Generale Ieri ho giocato a...

[fadeslayer]

Massive Darkness 2, dopo lo scenario introduttivo, il primo scenario serio. Sempre in solo multipersonaggio, oggi provo i restanti 3 (Sciamano, Paladino, Ranger). Chiudiamo al livello 4, con il Ranger a metà strada per il livello 5.









Partita durata un SACCO (ho finito mezz'ora fa, iniziato alle 22). Sfangata all'ultimo round, quando è uscito un boss, ma lo Sciamano, sfuggendo a filo a due orde a cui è dovuto passare attraverso, e a Lyidan, mostro errante di livello 4, se la svigna in extremis.






Partita entusiasmante, ma il gioco mi suona molto da "tutto qua", temo di avere già visto grossomodo quello che deve offrire. Ok, ci sono altri mostri non ancora visti, altri 10 scenari circa, più quelli sul sito, combinazioni diverse dei personaggi, giocare con 2 PG anziché 3. Però... Non vedo grosse varianti, non c'è scelta, mi pare, scenari lineari "vai qui fai questo vai lì fai quello, colleziona oggetti, vai all'uscita". Ogni tanto forse diverte, ma a quel punto riprendo HeroQuest che almeno mi dà l'effetto ricordi di gioventù, e si presta a modding più o meno potente.

Mi riservo altre 3-4 partite, ma lo vedo facilmente in uscita per fare (molto) spazio ad altro.

 

[Angus]

Pensavo volessero intavolare Le Cronache di Avel, che abbiamo ancora il secondo scenario da fare, invece a gran voce invocano Shadows over Camelot.
Così partiamo con i nostri prodi cavalieri della tavola rotonda per completare gloriosamente ardue missioni.
Il figlio piccolo, Re Artù, si ostina a cercare il Graal, mentre il grande con lo zio puntano ad Excalibur. Io, con una buona mano di carte, affronto Lancillotto.

Che nostalgia Shadows over Camelot, saranno almeno dieci anni che non lo gioco!

 

[Vokail]

Negli ultimi giorni..

In famiglia:

Kingdomino (in famiglia): ennesima partita con mia figlia, che non sempre prende bene il fatto che si può anche perdere

Unsettled: avanti con l'esplorazione nell'universo di Unsettled, dove sempre su Wenora, sono riuscito a completare tutti i task (A,B,C,D). L'esperienza del pianeta é interessante, alcune descrizioni sono ironiche ed oniriche e mi fanno ben sperare per i prossimi pianeti!

BANG! The Dice Game: partite a raffica a questo titolo "light", dove vola di tutto: prioettili, frecce, dinamiti. In qualche modo riesco a vincere in mezzo al caos un paio di partite!

The Castles of Burgundy: Special Edition: ammetto che non conoscevo questo titolo che mi ha preso subito, tanto da farci una seconda partita su bga. Gira bene, é tutto logico, ma come sempre le tessere speciali contano più di quello che sembra e non riesco a chiudere in vetta. Sarà ancora da esplorare!

Century: Spice Road: sempre in compagnia, sempre caos un gioco dove pensi di programmare una mossa... ma é sempre difficile. Incredibile poi come tutte le carte "buone" siano state prese molto prima che arrivasse il mio turno!

Magic: The Gathering: doppia partita a Commander, con il buon Thelon (voi non lo vedete, ma dall'alto del suo scranno vi giudica... ). Il mazzo inizia a girare bene, certo dipende contro chi si é. Ma una volta che si riesce ad ingranare da una certa soddisfazione!




Star Wars: Unlimited – Spark of Rebellion: nuovo "titolo" che non conoscevo, classico star wars card game, ma con due piani di battaglia. Uno terreno ed uno spazio. Devo ammettere che mi é piaciuto, bello vario ed interessante!

Between Two Cities: il titolo c'è, ma la prossima volta devo concentrarmi di più. Giocato in tanti é un caos e sono facilmente "distrattibile" nei miei ragionamenti, tanto che va molto bene nella città a sinistra, ma molto male in quella a destra. Come se qualcuno mi avesse sabotato..

It's a Wonderful World: partita online veloce su bga, finita male. Il gioco é sempre quello, ma su bga non so, perde qualcosa, secondo me

 

[Pigoz]

Unbroken

In giro con il camper ho colto occasione per fare dovere partite nie ritagli di tempo. Una volta presa confidenza il gioco scorre veloce ed occupa poco spazio rinunciando alle schede di riepilogo del turno. Mi piace molto. Una declinazione più strategica di Mini Rogue. Bello che vi sia un punteggio finale. La mia percentuale di vittoria è aumentata ma se gioco ad cazzum perdo malamente. Ottimo gioco da valigia!

 

[Jafar]

Unbroken

Gioco un pò bistrattato ma secondo me non è male.

 

[Alberto74]

Oathsworn
Giocata la parte storia del capitolo8.
Anche questa volta sono riusciti a introdurre una situazione un po’ diversa dalle precedenti e una meccanica particolare.
Solo un paio di enigmi non mi hanno particolarmente entusiasmato ma per il resto impressione positiva.
Senza fare spoiler alla fine mi abbandona il mio primo personaggio (il priest) e ora devo decidere con chi sostituirlo per la fase incontro.
Credo opterò per un personaggio abile nel corpo a corpo per supportare il warbear.

Mistfall
Sono riuscito a terminare la prima partita allo scenario introduttivo.
Persa….ho sottovalutato l’importanza del tracciato tempo.
Il gioco è molto interessante per le scelte che impone nella gestione della mano, considerato che le carte usate e scartate non si possono recuperare se non nella fase di riposo o per abilità particolari.
Le carte sono poi anche i punti vita del giocatore e se ne brucia una per ogni danno subito imponendo scelte sofferte.
Impressione positiva.





Black Rose Wars Rebirth
Mi affido nuovamente a Baron Doria e alla Tecnomanzia.
La Rosa Nera sceglie ancora Hastur come suo campione e il terzo incomodo è Devi.
Viste le due sconfitte precedenti per la pesca della carta Aprire le porte di Hastur, decido che dovrò chiudere assolutamente in un turno la partita una volta che saremo all’ultima fase lunare (per prevenire la pesca di quella carta).
La strategia funziona perché arriviamo alla terza luna con me in vantaggio e grazie anche ad un prezioso Colossus riesco a chiuderla in un turno e senza far pescare nelle carte attivazione di Hastur la carta temuta.
Sono stato anche fortunato…
Vinco con 36 punti con 33 Hastur e 26 Devi.
Foto meritata per il Colossus decisivo

 

[Tullaris]

Oggi abbiamo intavolato in 5 Cthulhu: Death May Die, prima missione della stagione 2: Strani Alleati, direttamente con Cthulhu.
Ci sono questi gangster che dovrebbero aiutarci ad entrare nel caveau di una banca dietro ricompensa di soldi e diamanti, ma come al solito, dopo circa mezz'ora perdiamo: il poliziotto subisce l'ultimo danno e ciao a tutti.
Riprepariamo la missione, e un po' più organizzati ripartiamo alla grande.
Questa volta andiamo molto meglio: fermiamo il rituale, meniamo i cultisti che invadono sempre più il tabellone, e sconfiggiamo mostri.
Questo mentre l'infida influenza del Grande Antico si diffonde per la banca.
Arriviamo all'ultimo stadio dell'avversario, la mia follia è al limite, ma possono tirare 10 dadi e infliggere tutti i danni necessari.
E niente, la carta Mito mi fa perdere anche l'ultimo punto follia. E così, fuori dai giochi, ci penserà il socio a fermare il mostro e riportare la tranquillità a Chicago. Vittoria all'ultimo tiro.

 

[Einar]

sabato cena da amici con figlie e ci si adatta a giocare a quello che c'è..

Brain Box a tema fattoria
son partito bello fresco pensando di perdere apposta qualche turno per farle vincere..ma non ce n'è stato bisogno..le domande erano veramente bastarde e son stato beccato a barare guardando il retro

Katamino Family
La piu grande aveva sempre il fuoco negli occhi ed era veramente un fulmine..ad un certo punto le spostavo le tessere per rallentarla venendo puntualmente(e giustamente) rincorso e malmenato.

Aeon Trespass Odyssey-Ciclo III
Qui torno nel mio..e comincia a girarmi un culo esagerato..
grave trauma all inizio con bonus attack,al terzo attacco parte un critico che scatena un nuovo bonus attack,nuovamente critico che scatena un ulteriore bonus attack..e come se non bastasse..terzo critico con quest BP III:

..e ovviamente sculato com'ero vuoi che non lo ferivo??
Partita finita molto prima di quello che pensassi..

Arpia..non prendertela ma quando la fortuna gira così non ci si può fare nulla,neanche a rigiocarla 100 volte riuscirei mai a 'sculare' cosi..ma questo è il bello dei dadi

 

[Andros84]

Pasquetta di pioggia, e quindi ci ritroviamo a casa a giocare. A grande richiesta dei bimbi torna sul tavolo Risk Europe.

Questa volta in versione full con anche i poteri delle città. Partita non troppo lunga e piacevole. Sarà ancora più bello quando il piccolo abbandonerà definitivamente la sua propensione alle mosse suicide...

Per chiudere il solito Carcassonne, che si conferma il gioco più giocato in casa nostra, dopo averlo evitato (io) per anni. Per la prossima volta dovrò studiarmi l'espansione del drago e della principessa...

 

[gaborambo]

Time stories Revolution
Una notte di mezza estate

Esperienza narrativa più lunga del previsto.. molto articolata.. mix di elementi già visti, ma tutto sommato piacevolmente amalgamati.. anche se in alcuni passaggi un po' contorti.. finale bizzarro.. ma ce lo si aspetta quasi.. ad ogni modo, evviva!

 

[fadeslayer]

Time stories Revolution
Una notte di mezza estate

Esperienza narrativa più lunga del previsto.. molto articolata.. mix di elementi già visti, ma tutto sommato piacevolmente amalgamati.. anche se in alcuni passaggi un po' contorti.. finale bizzarro.. ma ce lo si aspetta quasi.. ad ogni modo, evviva!

mi tentava recuperarlo a 3€, ma alla fine ho rinunciato... anche se sarei ancora in tempo

 

[Jibril]

Lunedì 1 aprile, pasquetta, ore 13.30. Il cielo non è dei migliori, ma a pranzo smette di piovere. Si è laureato un nostro amico, siamo tutti lì a festeggiare, il pomeriggio sarà lungo e spensierato. Inoltre è lunedì, il lunedì sera si gioca.
Marco è tornato dalla Spagna, è un po’ che non lo vediamo, ha detto che c’è stasera e gioca volentieri. Serata perfetta per fargli provare Barrage, gli piacerebbe da morire.

Ore 20.40, aperitivo. Ci raggiungono altri due amici, siamo in 7, vogliamo giocare in 6. Barrage è da 4, è un problema. “Gente, ma un trono che è un po’ che non ce le diamo?” Ci sta, il voto è unanime, Il Trono di Spade.

Ore 22.00, siamo al Quarto Piano e stiamo preparando il tavolo. Siamo in 5, la serata probabilmente sarà lunga, due non se la sentono di rischiare, la mattina si alzano presto. Fa male, ma va bene.
Ripassata generale delle regole ed estrazione delle casate.
Io: Baratheon
Benny: Stark
Zubi: Greyjoy
Marco: Lannister
Gabri: Tyrell

Ore 22.30, si comincia.
Non essendoci il sesto ho il sud a disposizione, così come i Tyrell, che subito vanno prima a ritagliarsi spazio dai Lannister e nel frattempo si espandono senza problemi contro il gioco.
Io mi accordo con un patto di non belligeranza con gli Stark e inizio a prendere le coste, il Lannister espande la flotta per tenere a bada i Greyjoy e avanza verso di me.
Greyjoy e Stark dopo qualche turno iniziano e pestarsi i piedi, ma i secondi sbagliano clamorosamente e lasciano il mare dell’ovest libero, sebbene le navi ad est mi aiuteranno più volte a difendermi e ad attaccare i Lannister.
Sono arroccato, il mio alleato non può aiutarmi a terra, Tyrell e soprattutto Lannister mi braccano. Un assalto, mi prendono Approdo del Re, tutte le mie truppe distrutte.
Questo è un grosso problema, ma forse uno spiraglio c’è. Le terre vicine sono poco coperte, vorrà muoversi visto che non ha supporto. Però io ce l’ho, dal mare. Se organizza una difesa sono finito, devo agire subito: da Roccia del Drago parte la mia controffensiva, che lo distrugge.
Ferito, il Lannister vede la sua linea d’attacco sciogliersi come neve al sole. I Tyrell gli rubano qualche scorta, ma non gli tagliano del tutto il cordone ombelicale.
I Greyjoy arrivano al nord, prendono Grande Inverno.
C’è molto caos a Westeros. Promesse vengono infrante e alleanze tradite.

Ore 02.30
L’ultimo turno è fonte di molte discussioni. Discussioni che fanno risolvere tensioni tra (ex) alleati e che però non riescono a fermare il mio ultimo assalto ai Tyrell.
I Baratheon vincono il Gioco del Trono con 5 castelli.

Un gioco che ogni volta rischia di lasciarci un morto o due, sicuramente richiede qualche giorno per decomprimere. Strategico, cattivo, da giocare con il coltello tra i denti ma con il sorriso per non destare sospetti. Vorrei davvero giocarci molto di più. Un capolavoro che porta il campo di battaglia al tavolo.

La classifica finale
1° Io (Baratheon): 5 castelli
2° Benny (Stark): 4 castelli*
3° Gabri (Tyrell): 4 castelli*
4° Zubi (Greyjoy): 4 castelli*
5 Marco (Lannister) 3 castelli
*Vista l’ora non abbiamo controllato le condizioni di vittoria per i pareggi

 

[Michele24]

Ieri sera partita a Grand Austria Hotel con espansione Let's Waltz, in 4 giocatori.

Il gioco continua ad essere bello, molto stretto con l'espansione inserita, si offrono varie possibilità anche di combo con le carte (ecco, certe combinazioni sono molto forti, tipo ieri sera con la chiusura di 4 stanze di cui due aperte nella stessa azione e il guadagno di ben 4 champagne oltre a svariate altre risorse e punti... da penultimo ha sopravanzato tutti e poi alla fine ha chiuso vincitore... Non so se sia effettivamente game breaking come combo, ma molto potente).

Il problema di cui avevo avuto solo un vago sentore (ma le prime partite erano nella mia fase iniziale di boardgamer quindi ancora non sentivo il peso di certe cose), ma ieri si è manifestato in pieno, è il downtime pazzesco che potrebbe incorrere se c'è qualcuno prono all' AP in partita. Abbiamo iniziato a giocare dopo la spiegazione alle 21.45, e la partita è finita all'1.35, 3h e 50 minuti sono una FOLLIA.

Avevo intenzione di prenderlo, ma non sono sicuro di farlo, ora, lo gioco volentieri quando capita ma se devo giocarlo così anche no spenderci 70€ per averlo con l'espansione... Anche perché la mia compagnia di gioco quella è...

Un gioco decisamente da 2

 

[gaborambo]

mi tentava recuperarlo a 3€, ma alla fine ho rinunciato... anche se sarei ancora in tempo

Pure io l'ho preso proprio per quell'offerta clamorosa infatti.. il gioco alla fine il suo lo fa.. unici problemi .. la lunghezza un po' eccessiva e la rigiocabilità piuttosto scarsa..

 

[fadeslayer]

Pure io l'ho preso proprio per quell'offerta clamorosa infatti.. il gioco alla fine il suo lo fa.. unici problemi .. la lunghezza un po' eccessiva e la rigiocabilità piuttosto scarsa..

Infatti l'intento eventuale era "buy-try-bye"

 

[Pigoz]

Barony + Espansione Sorcery

Partita a quattro epica! Arrivo primo a 88, segue Elia 83, Cisco 81 e Seba 77. A metà partita ero convinto di essere destinato alla sconfitta. Mi sono però risollevato cambiando fronte e ritmo di gioco. Meningi fumanti ma grande soddisfazione.


Carcassonne

Assonnato, gioco a caso piazzando contadini come se non ci fosse un domani. Vittoria meritata al Cisco.

 

[Gabbi]

Final Girl, ennesimo tentativo di battere Big Bad Wolf con Gretel, questa volta coronato da successo! Finalmente

 

[Heisenberg83]

Iberia
5 epidemie, scienziata, navigatore e ferroviere a cercare di arginarle. Certo non i migliori esperti per la missione. E infatti tempo zero e il primo focolaio scoppia. Poi incredibilmente la situazione sembra voltare a nostro favore. Seppur con fatica teniamo sotto controllo l'evolversi delle epidemie e arriviamo a scoprire la cura per tre malattie. Ne resta ancora una, ma abbiamo già il brevetto del vaccino ultimato. Siamo pronti a consegnarlo all'ospedale, quando una nuova epidemia scoppia a Burgos. Tre cubetti rossi da aggiungere. Il ferroviere ci comunica che ne sono avanzati solo due. Impossibile, cerca meglio, magari è finito per terra, guarda dentro la Scatola, sicuramente ci sarà. E invece non c'è. Game Over. Perdere così fa un filo male...

Pandemic La cura
Non paghi proviamo con i dadi, forse la sorte sarà più clemente. Nella prima partita direi assolutamente no. Chiusa in 10 minuti, con focolai che devastano il mondo senza lasciare scampo all'umanità.
Facciamo finta che non sia successo niente e ci riproviamo e questa volta con la giusta strategia e il giusto culo (tiriamo un botto di croci) riusciamo nell'impresa. Una piccola gioia da appuntare

Horrified
In solitario una partita con solo il professore che sul filo di lana riesce a liberare il villaggio dal terrore. Con il gruppo in tre ci ritroviamo Frankie e sposa, Uomo invisibile e Uomo Lupo. Io mi concentro sull'uomo lupo o meglio l'uomo lupo si concentra su di me e non mi molla., Gli altri cercano di scovare l'uomo invisibile, lasciando Frankie e sposa un po' liberi di fare quello che vogliono. Infatti si incontrano ben due volte. E la paura nel villaggio sale, sale e sale fino a che diventa terrore. Questa volta vincono i mostri. Una migliore coordinazione avrebbe sicuramente portato ad un esito differente. Forse è vero il detto "Meglio solo che mal accompagnati"


Chiudiamo con Regicide, ma direi che potevamo non iniziare. A malapena arriviamo a vedere le donne....

 

[FrancescoSpagnolo]

Quando un gioco ti esplode letteralmente tra le mani: signori e signore, giocatori e giocatrici, vi presento il mio gioco dell'anno 2023/2024 (uscirà a breve in italiano): Evenfall.

Me ne ero occupato per un lungo e laborioso unboxing ma oggi vorrei che dedicaste qualche minuto di lettura perché il gioco è davvero una bomba.

Come l'ordigno al quale l'ho paragonato, l'effetto di questo gioco al tavolo è dirompente e deflagrante.

All'inizio, pensi "ma come soltanto tre round?" "Una sola azione a turno?", "vabbè un fillerino di mezz'ora".

E invece, ti scappa dalle mani e dal cervello; non lo prendi più, scivola sinuosamente attraverso le tue meningi e ti prospetta una vera e propria epifania ludica.

Ogni azione genera incastri e ramificazioni all'inizio completamente imprevedibili; il mix di piazzamento lavoratori e gestione mano di carte (con un meccanismo di combinazioni a catena di effetti e conseguenze) è micidiale.

All'improvviso, ti rendi conto delle infinite possibilità di costruire una strategia, aggiungendo spazi azione a quelli di partenza, ad esempio portando le carte giù nel circolo interno, così da sfruttare gli "ELDER" che possono agire soltanto in questa parte della plancia.

E così se pensavi di avere solo 4 meeple, te ne trovi a disposizione 8 e, in alcuni casi (per l'effetto di certe carte), anche 9, 10, aumentando, a dismisura, le possibilità di strategie.

L'uso degli specialisti/membri del consiglio è fondamentale: a mio avviso, gli specialisti sono più utili, nella prima parte, per avere un'azione in più a turno o sfruttare gli effetti permanenti; diventano, invece, decisamente essenziali i membri del consiglio nel finale, quando i punti pesano (l'esponenziale aumento dei punti di vittoria a fine partita, con i moltiplicatori ottenuti tramite i membri del consiglio, è decisivo).

Stesso approccio si deve tenere nel giocare le carte "rituale": nella prima parte del gioco devono essere giocate nel circolo esterno per sfruttare al massimo l'azione "harvest" e raccogliere risorse, carte, punti, mana e poi, abilmente, le carte rituale vanno scese nel circolo interno per sfruttarne il punteggio.

Altro elemento interessante (anche se meno accattivante della fase azioni) è la fase della battaglia: non va affatto trascurato perché fa ottenere le pietre di potere (moltiplicatori di punti) e varie ricompense essenziali (soprattutto quelle che fanno avanzare sul Coven Track); pertanto, non occorre mai tralasciare l'accumulo di mana durante la partita.

Non meno rilevanti sono i catalizzatori: la falce va sfruttata di pari passo con l'azione di raccolta per renderla più efficace; è, quindi, preferibile costruirla nelle prime battute della partita; la sfera interagisce meglio sui rituali del circolo interno perché consente di avanzare nel Coven Track, tracciato che dona innumerevoli bonus.

Le immagini sulle carte sono evocative e molto ben realizzate, i componenti sono semplici ma decisamente a tono con l'ambientazione (ovviamente sentita per quanto può esserla quella di un gioco di combo di carte e piazzamento lavoratori).

L'unico difetto è l'incredibile scomodità del segnapunti. Infatti l'avanzamento del punteggio su due file, con le unità sopra e le decine sotto, è molto farraginoso e rischia di creare sconvolgimenti.

Insomma, al di là di questa ingenuità, la natura del gioco è quello del capolavoro assoluto: ogni elemento è ben congegnato e assimilato; meccaniche e flusso di gioco semplici e stimolanti; l'ambientazione, seppure poco sentita, è comunque evocata dal disegno delle carte; il sistema di punteggio finale valorizza un approccio strategico, piuttosto che tattico, basato, in una prima fase, sulla costruzione del motore di risorse in previsione di un finale che diventa roboante e incandescente, con punti che, non cadono dal cielo, ma si moltiplicano, in modo assolutamente consapevole e coerente a quanto avvenuto fin a quel momento.

Il tutto per un'opera prima; il che è un'ulteriore dato emergente.

Complimenti all'autore, tra l'altro, italiano!

Alla prossima!

 

[Naki85]

Quando un gioco ti esplode letteralmente tra le mani: signori e signore, giocatori e giocatrici, vi presento il mio gioco dell'anno 2023/2024 (uscirà a breve in italiano): Evenfall.

Me ne ero occupato per un lungo e laborioso unboxing ma oggi vorrei che dedicaste qualche minuto di lettura perché il gioco è davvero una bomba.

Come l'ordigno al quale l'ho paragonato, l'effetto di questo gioco al tavolo è dirompente e deflagrante.

All'inizio, pensi "ma come soltanto tre round?" "Una sola azione a turno?", "vabbè un fillerino di mezz'ora".

E invece, ti scappa dalle mani e dal cervello; non lo prendi più, scivola sinuosamente attraverso le tue meningi e ti prospetta una vera e propria epifania ludica.

Ogni azione genera incastri e ramificazioni all'inizio completamente imprevedibili; il mix di piazzamento lavoratori e gestione mano di carte (con un meccanismo di combinazioni a catena di effetti e conseguenze) è micidiale.

All'improvviso, ti rendi conto delle infinite possibilità di costruire una strategia, aggiungendo spazi azione a quelli di partenza, ad esempio portando le carte giù nel circolo interno, così da sfruttare gli "ELDER" che possono agire soltanto in questa parte della plancia.

E così se pensavi di avere solo 4 meeple, te ne trovi a disposizione 8 e, in alcuni casi (per l'effetto di certe carte), anche 9, 10, aumentando, a dismisura, le possibilità di strategie.

L'uso degli specialisti/membri del consiglio è fondamentale: a mio avviso, gli specialisti sono più utili, nella prima parte, per avere un'azione in più a turno o sfruttare gli effetti permanenti; diventano, invece, decisamente essenziali i membri del consiglio nel finale, quando i punti pesano (l'esponenziale aumento dei punti di vittoria a fine partita, con i moltiplicatori ottenuti tramite i membri del consiglio, è decisivo).

Stesso approccio si deve tenere nel giocare le carte "rituale": nella prima parte del gioco devono essere giocate nel circolo esterno per sfruttare al massimo l'azione "harvest" e raccogliere risorse, carte, punti, mana e poi, abilmente, le carte rituale vanno scese nel circolo interno per sfruttarne il punteggio.

Altro elemento interessante (anche se meno accattivante della fase azioni) è la fase della battaglia: non va affatto trascurato perché fa ottenere le pietre di potere (moltiplicatori di punti) e varie ricompense essenziali (soprattutto quelle che fanno avanzare sul Coven Track); pertanto, non occorre mai tralasciare l'accumulo di mana durante la partita.

Non meno rilevanti sono i catalizzatori: la falce va sfruttata di pari passo con l'azione di raccolta per renderla più efficace; è, quindi, preferibile costruirla nelle prime battute della partita; la sfera interagisce meglio sui rituali del circolo interno perché consente di avanzare nel Coven Track, tracciato che dona innumerevoli bonus.

Le immagini sulle carte sono evocative e molto ben realizzate, i componenti sono semplici ma decisamente a tono con l'ambientazione (ovviamente sentita per quanto può esserla quella di un gioco di combo di carte e piazzamento lavoratori).

L'unico difetto è l'incredibile scomodità del segnapunti. Infatti l'avanzamento del punteggio su due file, con le unità sopra e le decine sotto, è molto farraginoso e rischia di creare sconvolgimenti.

Insomma, al di là di questa ingenuità, la natura del gioco è quello del capolavoro assoluto: ogni elemento è ben congegnato e assimilato; meccaniche e flusso di gioco semplici e stimolanti; l'ambientazione, seppure poco sentita, è comunque evocata dal disegno delle carte; il sistema di punteggio finale valorizza un approccio strategico, piuttosto che tattico, basato, in una prima fase, sulla costruzione del motore di risorse in previsione di un finale che diventa roboante e incandescente, con punti che, non cadono dal cielo, ma si moltiplicano, in modo assolutamente consapevole e coerente a quanto avvenuto fin a quel momento.

Il tutto per un'opera prima; il che è un'ulteriore dato emergente.

Complimenti all'autore, tra l'altro, italiano!

Alla prossima!

Come lo classifichi come peso? Si impara e spiega abbastanza agevolmente?