Dani81
Iniziato
Osservatore
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Vorrei dare qualche impressione su Mud, di Evan Rowland e Hannah Shaffer, per Turtlebun.
Un'opera sui generis, una breve storia a fumetti, che mescola elementi di gioco di ruolo (= immedesimarsi nel personaggio) e librogame (= scelte a bivi, achievements, epiloghi) pensato per un'esperienza in solitario, o al massimo in compagnia di un compagno di avventura con cui sperimentare.
Il lettore è chiamato a immaginare di essere il protagonista della storia, un'autobiografia grafica di un golem, creatura di creta creata, vivendone l'intero percorso di vita, della quale esso è in cerca del senso più profondo fin dal principio.
Durante la lettura della storia a fumetti, il lettore può scegliere di soffermarsi su pensieri e concetti, talvolta eseguire delle azioni (nel mondo reale), secondo le indicazioni del testo. L'idea è quella di manipolare le emozioni del lettore attraverso esperienze tangibili, fisiche, che metaforicamente sono connesse ai momenti di vita del golem, dalla sua genesi in avanti, nelle tappe cardine di formazione e crescita.
Le scelte fatte non modificano l'esito della storia (no spoiler), ma ne influenzano la ricchezza di emozioni, la profondità delle riflessioni, alcune metafore, la varietà degli epiloghi.
Forse ogni persona ha il suo golem segreto dentro di sè, proprio perchè ognuno è naturalmente, anche se inconsapevolmente, in cerca di un purpose, che genera la spinta verso la realizzazione dei propri sogni e la valorizzazione delle proprie virtù (idea, senso, significato filosofico di "bellezza")
Sentirsi esclusi, non accettati per via di una forma esteriore (o interiore) non conforme alla convenzione, e le conseguenze che ne derivano, sono problemi forse di pochi ma rifletterci sopra un dovere forse di tutti.
Bella e particolare esperienza, un gioco di meditazione guidata, una preghiera di ruolo, da ripetere ogni tanto per accordarsi con il mondo e condividere un poco dei problemi degli altri, sperando simbolicamente di alleggerirli o almeno di essere pronti ed empatici nel caso un giorno incontrassimo un vero golem, fuori o dentro di noi.
Un'opera sui generis, una breve storia a fumetti, che mescola elementi di gioco di ruolo (= immedesimarsi nel personaggio) e librogame (= scelte a bivi, achievements, epiloghi) pensato per un'esperienza in solitario, o al massimo in compagnia di un compagno di avventura con cui sperimentare.
Il lettore è chiamato a immaginare di essere il protagonista della storia, un'autobiografia grafica di un golem, creatura di creta creata, vivendone l'intero percorso di vita, della quale esso è in cerca del senso più profondo fin dal principio.
Durante la lettura della storia a fumetti, il lettore può scegliere di soffermarsi su pensieri e concetti, talvolta eseguire delle azioni (nel mondo reale), secondo le indicazioni del testo. L'idea è quella di manipolare le emozioni del lettore attraverso esperienze tangibili, fisiche, che metaforicamente sono connesse ai momenti di vita del golem, dalla sua genesi in avanti, nelle tappe cardine di formazione e crescita.
Le scelte fatte non modificano l'esito della storia (no spoiler), ma ne influenzano la ricchezza di emozioni, la profondità delle riflessioni, alcune metafore, la varietà degli epiloghi.
Forse ogni persona ha il suo golem segreto dentro di sè, proprio perchè ognuno è naturalmente, anche se inconsapevolmente, in cerca di un purpose, che genera la spinta verso la realizzazione dei propri sogni e la valorizzazione delle proprie virtù (idea, senso, significato filosofico di "bellezza")
Sentirsi esclusi, non accettati per via di una forma esteriore (o interiore) non conforme alla convenzione, e le conseguenze che ne derivano, sono problemi forse di pochi ma rifletterci sopra un dovere forse di tutti.
Bella e particolare esperienza, un gioco di meditazione guidata, una preghiera di ruolo, da ripetere ogni tanto per accordarsi con il mondo e condividere un poco dei problemi degli altri, sperando simbolicamente di alleggerirli o almeno di essere pronti ed empatici nel caso un giorno incontrassimo un vero golem, fuori o dentro di noi.
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