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Io ho fatto così con la prima wave e mi è arrivato.Ma é normale che nel mio pladge manager posso ancora comprare il gioco? Lo farei ma ho paura che sia un errore del sto.
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Io ho fatto così con la prima wave e mi è arrivato.Ma é normale che nel mio pladge manager posso ancora comprare il gioco? Lo farei ma ho paura che sia un errore del sto.
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Ma é normale che nel mio pladge manager posso ancora comprare il gioco? Lo farei ma ho paura che sia un errore del sto.
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Sul serio? Non è che mi aggiungi il playmat ? ;-)Mi hanno risposto. Dicono che posso tranquillamente chiudere il pledge ma che sarò fra gli ultimi della seconda ondata a ricevere il gioco
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Provo a vedere se me ne fanno aggiungere 2 e ti aggiornoSul serio? Non è che mi aggiungi il playmat ? ;-)
Visto.
è uscito il video per chi fosse interessato.
è uscito il video per chi fosse interessato.
Assolutamente. Comunque ci sono giochi competitivi, più o meno ambientati che fanno della fortuna/lancio di dadi una loro componente importante: war of the ring, dwellings of eldervale, Twilight imperium, nemesis ed in ogni caso si é sempre disposti ad accettare il compromesso, lo dimostrano il loro rank su bgg.non penso mi peserà più di tanto la componente fortuna, il mio sandbox preferito al momento è xia e lì per dire uno dei modi per fare punti è semplicemente ottenere un 20 su un D20 XD
+Se si vuole vincere non lo si può vivere come un sandbox, é necessario ottimizzare i turni di gioco e i punti, questo permette comunque una buona libertà di manovra. Ciò non vuol dire che tu non possa giocarlo in maniera spensierata, vivendo un'esperienza e facendo solo ciò che vuoi, ma che semplicemente non vincerai mai così XD (Insomma devi strutturare una strategia per vincere, ed é ciò che ci si aspetta da un gioco competitivo).
Penso intenda che uno possa decidere di andare in giro ad esplorare senza perseguire l'obiettivo dei punti Gloria, ma facendosi solo trascinare dal piacere di leggere spezzoni di trama o cose del giro.In che senso secondo te? Xia noi lo giochiamo sempre alla morte cercando di ottimizzare tutte le azioni, perché anche lì è una corsa serratissima ai punti. Mi sfugge l'associazione sandbox = lo giochi alla buona
Penso intenda che uno possa decidere di andare in giro ad esplorare senza perseguire l'obiettivo dei punti Gloria, ma facendosi solo trascinare dal piacere di leggere spezzoni di trama o cose del giro.
Qua sembra che se fai così, e nel gruppo c'è qualche utente un minimo smaliziato ti giochi la vittoria.
Prendendo la definizione di Wikipedia, sandbox non ti impone di dover raggiungere un obiettivo specificoBo, mi pare una banalità detto così, sandbox ti da gli strumenti per arrivare alla vittoria seguendo modi diversi, ma ovviamente devi giocare bene. Per me uno che gioca a caso non sta giocando "sandbox", sta giocando male. Come se un un qualsiasi gioco con una serie di azioni ne faccio sempre e solo una perché "a me piace quella".
Di tutto questo qua non c'è nulla, o meglio, se lo vivi sandbox puro a parte durare ancora di più è probabile che ti passino davanti tutti gli avversari.Ad esempio, esso indica un tipo di gioco che mette numerosi strumenti e possibilità a disposizione dei giocatori, senza imporre un particolare obiettivo da raggiungere o senza una trama da seguire, lasciandolo libero di modificare il mondo di gioco.
Prendendo la definizione di Wikipedia, sandbox non ti impone di dover raggiungere un obiettivo specifico
Di tutto questo qua non c'è nulla, o meglio, se lo vivi sandbox puro a parte durare ancora di più è probabile che ti passino davanti tutti gli avversari.
Anche se ti concedi qualche deviazione dal tuo obiettivo principale (su come ci arrivi all'obiettivo principale non so se ci sia una sola o più strade diverse, ma non è questa la definizione di Sandbox che intendo) rischi che qualcuno più pragmatico ti batta sul tempo.
Probabilmente è un limite della sua natura di race game, o di tutti i race game. Più che altro a me può anche stare bene che il gioco diventi una pura corsa, ma tutto il contorno di trama, esplorazione, perde un po' di significato o comunque di impatto profondo sull'esperienza di gioco, a mio avviso.
Ma quella è la definizione da videogioco, che non coincide 1:1 col gioco da tavolo, per dire xia che probabilmente è uno dei giochi da tavolo più vicino ad un sandbox hai comunque un obbiettivo, che è fare un tot di punti. L'elemento sandbox è che questi punti lì puoi fare in una miriade di modi completamente diversi (mercante, pirata, esploratore...).
concordo, di fatto neanche il videogioco di The Witcher è un sandbox, se vogliamo è più un open world, il termine è sicuramente impreciso, ma secondo me è stato usato per dare l'idea di una maniera di giocare più rilassata, meno tesa all'obiettivo finale e più ad esplorare e vivere le varie esperienze. Si poteva senza dubbio cercare una definizione migliore.
Il gioco da tavolo non è fatto per essere giocato in questo modo, ma neanche lo impedisce, da cui le osservazioni sul fatto che è possibile - a mio avviso soprattutto se si arriva dall'esperienza del videogioco - affrontarlo in modo sbagliato, rispetto alla corsa serrata che vorrebbe essere.
Tra l'altro, la mia impressione è che molte critiche all'eccessiva lunghezza del gioco derivano proprio da questo approccio troppo "rilassato".
Boh, secondo me il problema sta alla radice, questo, secondo me, doveva essere un cooperativo a campagna (l'ennesimo) in cui i vari Witcher collaboravano per sconfiggere il boss di turno, nascendo competitivo, si innescano tutte quelle dinamiche proprie della competizione che tendono a favorire la scelta di un'azione in base all'utilità piuttosto che la sua contestualizzazione, oltre alla scarsa partecipazione alle scelte dei compagni di gioco, durante il downtime, se questo prevede poca o nessuna interazione durante il turno degli avversari.
Quindi se come competitivo è divertente, secondo me non è salutare per il divertimento di tutti, cercarci dentro altre esperienze tipiche dei cooperativi.
Assolutamente. Comunque ci sono giochi competitivi, più o meno ambientati che fanno della fortuna/lancio di dadi una loro componente importante: war of the ring, dwellings of eldervale, Twilight imperium, nemesis ed in ogni caso si é sempre disposti ad accettare il compromesso, lo dimostrano il loro rank su bgg.
Lui fa sempre un'analisi critica tirando fuori tutto il peggio possibile, senza nascondere nulla e con certi giochi é andato molto molto molto più pesante.
Non dico che un suo giudizio debba essere inteso come verità assoluta, ma analizzando quelli che sono i punti negativi risultano (almeno per me) parte del compromesso che avevo già messo in conto. Oltretutto lo ha giocato sempre senza espansioni e , come dice lui, sul web tutti fanno presente il fatto che alcune espansioni correggiamo completamente il tiro.
Per chi non avesse tempo voglia di guardare il video:
POSITIVI:
+componentistica di pregio
+Il gioco non é assolutamente un family (come alcuni dicono su bgg), ha una sua complessità senza sfociare nel pesante;
+Divertente da giocare
+Sarà fortemente apprezzato soprattutto dai fan dei videogiochi (più che dei romanzi), ha esplicitamente fatto capire che chi ha creato il gioco ha utilizzato fortemente come base la saga videoludica e si vede che lo hanno fatto dei fan.
+Non é un gioco creato a caso semplicemente per vendere un prodotto marchiato The Witcher, presenta una sua identità di gioco, non stravolge nulla nel mondo dei GDT, ma il tutto risulta essere ben assemblato, permettendo ai giocatori di apprezzare ambientazione e meccaniche.
+Più lo si gioca più il downtime scende, e di conseguenza la durata complessiva. Quindi meglio non intavolato 1 volta l'anno sé l'intento é giocarlo costantemente in un numero di giocatori superiori al 2.
+Se si vuole vincere non lo si può vivere come un sandbox, é necessario ottimizzare i turni di gioco e i punti, questo permette comunque una buona libertà di manovra. Ciò non vuol dire che tu non possa giocarlo in maniera spensierata, vivendo un'esperienza e facendo solo ciò che vuoi, ma che semplicemente non vincerai mai così XD (Insomma devi strutturare una strategia per vincere, ed é ciò che ci si aspetta da un gioco competitivo).
NEGATIVI
-É lunghissimo da giocare, c'è molto down time perché il singolo turno di un giocatore é molto ampio. Questo induce a giocarlo in 2 massimo 3 giocatori.
Sé si dovesse andare sui 4-5 probabilmente si supererebbero le 4 ore di gioco.
-il regolamento é scritto male (su questo punto non sono particolarmente d'accordo, li ho letti mesi e mesi fa e li ho trovati piacevoli, poi però mi manca la prova sul campo)
-C'e un po' di confusione nella gestione dei token , a volte vengono chiamati in maniera diversa, sono sfruttati per fare più cose ma generano anche dei fraintendimenti.
-Le carte evento non sono ben contestualizzate, raccontano un fatto specifico in medias Res, mancando di alcune premesse e questo potrebbe essere un punto a sfavore per chi non conosce la storia di the Witcher.
-La casualità é molto accentuata in diversi ambiti: soprattutto gli eventi possono essere veramente punitivi portandosi a perdere soldi, addestramento, cambiando le sorti del gioco.
-La premessa che sta dietro al gioco non ha senso: i Witcher che si sfidano per la Gloria? Avrebbe avuto più senso convolgere i soldi come punti vittoria visto che é ciò per cui i Witcher combattono. Tira fuori un'idea che si sta diffondendo nella community: il gioco poteva essere strutturato in "un Witcher" (un giocatore) vs "mostri" (gli altri giocatori).
-La componente deckbuilding é presente, ma il mazzo non sarà modificato in maniera così ampia, nel senso che le carte iniziali si faranno sentire ancora all'interno del mazzo anche a fine partita. Questo perché ci sono pochi modo per pulirlo dalle carte fuffa.