Poldeold
Goblin
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- poldeold
Nuovo gioco uscito a Essen 2022 di Joachim Thôme, l'autore del super apprezzato "Dicium" (e anche di Wild Space). Peso medio .
Questa volta vestiamo i panni di tribù che cercano di migliorare un mondo ormai inquinato e reso arido dalle varie distruzioni dei secoli passati costruendo villaggi sopra foreste che dobbiamo piazzare sulla nostra plancia personale.
Al di là di un tema che non mi appassiona particolarmente (soprattutto per come è posto), il gioco c'è ed è molto divertente.
In sostanza è un "race game". In questo gioco bisogna correre ottimizzando il più possibile in modo da ottenere a fine partita più PV degli avversari.
Il trick simpatico del gioco è il fatto che le proprie carte si potenziano in base ai colori che hanno o non hanno i retri delle carte degli avversari posizionati a destra e a sinistra (un po' come in 7 Wonders).
Al proprio turno si può scegliere una tra 3 azioni (giocare una carta, costruire un tempio che da dei bonus immediati o costruire un villaggio che può dare bonus immediati o PV a fine partita). Alla fine del proprio turno si completa la mano a 5 carte.
Si ha poi una plancia personale da "costruire", in cui vengono piazzate delle foreste che si possono upgradare a villaggi.
La partita finisce quando un giocatore ha costruito il suo quinto villaggio.
Pro:
- turno rapido soprattutto dopo che la partita è avviata. Soltanto alla fine si potrebbe soffrire un po' di AP;
- personaggi minimamente asimmetrici con carte personalizzate che possono orientare un pochino la partita;
- bel puzzle game per come è costruito;
- interessante la possibilità del potenziamento di una carta giocata in base a cosa hanno i vicini;
- ideale in 3 giocatori.
Contro:
- longevità relativa anche se accettabile;
- rischio AP verso fine partita;
- non esente dalla fortuna nella pesca delle carte (cmq assolutamente gestibile).
In conclusione un bel gioco, divertente, non troppo cervellotico e anche minimamente originale.
Questa volta vestiamo i panni di tribù che cercano di migliorare un mondo ormai inquinato e reso arido dalle varie distruzioni dei secoli passati costruendo villaggi sopra foreste che dobbiamo piazzare sulla nostra plancia personale.
Al di là di un tema che non mi appassiona particolarmente (soprattutto per come è posto), il gioco c'è ed è molto divertente.
In sostanza è un "race game". In questo gioco bisogna correre ottimizzando il più possibile in modo da ottenere a fine partita più PV degli avversari.
Il trick simpatico del gioco è il fatto che le proprie carte si potenziano in base ai colori che hanno o non hanno i retri delle carte degli avversari posizionati a destra e a sinistra (un po' come in 7 Wonders).
Al proprio turno si può scegliere una tra 3 azioni (giocare una carta, costruire un tempio che da dei bonus immediati o costruire un villaggio che può dare bonus immediati o PV a fine partita). Alla fine del proprio turno si completa la mano a 5 carte.
Si ha poi una plancia personale da "costruire", in cui vengono piazzate delle foreste che si possono upgradare a villaggi.
La partita finisce quando un giocatore ha costruito il suo quinto villaggio.
Pro:
- turno rapido soprattutto dopo che la partita è avviata. Soltanto alla fine si potrebbe soffrire un po' di AP;
- personaggi minimamente asimmetrici con carte personalizzate che possono orientare un pochino la partita;
- bel puzzle game per come è costruito;
- interessante la possibilità del potenziamento di una carta giocata in base a cosa hanno i vicini;
- ideale in 3 giocatori.
Contro:
- longevità relativa anche se accettabile;
- rischio AP verso fine partita;
- non esente dalla fortuna nella pesca delle carte (cmq assolutamente gestibile).
In conclusione un bel gioco, divertente, non troppo cervellotico e anche minimamente originale.