18 pagine di impressioni, due post che reputo particolarmente interessanti e degni di nota. Molti commenti assolutamente inutili e spammosi, ma vabbè.
Aggiungo anche le impressioni di un post letto sul forum di boardgamegeek (
qui):
Ieri ho effettuato finalmente la mia prima partita (in due giocatori) a questo interessante gioco, che in generale ho apprezzato. Ignoravo (mi ero dimenticato?) di tutte queste discussioni avvenute sul bilanciamento di alcune carte decreto. Quante storie per due carte in croce.
Paradossalmente le mie prime due carte decreto a inizio partita erano la D07 (3 punti vittoria per ogni scriba non usato) e la D22 (1/2 punti dei dadi puri rimasti).
Senza conoscere il gioco, ho scelto la prima carta decreto e scartata la seconda. A leggere il commento apparso su boardgamegeek, la D22 sarebbe meglio non metterla proprio tra i possibili decreti di inizio partita (house roule), perché debole, anche se Tascini afferma che si può vincere senza puntare sulle carte decreto (vedi post sopra). La D07 non sapevo avesse una limitazione a 21 punti (Poldeold non me l'ha riferito
). Mi sembrava comunque semplice da giocare, quindi l'ho scelta.
Durante la partita ho piazzato abbastanza in fretta una statua sull'azione Bastet che permetteva di salire di felicità e ottenere scribi con dadi bassi. Il mio avversario, Poldeold (che ha giocato una decina di partite e che conosceva di per sé tutta la discussione avvenuta in questo thread
), mi ha guardato con aria perplessa, dicendomi che non è un'azione che si fa spesso di norma e se non volevo cambiare idea.
Non conoscendo il gioco, ho lasciato la statua lì, ma incosciamente gli ho dato retta e ho puntato poi poco alla mia carta decreto (lui ignorava che ce l'avessi, ovviamente), nonostante mi sembrasse molto forte.
Se avessi puntato secco su quel decreto (senza limitazione), penso che avrei vinto abbastanza con agio. Però mi pareva strano che puntare quasi solo sul quel aspetto potesse portarmi alla vittoria, ignorando parecchie altre cose del gioco.
Al di là dei discorsi sulle carte decreto, durante la prima partita ho fatto fatica a capire cosa dovevo fare per ottimizzare il mio punteggio. Tante opzioni, alcune le ho in pratica totalmente ignorate (zona tempio, crescita abitanti [avevamo dadi particolarmente bassi in quella zona]).
Ho giocato forte sull'azione Osiris, ottenendo a fine partita tutti i punti io (12 punti), togliendoli di fatto a Poldeold. Ero pure a 6 su tutte le risorse nella mia plancia (2 punti vittoria ciascuno). Ma Poldeold, conoscendo meglio il gioco, ha sfruttato molto bene il suo decreto di inizio partita e con 20 punti finali mi ha battuto con una decina di punti di scarto, se non ricordo male.
Leggendo qualche commento qua e là, mi è sembrato di capire che bisogna alla fin fine comunque focalizzarsi su pochi aspetti e puntare forte su di essi, per fare un buon punteggio. Puntare a tutto un po', non è particolarmente redditizio. Aspetto che ci può stare.
La voglia di riprovarlo e testare varie vie c'è. La sensazione che alcune carte siano forti c'è, ma mi sembra una caratteristica del gioco (non tanto un difetto o qualcosa per cui non acquistare il titolo).
Per il momento promosso.