ho sempre amato Keyflower e Key To the City mi sembra un'ottima re-implementazione (almeno dal regolamento).
Mi dispiace solo la scomparse degli omini verdi (che ritenevo molto interessanti per l'uso nelle aste)
Anche a me il pick-up & delivery era la parte che piaceva meno pur essendo un super estimatore di Key Flower
Key to the CIty dritto in wish list
La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.
Come già annunciato dagli autori Sebastian Bleasdale e Richard Breese, questo KCL è fondamentalmente una reimplementazione del famoso Keyflower del 2012. Per cui in un gioco per 2-6 giocatori, 90-120 minuti, età 14+, troviamo aste, costruzione rete, gestione risorse. Come vedrete, siamo di fronte quasi a un clone di Keyflower, ma con qualche differenza forse fondamentale...
Regolamento inglese: https://www.boardgamegeek.com/filepage/136014/key-city-london-english-rules
IL GIOCO
Spiego come se non aveste mai giocato a Keyflower. Ad ogni round vengono messe in palio delle tessere esagonali. I giocatori puntano usando dei meeple che tengono nascosti dietro uno schermo e che sono di tre colori: giallo, rosso, blu. Quando su una tessere c'è una puntata di un colore, è possibile rilanciare offrendo di più solo usando altri meeple di quel colore. Oltre a puntare per conquistare le tessere, i giocatori possono pure piazzarvi sopra i meeple per attivarne l'azione. Notate che potete piazzarli sia sulle tessere ancora in palio a centro tavola, sia su quelle del vostro sobborgo (che avete già comprato in round precedenti), sia su quelle dei sobborghi avversari. Anche qui, è possibile fare più volte la stessa azione a patto di usare meeple del medesimo colore e sempre uno in più dell'ultima quantità utilizzata.
Le tessere conquistate a fine round vengono posizionate adiacenti, a formare il proprio quartiere di Londra. Qui possono essere attivate, oltre che per l'azione contenuta, anche per migliorarle (upgrade), ovvero girarle fronte/retro per avere un'azione più potente e più punti vittoria (PV) a fine partita. Si prendono tutti i meeple piazzati sulle proprie tessere, incluse quelle appena ottenute e tutti quelli delle aste perse. Tornano invece nel sacchetto tutti quelli spesi per le aste vinte. A seconda dell'ordine in cui si passa si ha la possibilità di scegliere in che posizione giocare il round successivo, quanti meeple nuovi pescare dal sacchetto o anche ottenere una tessera bonus.
Il gioco prosegue in questo modo per 4 round, con tessere sempre più forti e dagli effetti particolari. Alla fine chi ha più PV vince.
PRIME IMPRESSIONI
Immagino che la prima domanda sarà: “se ho già Keyflower, devo comprare anche questo?” Intanto se vi piace il primo, vi piacerà automaticamente anche questo. Vediamo le principali differenze:
- qui non ci sono i meeple verdi.
- qui non ci sono le strade da collegare per fare il villaggio, ma connettori che sono legnetti colorati in ben sei colori da piazzare, quando prodotti, a cavallo tra due esagoni. I connettori sono spesso un prerequisito per la produzione di un esagono o fruttano punti vittoria (ad esempio i grigi simboleggiano i cavi elettrici e piazzarli assieme alla stazione dei treni produce PV).
- qui l'ordine di turno è organizzato in modo molto più interessante, perché chi prima passa, prima sceglie e tutte le posizioni hanno qualcosa di interessante da offrire.
- qui manca tutta la parte relativa al trasporto delle merci da un esagono all'altro
- qui, anche con pochi giocatori, rimangono fuori dal gioco molte meno tessere e questo depone a favore di una più ampia possibilità strategica da parte dei giocatori. In 4-5-6 giocatori, nessuna tessera è esclusa dal gioco (a parte quelle finali, però già note a tutti e scoperte a inizio partita); in 2, solo 6 tessere restano fuori: due per ognuno dei primi tre round.
- qui non c'è limite 6 di rilancio: finché uno ha meeple del colore giusto e vuole rilanciare, può farlo.
- una piccola chicca: qui ci sono famosi monumenti di Londra tridimensionali.
E chi non impazziva per Keyflower, deve dare un chance a questo KCL? Beh, io sono tra quelli e gliela darò sicuramente per un motivo principale: penso che gli autori abbiano limato proprio quegli aspetti che non mi piacevano molto nel precedente gioco. In KCL mi pare ci siano meno cose da fare, più definite e con meno minestrone di risorse, produrle, spostarle, produrre omini, ecc. In particolare la parte di pick-up&deliver mi era sempre sembrata una forzatura poco amalgamata col resto del gioco. In Key to the City meno tessere rimangono fuori gioco, anzi direi il più delle volte nessuna, e questo aumenta la possibilità di programmazione strategica. Per il resto le meccaniche che rendevano interessante Keyflower – l'asta e la possibilità di giocare sulle tessere altrui o in vendita – rimangono tutte.
Infine, chi non ha mai giocato a Keyflower, che deve fare? Io direi cospargersi il capo di cenere e comprare questo Key to the City – London non appena sarà disponibile.