World Monuments: anteprima Essen 2016

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione. 


Torna al game design Piero Cioni (Daimyo, Dakota, MageStorm) e lo fa con un peso medio, come vanno sempre più di moda ora, per 2-4 giocatori, 45 minuti a partita, età consigliata 8+, basato su collezione set e su una sorta di piazzamento lavoratori che è in pratica un singolo lavoratore comune a tutti i giocatori.

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World Monuments

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione. 


Torna al game design Piero Cioni (Daimyo, Dakota, MageStorm) e lo fa con un peso medio, come vanno sempre più di moda ora, per 2-4 giocatori, 45 minuti a partita, età consigliata 8+, basato su collezione set e su una sorta di piazzamento lavoratori che è in pratica un singolo lavoratore comune a tutti i giocatori.
Regolamento inglese: https://www.boardgamegeek.com/filepage/134142/world-monuments-rules

IL GIOCO

Si sceglie una della 4 plance meraviglia presenti nella scatola. Queste plance forniscono uno schema di mattoncini, strato dopo strato, per costruire il monumento in questione. Ad esempio la base potrebbe essere fatta di mattoni rosa, poi sopra vanno i rossi, poi i bianchi infine i gialli. La partita è divisa in tre round e in ciascuno viene messa una precisa quantità di mattoni di vari colori in un sacchetto. Da qui sono estratti e piazzati sulla seconda plancia, che è quella della cava, che altro non è che tre cerchi concentrici divisi in spicchi: in ogni spicchio viene messo un mattone preso dal sacchetto. Ora i giocatori, a turno, muovono negli spicchi una pedina comune, spostandola di 4 spazi, prelevando tutti i mattoncini attraversati, col solo obbligo di finire il movimento nel cerchio esterno. Piazzano i mattoncini dietro al proprio schermo, per celarli. Nella seconda fase del round, sempre a turno, ciascuno piazza un mattone sulla griglia di costruzione, prendendo immediatamente i punti vittoria (PV) relativi, che sono tanti di più quanto più alto è lo strato del mattone piazzato (quindi giallo > bianco > rosso > rosa). Se un giocatore si trova “incartato” e deve passare, è fuori dal round. I mattoncini avanzati dietro allo schermo alla fine di ciascun round danno PV negativi.
Il gioco prosegue in questo modo per tre round, alla fine dei quali chi ha più punti vince.
Oltre ai mattoni dei colori corrispondenti al monumento, ce ne sono alcuni – blu – che danno PV immediati e che non sono usati per costruire e uno – nero – che fa diventare il primo giocatore. 

PRIME IMPRESSIONI

Un gioco semplice, astratto, anche se corredato di belle e grandi illustrazioni dei monumenti del mondo. L'unico lavoratore comune andrà mosso con intelligenza sui cerchi della cava, cercando di prendere i mattoncini migliori ma anche tentando di lasciare una mossa sfavorevole all'avversario che gioca dopo. Si aggiunge la tridimensionalità della costruzione, con i mattoni più alti molto più remunerativi ma anche molto più rischiosi da accumulare, perché basta un solo “passo” per sbatterti definitivamente fuori dal round. 
In definitiva un peso medio che pare proporre una buona sfida con materiali di lusso (almeno dal filmato che ho visto). Nel complesso non mi attira più di tanto, probabilmente come tipologia e temo un po' per la longevità, sebbene le quattro plance monumento propongano tutte schemi differenti. Comunque ho grande fiducia nell'autore e nella sua genialità e gli darò sicuramente una possibilità.

Commenti

Un gioco entry-level carino e ben realizzato. Nulla che possa interessare chi cerca sfide impegnative ma per il suo target di riferimento può senza dubbio fare il proprio dovere....

Ne ho tradotto il regolamento, che a breve dovrebbe comparire qui in tana e a me ha fatto una bella impressione, sicuramente uno dei primi che proverò ad Essen.
Anche io dubito un po sulla longevità, am staremo a vedere.

In questo target la longevità non mi sembra francamente un problema.
Considerato che ci sono 4 plance diverse e che l'estrazione dei mattoncini è ogni volta diversa secondo me ci siamo.
Di certo un Patchwork non esibisce setup maggiormente differenziati.

Giocai ad un primissimo prototipo di questo gioco anni fa proprio con Piero e già all'epoca mi sembrò molto accattivante nella sua meccanica di costruzione dei monumenti, per quanto ovviamente semplice.
Personalmente non mi preoccupa la longevità in questo target e credo che sarà un buon acquisto per tutti gli usi di diffusione ludica tipici da fiera coi goblin! :-)

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