Nah, ho una top 2 o top 3 al massimo, il resto sono esplorazioni con più o meno successo ![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
Nah, ho una top 2 o top 3 al massimo, il resto sono esplorazioni con più o meno successo![]()
I top intendi? Nulla è eterno ma prima di scalzare Twilight Imperium* e Nemesis direi che ne passerà di acqua sotto i ponti. Rising Sun è pure ben piazzato per restare sul podio a lungo, ma mi riservo di giocarlo ancora un po' per capirlo meglio.Beh a sto punto dicci sti titoli che stai meno![]()
I top intendi? Nulla è eterno ma prima di scalzare Twilight Imperium* e Nemesis direi che ne passerà di acqua sotto i ponti. Rising Sun è pure ben piazzato per restare sul podio a lungo, ma mi riservo di giocarlo ancora un po' per capirlo meglio.
Mmmm, avrei le prove che ciò non sia vero.Qualcun altro ha risposto: i giochi belli li ristampano sempre (tranne quelli per i quali la licenza è scaduta).
Volevo mettere solo il "pollice su".......Di titoli ne ho troppi, passo i 100 tra cinghiali e filler. Cerco di capire, invece, il perché. Perché li tengo e non li rivendo anche se attualmente non li gioco è non so quando mi capiterà.
Ogni tanto, penso due o tre volte l’anno, mi capita di giocare una schedina del Superenalotto, non tanto per la speranza di vincere quanto, piuttosto, per comprarmi ad un euro mezz’ora di sogni ad occhi aperti.
Coi giochi in scatola nella mia collezione succede un po’ la stessa cosa, quando li prendo e me li apro, ristudio il regolamento, mi faccio un viaggio in un ipotetico futuro quando forse avrò la grazia di poterci giocare. Oltre al giocare, il gioco diventa un biglietto verso un sogno più plausibile di quanto lo sarebbe se quel titolo non lo avessi in collezione.
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Di titoli ne ho troppi, passo i 100 tra cinghiali e filler. Cerco di capire, invece, il perché. Perché li tengo e non li rivendo anche se attualmente non li gioco è non so quando mi capiterà.
Ogni tanto, penso due o tre volte l’anno, mi capita di giocare una schedina del Superenalotto, non tanto per la speranza di vincere quanto, piuttosto, per comprarmi ad un euro mezz’ora di sogni ad occhi aperti.
Coi giochi in scatola nella mia collezione succede un po’ la stessa cosa, quando li prendo e me li apro, ristudio il regolamento, mi faccio un viaggio in un ipotetico futuro quando forse avrò la grazia di poterci giocare. Oltre al giocare, il gioco diventa un biglietto verso un sogno più plausibile di quanto lo sarebbe se quel titolo non lo avessi in collezione.
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