Viva Topo!

I topolini sono allegri quando pensano al Paese della Cuccagna, una terra piena di ogni varietà di delizioso formaggio. Non vedono l'ora di iniziare il loro viaggio. Ma c'è un problema, un gatto famelico ha saputo delle loro intenzioni e si è messo sulle loro tracce!

Riusciranno i topolini a sfuggire al gatto ed a raggiungere il Paese della Cuccagna?

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Viva Topo!

Circa quattro anni fa nasceva il mio primogenito e, tenendolo in braccio, mi è subito apparso così piccolo e minuto che si è immediatamente guadagnato l’appellativo di “topolino”. A distanza di quattro anni è ancora il “mio topo”. Così quando ho letto del gioco Viva Topo (Kinderspiel des Jahres 2003) e mi sono informato un po’, è stato inevitabile l’acquisto per il suo quarto compleanno.

Il gioco

tabellone
tabellone
Il gioco si svolge su un tabellone dove è rappresentato un percorso circolare diviso in caselle. L’area centrale è separata a metà nella tana dei topolini e nel Paese della Cuccagna, obiettivo ambito da ogni roditore. All’interno della tana ogni giocatore posizionerà i propri topolini in legno (5 in due giocatori, altrimenti 4), colorati del rispettivo colore. L’uscita dalla tana è posizionata subito dopo l’entrata nel paradiso del formaggio, ed è pertanto necessario far percorrere ai piccoli animaletti l’intero percorso per giungervi. Sul percorso è però in agguato un temibile gatto affamato, che non aspetta altro che acciuffare il maggior numero possibile di topi. Ad aiutare i nostri piccoli amici ci sono, ai quattro angoli del tabellone, e quindi equispaziati lungo il percorso, le tane di topolini amici che potranno ospitarci in caso di necessità: in ognuna di queste andranno disposti 4 pezzetti di formaggio di valore crescente: nella prima spicchi da 1, poi a seguire 2, 3 e 4, per terminare nel paese delle Cuccagna con le forme intere, da 6 spicchi.
componenti
componenti
Scopo del gioco è mangiare il maggior numero di fette di formaggio, possibilmente arrivando nel Paese della Cuccagna. La partita si articola tramite il lancio di un grosso dado di legno, che riporta i numeri da 2 a 5 e poi due facce con il numero 1 e il muso del gatto. A turno ogni giocatore lancia il dado e muove uno dei propri roditori a scelta del numero di passi raffigurato. Se esce il numero 1 ha diritto ad un passo di un topolino e poi un passo del temibile felino, che si avvicina agli ignari animaletti. In qualsiasi momento è possibile far entrare un proprio topolino in una delle diverse tane, facendolo passare da uno dei rispettivi ingressi presenti lungo il percorso, prendendo un pezzo di formaggio presente nella tana di arrivo; una volta entrati non è però più possibile uscire. Se il formaggio è tutto terminato il topolino non prenderà nulla. Se il gatto raggiunge una casella contenente dei topolini li mangia e li elimina tutti dal gioco. La partita termina quando l’ultimo topino entra in una tana, oppure quando vengono mangiati
Viva Topo
Viva Topo
tutti. A questo punto si contano il numero di fette di formaggio, e chi ne ha di più è il vincitore.

Considerazioni

Bello, bello e ancora bello. La prima impressione che potrebbe emergere è che si tratta di una variante del gioco dell’oca, ma in realtà aggiunge quel giusto margine di scelte e opzioni che consente ai piccoli giocatori di impostare la propria partita in maniera differente e portare a differenti risultati: muovere l’ultimo topolino per allontanarlo dal gatto, oppure far correre a perdifiato i primi? Entrare in una tana amica, guadagnando del formaggio sicuro, o provare a tenere ancora il topino in gioco per farlo arrivare più lontano? Push your luck, ovvero meglio il formaggio oggi o il topolino domani? Mio figlio, ad esempio, punta sempre a portare almeno un topo nel paese della Cuccagna, eventualmente sacrificando i più lenti, perché un formaggio intero è troppo allettante!

Altro aspetto non trascurabile è che gli adulti possono modulare la difficolta della partita variando la propria tipologia di gioco, senza che i più piccoli se ne accorgano, indirizzando più facilmente verso la vittoria o verso la sconfitta il giovane giocatore.

Da quando è entrato in casa nostra è diventata costantemente la prima scelta di gioco: quando abbiamo un attimo di tempo mio figlio mi chiede sempre una partita al gioco dei topini. I materiali, inoltre, sono ottimi, e fanno decisamente la loro parte: i topini sono accattivanti e ottimamente realizzati, il gatto è bello grosso, così come il dado, molto chiaro e dà soddisfazione maneggiarlo. L’ambientazione la fa sicuramente da padrone e le fette di formaggio di varie dimensioni consento, infine, i primi ragionamenti sulle somme e frazioni.

Insomma, acquisto super consigliato a tutti i genitori di topini ludici!

Commenti

Vai Agzaroth prendilo per sofia!!! 

Confermo e sottoscrivo quanto detto da Tullaris.

Gioco molto bello per introdurre i piccoli goblin al gioco, con ottimi materiali e una meccanica di push your luck che lo stacca da un banale tira il dado e muovi.

L'unica cosa che aumenterei è l'incidenza del gatto che a mio giudizio influisce solo verso la fine della partita ma in fondo è destinato a bambini e potrebbe essere frustrante altrimenti.

Impressioni positive anche per me?

Bellissimo gioco! 

Confermo anche io quanto scritto.

Anche da noi è uno tra i più usati e forse quello che io e mia moglie reputiamo quello più interessante per il nostro bimbo (anche lui ora ha 4 anni, ma ci gioca già da un po'...)

 

@RupanSansei: a quanto ho visto il gatto varia molto il suo cammino a seconda del numero dei giocatori (nonostante vada fatto partire da posizioni diverse). Giocando in due si possono portare avanti molti topolini, giocando in quattro è tutta un'altra storia,e se sei bravo ne porti in fondo al massimo uno o due.

Ma fate avanzare il gatto di due da metà partita in poi (seguendo la freccia disegnata)?

Ah: noi in genere arriviamo tutti fino alla fine. I primi che terminano continuano a tirare il dado, e se esce gatto lo facciamo avanzare

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