Poldeold
Goblin
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- poldeold
Provata ieri l'avventura introduttiva slegata dal resto (il gioco poi comprende 4 avventure a campagna giocabili di seguito).
Destinies si basa moltissimo sull'aspetto narrativo ed è accompagnato da una APP (fatta molto bene) che gestisce tutte le scelte del giocatore.
Io che sono solitamente allergico agli incroci analogico-digitale ammetto di essere stato piacevolmente sorpreso dal gioco pur avendo una APP molto invasiva.
Il gioco è super semplice: ci sono delle carte quadrate che rappresentano un territorio (stile 7th Continent) in cui si dipana piano piano una storia. I giocatori sono chiamati a compiere il loro destino (da qui il nome del gioco) scegliendolo tra due diverse possibilità che vengono date dalla propria carta personaggio iniziale. La APP aiuta nella narrazione e mette di fronte i giocatori a continue scelte stile librogame (con la differenza che qui non ci sono paragrafi numerati ma la APP memorizza le scelte e si "comporta di conseguenza").
Io mi sono divertito un sacco. La competizione si sente (vince il primo che compie il suo destino) ma allo stesso tempo la storia è ben fatta e la si vive con immersività.
Lati positivi:
- spiegazione iniziale super veloce (sono pochissimi gli elementi da "capire"); si inizia quindi a giocare praticamente quasi subito;
- materiali ottimi (belle miniature, token molto spessi, plance giocatore in double layer, ecc);
- grafica molto ben curata: le carte territorio sono belle da vedere (più grandi di 7th continent), disegni che personalmente ho apprezzato;
- meccanica legata al compimento delle azioni simpatica: ogni personaggio ha 3 caratteristiche definite da token posizionati su una scala numerica. Si lanciano dei dadi e a dipendenza del valore totale si controlla sulla track della caratteristica specifica quanti token sono stati "raggiunti" e questo corrisponde al numero di successi. La APP poi suggerisce cosa succede in base ai successi ottenuti;
- APP molto ben fatta e interessante: essa registra tutte le mosse decise dai giocatori reagendo poi in modo differente a azioni intraprese di seguito. Quindi si sente molto l'importanza della scelta nel corso della storia;
- storia non particolarmente originale ma molto ben implementata nel gioco;
- organizzazione generale del gioco ben strutturata e per nulla pesante.
Punti che ritengo neutri (per qualcuno potrebbero essere negativi ma per qualcun altro no):
- gioco di pura narrazione e scelte per "costruirsi" la propria storia. I giocatori leggono-scelgono-tirano dadi per passare le varie prove. Tutto qui. Non è un gioco di pianificazione e fine strategia;
- presenza dell'alea nel lancio dei dadi e in parte anche nella ricerca di elementi che richiede il gioco. È un gioco dove la competizione si sente ma non deve essere prioritaria rispetto all'esperienza. Sembrerà paradossale: ho giocato a Destinies puntando sulla vittoria ma alla fine ha cmq prevalso il piacere della scoperta;
- la APP è molto invasiva. Nel gioco secondo me ci sta. Io cmq ho tenuto gli occhi sempre sul tabellone fisico e sulla mia plancia, però le scelte sono molto guidate dalla APP.
Lati "negativi":
- rigiocabilità relativa: è vero che ho diversi personaggi che posso provare (senza conoscerne il loro destino) e lo stesso personaggio potrei giocarlo due volte perseguendo testardamente il destino che non ho seguito la prima volta però, come sempre in questa tipologia di giochi, scoperta la storia si perde una parte del flavor.
- durata dei turni: il gioco prevede un massimo di 3 giocatori (e noi lo abbiamo giocato proprio in tre). Il turno di un giocatore può però risultare lungo perché esso effettua tutte le scelte che vuole all'interno della stessa location. Tali scelte a volte lo portano a fare anche 4/5 azioni di seguito obbligando gli altri ad "aspettare". È pur vero però che ascoltare cosa succede agli altri serve per capire meglio la storia e per capire anche dove andare;
- la APP non permette l'errore: se sbaglio a cliccare non posso tornare indietro ma devo per forza far fare a tutti turni a vuoto per tornare al mio turno e giocare come avrei voluto. A noi è capitato una sola volta. Bisogna quindi stare attenti a cosa si clicca. Se sbagli c'è cmq la possibilità di uscire (la partita viene salvata) ma poi ricomincia dal giocatore che era primo a inizio partita. Questo è un aspetto un po' fastidioso.
In conclusione, proprio una bella esperienza per me anche in parte nuova. Gioco promosso.
Destinies si basa moltissimo sull'aspetto narrativo ed è accompagnato da una APP (fatta molto bene) che gestisce tutte le scelte del giocatore.
Io che sono solitamente allergico agli incroci analogico-digitale ammetto di essere stato piacevolmente sorpreso dal gioco pur avendo una APP molto invasiva.
Il gioco è super semplice: ci sono delle carte quadrate che rappresentano un territorio (stile 7th Continent) in cui si dipana piano piano una storia. I giocatori sono chiamati a compiere il loro destino (da qui il nome del gioco) scegliendolo tra due diverse possibilità che vengono date dalla propria carta personaggio iniziale. La APP aiuta nella narrazione e mette di fronte i giocatori a continue scelte stile librogame (con la differenza che qui non ci sono paragrafi numerati ma la APP memorizza le scelte e si "comporta di conseguenza").
Io mi sono divertito un sacco. La competizione si sente (vince il primo che compie il suo destino) ma allo stesso tempo la storia è ben fatta e la si vive con immersività.
Lati positivi:
- spiegazione iniziale super veloce (sono pochissimi gli elementi da "capire"); si inizia quindi a giocare praticamente quasi subito;
- materiali ottimi (belle miniature, token molto spessi, plance giocatore in double layer, ecc);
- grafica molto ben curata: le carte territorio sono belle da vedere (più grandi di 7th continent), disegni che personalmente ho apprezzato;
- meccanica legata al compimento delle azioni simpatica: ogni personaggio ha 3 caratteristiche definite da token posizionati su una scala numerica. Si lanciano dei dadi e a dipendenza del valore totale si controlla sulla track della caratteristica specifica quanti token sono stati "raggiunti" e questo corrisponde al numero di successi. La APP poi suggerisce cosa succede in base ai successi ottenuti;
- APP molto ben fatta e interessante: essa registra tutte le mosse decise dai giocatori reagendo poi in modo differente a azioni intraprese di seguito. Quindi si sente molto l'importanza della scelta nel corso della storia;
- storia non particolarmente originale ma molto ben implementata nel gioco;
- organizzazione generale del gioco ben strutturata e per nulla pesante.
Punti che ritengo neutri (per qualcuno potrebbero essere negativi ma per qualcun altro no):
- gioco di pura narrazione e scelte per "costruirsi" la propria storia. I giocatori leggono-scelgono-tirano dadi per passare le varie prove. Tutto qui. Non è un gioco di pianificazione e fine strategia;
- presenza dell'alea nel lancio dei dadi e in parte anche nella ricerca di elementi che richiede il gioco. È un gioco dove la competizione si sente ma non deve essere prioritaria rispetto all'esperienza. Sembrerà paradossale: ho giocato a Destinies puntando sulla vittoria ma alla fine ha cmq prevalso il piacere della scoperta;
- la APP è molto invasiva. Nel gioco secondo me ci sta. Io cmq ho tenuto gli occhi sempre sul tabellone fisico e sulla mia plancia, però le scelte sono molto guidate dalla APP.
Lati "negativi":
- rigiocabilità relativa: è vero che ho diversi personaggi che posso provare (senza conoscerne il loro destino) e lo stesso personaggio potrei giocarlo due volte perseguendo testardamente il destino che non ho seguito la prima volta però, come sempre in questa tipologia di giochi, scoperta la storia si perde una parte del flavor.
- durata dei turni: il gioco prevede un massimo di 3 giocatori (e noi lo abbiamo giocato proprio in tre). Il turno di un giocatore può però risultare lungo perché esso effettua tutte le scelte che vuole all'interno della stessa location. Tali scelte a volte lo portano a fare anche 4/5 azioni di seguito obbligando gli altri ad "aspettare". È pur vero però che ascoltare cosa succede agli altri serve per capire meglio la storia e per capire anche dove andare;
- la APP non permette l'errore: se sbaglio a cliccare non posso tornare indietro ma devo per forza far fare a tutti turni a vuoto per tornare al mio turno e giocare come avrei voluto. A noi è capitato una sola volta. Bisogna quindi stare attenti a cosa si clicca. Se sbagli c'è cmq la possibilità di uscire (la partita viene salvata) ma poi ricomincia dal giocatore che era primo a inizio partita. Questo è un aspetto un po' fastidioso.
In conclusione, proprio una bella esperienza per me anche in parte nuova. Gioco promosso.