Space Freaks: anteprima Essen 2017

Space Freaks: copertina
Lautapelit.fi

Space Freaks: un'arena spaziale in cui far affrontare mostri alieni costruiti con pezzi presi da diverse carte. 
 

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Space Freaks

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole ed in nessun modo ha vaore di recensione

Space Freaks ci fa costruire un mostro assemblando vari pezzi, in modo da personalizzare la propria squadra guerriera. Ne vengono fuori veri e propri sgorbi, per un gioco di schermaglie tra il serio e il faceto. Per due-quattro giocatori abituali, 60-90 minuti di durata, si basa su poteri variabili, movimento ad area e gestione mano. 
Space Freaks: Freak costruito
Space Freaks: freak costruito

Riassunto di gioco

L'obiettivo di gioco è ottenere più punti vittoria possibili nel corso dei sei round di partita, manovrando nell'arena di battaglia la propria squadra di mostri spaziali ai danni dell'avversario. I punti vittoria si guadagnano uccidendo i mostri nemici, compiendo le missioni indicate dalle carte, occupando particolari esagoni del tabellone, invadendo la base nemica. 

Ogni giocatore riceve a caso una carta con la testa di un alieno, che ne determina il valore d'iniziativa; poi costruisce il proprio mostro con le carte della sua fazione, selezionando in segreto un corpo, due diverse braccia e le gambe. Tutti i freak delle sua squadra avranno le caratteristiche così assemblate. Le carte freak avanzate dal proprio mazzo verranno usate in partita per attivare diverse abilità e potenziare attacchi e difese.

Il tabellone è un'arena di combattimento a caselle esagonali, con agli angoli le basi delle fazioni e altri terreni speciali sparsi. Ogni giocatore ha tre pedine alieno inizialmente piazzate nella zone della base. 

Il turno del giocatore si articola in cinque fasi:

  1. si gioca una carta missione dalla mano: soddisfacendo queste carte nel turno, si possono guadagnare punti;
  2. si spara con le torrette, con un valore di attacco fisso a distanza.
  3. si attivano i personaggi - freak, alieni e droidi. I valori dei freak dipendono dall'assemblaggio fatto nella propria plancia personale e possono essere potenziati da carte estemporanee giocate dalla mano, mentre gli altri due tipi di combattenti hanno valori fissi. Alieni e droidi sono "evocati” in vari modi nel corso della partita, ad esempio giocando carte o raggiungendo particolari obiettivi. Tutti i valori usati sono comparati matematicamente, per cui abbiamo un attacco a cui sottrarre una difesa, che causa infine in danno. L'unica cosa in grado di modificare queste cose sono le carte, che non sono ovviamente conosciute dal nemico; ma, in ogni caso, tutto avviene in modo deterministico. 
  4. Costruire - si possono edificare nuovi bunker (che servono da riparo) e torrette, scartando le apposite carte; 
  5. ripristino: si prendono i punti vittoria per le zone chiave del tabellone occupate, si rimettono in gioco i freak uccisi dal nemico, si pescano nuove carte missione.
Alla fine del sesto round chi ha fatto più punti vittoria vince. 
Space Freaks: movimento, attacco, movimento
Space Freaks: movimento, attacco, movimento

Prime impressioni

A parte l'idea di costruire il proprio freak, il resto non mi attira per nulla. A partire dall'aspetto estetico, di sicuro volutamente caricaturale, che sfocia nel grottesco; fino al gameplay, che non mi fa individuare twist di sorta o meccaniche particolarmente brillanti o originali. Tutto mi pare abbastanza piatto e già visto.

Anche il tempo di gioco indicato è un ulteriore deterrente, sembrandomi un po' eccessivo per il tipo di gioco e per la profondità proposta. 

Personalizzazione delle fazione e scontri di bande rivali sono sempre stati due aspetti che mi attirano parecchio in un gioco; ma qui, dopo la lettura delle regole, personalmente non bastano a spingermi all'acquisto e forse nemmeno alla prova. 

Space Freaks: tabellone
Space Freaks: tabellone