Il sistema levy and campaign è assolutamente interessante perché pone in evidenza alcuni aspetti, spesso ritenuti marginali, come l'arruolamento (nel medioevo era su base feudale, e quindi personale: ogni nobile che accettava di aiutare il proprio signore si portava i suoi subordinati) e la gestione della campagna. Bisognava procacciarsi cibo, un tetto, i mezzi di trasporto e il tutto al meglio e velocemente, sennò la finestra temporale si restringeva, o chiudeva, senza dar modo di fare nulla, se non qualche razzia o scaramuccia di bassissima lega.
Oltretutto i nobili avevano le loro beghe, e spesso mollavano a metà campagna, per motivi economici, militari, personali o di prestigio...
Se non avevano molta voglia di stare lì portavano qualche nobiluccio sottoposto e qualche armigero. Spesso si disinteressavano completamente e qualche volta passavano al campo avverso.
I libri di storia sul periodo sono pieni di questa roba, di guerre durate decenni ma che hanno visto una manciata di battaglie...
Inferno riguarda lo scontro nella Toscana medievale tra ghibellini (al momento Siena) e guelfi ( all'epoca Firenze). Questo è durato secoli e le battaglie famose sono giusto Montaperti e Campaldino. In una di esse c'erano meno di 5000 combattenti...
Questo volume, visto il setting, ha alcune specificità: meno problemi di comunicazione (la rete viaria era relativamente buona, anche grazie al lascito romano), Firenze e Siena sono Comuni, per cui repubbliche e l'arruolamento era meno feudale visto che intervenivano molti borghesi più che i signori campagnoli con i loro scherani; le fazioni erano trasversali, per cui una fazione schierava dei fuoriusciti della città avversaria.