Assolutamente sì.
Non è invecchiato male, è un classico. Ma di quelli cattivi.
Vale la pena, vale la pena. E se poi ti piacesse, hai l'imbarazzo della scelta, con tante mappe acquistabili, ognuna con le proprie regole che cambiano lo scenario di gioco.
L'unico dubbio che potresti porti è sulle alternative: oltre a
Railways of the World, che è una versione ben più facile da approcciare e maneggiare, ci sono altri due giochi imparentati (direttamente o indirettamente) da considerare... sempre tu non li conosca, al che salta pure tutto il pippone che segue.
Sto parlando di
Steam di Wallace, forse il titolo più vicino ad AoS in assoluto, e
Tramways di Viard, che ne rappresenta per certi versi un'evoluzione particolare.
Il primo,
Steam, condivide un buon 80% delle regole con AoS, anzi, forse anche di più. La sua stessa nascita affonda le radici, se non ricordo male, nel contenzioso legale tra Wallace e Bohrer sulla paternità di Age of Steam. Insomma, Wallace, s'è rifatto un nuovo Age of Steam tutto suo, con blackjack e squillo di lusso.
Offre una struttura dal sapore più "canonico" rispetto all'originale (vedi separazione tracciati introiti e punti), meno brutale (non rischi di essere eliminato dalla partita dopo una partenza disastrosa), e al contempo più deterministico (il refill delle città è in mano ai giocatori). Varie mappe presenti, anche se molte meno di AoS, e di non facile reperibilità.
E' anch'esso un signor gioco, ma meno spietato di AoS. Il che può essere un bene o un male, a seconda dei gusti.
Il secondo,
Tramways, è una profonda rivisitazione di AoS dal sapore più attuale, dal gameplay più complesso, ma di una cattiveria che rivaleggia senza tanti timori reverenziali col capostipite: cambia il sistema d'asta, che raggiunge livelli di brutalità che sarebbero da denunciare al tribunale dell'Aja, il draft delle azioni si trasforma in un deck building tostissimo, la mappa si fa componibile e a base quadrata, non più esagonale, il pick-up and deliver viene arricchito da effetti diversificati delle destinazioni, trovando anche un tocco tematico assente in AoS, che dal suo canto tende più all'astrazione con le sue meccaniche.
Insomma:
- Se cerchi un AoS
più soft, cerca
Steam.
- Se cerchi un gioco
più corposo,
più brainburner,
parimenti brutale, cerca
Tramways.
- Se vuoi il vecchio papà,
classico,
spietato, che ha fatto la storia del genere: vai tranquillo, non c'è errore in
Age of Steam.