Selezione Giochi Essen 2017: dalla D alla H

Lista Giochi Essen 2017: D-H

Riprendiamo la carrellata dei giochi che si troveranno ad Essen che hanno attirato la mia attenzione con l'espansione di Dark Moon fino all'astratto Hypergrid.

Anteprime

Dark Moon Esp.

Solitamente non mi interessano le espansioni e questa non farebbe eccezione se non fosse che espande uno dei miei giochi preferiti tra quelli “con traditore”. Dalle regole vengono aggiunti molti moduli interessanti e ampliata ulteriormente la sensazione di paranoia in partita. Nuovi ruoli, nuove modalità per vincere, nuove trame nell’ombra fanno di questa espansione un acquisto sicuro per quanto mi riguarda. Visto poi il genere non lo proverò sicuramente in fiera a meno di non riuscire a fare un tavolo italiano di amici.

Voti per Dark Moon Esp.

  • Voto personale: 9
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 10

Defence Of The Citadel

Ennesimo titolo del genere Dungeon Crawler che non pare avere particolari spunti di interesse ed originalità. Potrei sbagliare anche perché ho letto le regole molto al volo ma non penso che sarà oggetto di prove o interesse durante la fiera. Magari in seguito mi ricrederò ma devo scartare tanti giochi e questo non ha motivo di ricadere fra quelli da provare.

Voti per Defence Of The Citadel

  • Voto personale: 6
  • Voto oggettivo: 6,5
  • Indice appetibilità: 4

Destination X

Investigativo da 2 a 6 in cui tutti giocano per trovare il paese di destinazione dell’unica spia. Ogni round ci sono sei paesi a tavola con varie informazioni. I detective fanno domande tramite carte investigazione e cercano di indovinare dov’è la spia per quel round. La prima delle due fazione che vince tre round chiude il gioco. Davvero c’è pochissimo in questo titolo e quel poco è anche già visto. Inoltre la spia si limita a rispondere ai quesiti posti non avendo alcune possibilità di influenzare il gioco o bluffare. Uno dei peggiori titoli letti ad oggi per questa Essen.

Voti per Destination X

  • Voto personale: 2
  • Voto oggettivo: 4
  • Indice appetibilità: 1

Dice Hospital

Altro gioco proveniente da un Kickstarter. È un gestionale in cui dobbiamo gestire i pazienti nel nostro ospedale che sono rappresentati da dadi il cui valore indica la gravità (1 sta per morire, 6 è quasi guarito). Curarli richiede le giuste stanze ed i relativi specialisti. Farli morire fa perdere punti mentre guarirli ne fa guadagnare. Titolo che sembra dovere molto a CliniC di Viard ma che non ha la componente logistica a complicarlo. Sembra un bel gestionale di peso medio con materiali e grafica carini. Da provare.

Voti per Dice Hospital

  • Voto personale: 7,5
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 7

Down Force

Riedizione di un vecchio gioco di corse di Kramer (Top Race) che, però, non ha perso il suo fascino. Semplice ed immediato dà però l’idea di essere interessante e teso fino alla fine, mischiando la corsa con le puntate sulle macchine e permettendo bluff e capovolgimenti di fronte. Il movimento tramite carte di più macchine sembra abbastanza strategico e tattico e potrebbe dare vita a partite divertenti. La possibilità di fare punti con scommesse sulle macchine altrui permette di vincere anche senza arrivare primi alle gare con la propria scuderia. Interessante come titolo di corse light e non troppo lungo…

Voti per Down Force

  • Voto personale: 8
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 8

Dragon Castle

Un Mahjong con poteri variabili e punteggio fatto posizionando in modo strategico le tessere prese dal tabellone centrale. Dalle regole sembrerebbe che il grosso del gioco non è più togliere coppie di tessere uguali tra quelle visibili nel tabellone centrale ma piuttosto utilizzare sapientemente i poteri degli spiriti e le tessere tolte posizionandole sulla propria plancia per massimizzare il punteggio. Il titolo sembra carino ed adatto a chi cerca un astratto non troppo lungo e complesso e molto variabile. Personalmente non sono particolarmente interessato a questa categoria di gioco e penso che anche il prezzo sarà importante come lo dovrebbero essere i materiali.

Voti per Dragon Castle

  • Voto personale: 6
  • Voto oggettivo: 7
  • Indice appetibilità: 5

Dragonsgate Collage

Gioco di gestione dadi in cui siamo allievi di una singolare scuola di magia e dobbiamo fare “carriera” nelle svariate specializzazioni magiche. I dadi combinati tra loro permettono una moltitudine di azioni da sfruttare insieme a tessere aiutanti e edifici che donano bonus e si costruiscono sulle plance personali dei giocatori come nel tetris. Grafica gradevole e materiali sufficienti per un titolo che potrebbe riservare delle sorprese anche se non sembra essere particolarmente originale.

Voti per Dragonsgate Collage

  • Voto personale: 7
  • Voto oggettivo: 6,5
  • Indice appetibilità: 7

Dutch East Indies, The

Non ho trovato nulla di interessante e nuovo in questo ennesimo titolo piratesco in cui si va in giro sulla mappa a caricare merci e combattere con le altre navi pirata per cercare di fare il miglior bottino possibile. Tutto già visto e senza twist interessanti sebbene non ci sia neppure nulla di male nel titolo. I materiali e la grafica sono sufficienti ma non spiccano così come le meccaniche del gioco.

Voti per Dutch East Indies, The

  • Voto personale: 5,5
  • Voto oggettivo: 6
  • Indice appetibilità: 4

Elo Darkness

Si tratta di un genere mutuato dai videogiochi, il MOBA, che conosco poco e che reputo solitamente poco adatto ad essere trasformato in gioco di società. Tuttavia il titolo non manca di spunti interessanti e potrebbe essere un gioco strategico il giusto e divertente. Tuttavia, essendo di italiani, spero di poterlo provare successivamente senza troppe difficoltà per cui non rientra tra quelli che mi andrò a cercare ad Essen.

Voti per Elo Darkness

  • Voto personale: 6
  • Voto oggettivo: 7
  • Indice appetibilità: 5

Ethnos

Titolo di maggioranze in cui giocare set di carte e poteri ad esse associate per prendere il controllo delle regioni del tabellone e fare più punti degli altri. Io non amo molto le maggioranze e questo titolo non ha evidenziato spunti di originalità tali da farmi pensare che farà eccezione tra questo genere di giochi. Francamente non sembra neppure male ma non rientra tra il genere di giochi che di solito mi piace.

Voti per Ethnos

  • Voto personale: 6,5
  • Voto oggettivo: 7
  • Indice appetibilità: 5

Exodus Fleet

Gioco che maschera con un’ambientazione spaziale un gioco di carte e gestione risorse che si muove tutto intorno ad aste per l’ottenimento di nuove navi spaziali per fare punti. Dalla lettura delle regole non mi ha colpito in modo particolare ma potrebbe riservare qualche sorpresa. Grafica e materiali appena sufficienti e tema che mi attira poco, uniti alla meccanica delle aste che non amo molto me lo fanno mettere in basso nella mia lista dei giochi da provare ad Essen. Rimandato.

Voti per Exodus Fleet

  • Voto personale: 6
  • Voto oggettivo: 6,5
  • Indice appetibilità: 5

Expanse, The

Titolo tratto da un telefilm (credo) ad ambientazione spaziale in cui dobbiamo stabilire basi nelle orbite planetarie. Tema diverso per meccaniche che ricordano Twilight Struggle ma che se ne discostano per alcune trovate nella gestione delle carte molto interessanti ed originali. Cercherò fortemente di provarlo e non escludo anche un acquisto al buio se non dovessi riuscirci perché il titolo sembra davvero ben fatto.

Voti per Expanse, The

  • Voto personale: 8,5
  • Voto oggettivo: 8
  • Indice appetibilità: 9

Feudalia

Si tratta di un deck-building abbastanza classico con alcune terre dove usare le carte feudatari per fare rendite e punti. Si può costruire una cattedrale per fare punti o calare terre che ne danno a fine partita. Tutto abbastanza classico e non ci ho trovato twist particolari che mi invoglino a prenderlo. Tuttavia questo genere di giochi è difficile da giudicare senza provarli anche perché nel regolamento non c’erano le descrizioni delle carte e dei loro effetti che sono il cuore del titolo. Da provare se capita.

Voti per Feudalia

  • Voto personale: 7
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 6

Feudum

Gioco complesso e difficile da giudicare. Mille azioni, mille conseguenze e sotto-azioni. Premi di maggioranza, movimenti sulla mappa, carte azioni da giocare e ottimizzare. Davvero un german corposo e tosto. Se a tutto questo si unisce una grafica molto bella (per i miei gusti ovvio) e una buona componentistica, direi che il probabile acquisto è servito. Occorrerà vedere se alcune scelte fatte funzioneranno in partita e se il tutto risulterà sufficientemente scorrevole, ma solo una prova sul campo ce lo potrà dire…

Voti per Feudum

  • Voto personale: 8,5
  • Voto oggettivo: 8
  • Indice appetibilità: 8

Feuville

Gioco di gestione dadi in cui costruire città all’ombra di un drago che le vuole bruciare. Si tirano e gestiscono i risultati dei dadi per costruire torri e mura e farci punti attraverso delle tessere specifiche che premiano determinate configurazioni cittadine. Tutto abbastanza classico e non mi pare di aver visto brillanti meccanismi di gestione dei risultati del dado per cui non mi ha impressionato particolarmente.

Voti per Feuville

  • Voto personale: 6,5
  • Voto oggettivo: 7
  • Indice appetibilità: 6

Flatline

Seguito teorico e pratico di FUSE ne riprende le meccaniche di gestione dei dadi in tempo reale ma questa volta per curare dei pazienti e eventuali altri imprevisti. Il gioco FUSE era molto carino ed adrenalinico e ci ho fatto diverse partite divertenti sebbene non rientri poi troppo nei miei gusti. In questo nuovo titolo la logica è simile ma i dadi da usare si lanciano dopo una fase in cui entrano nuove emergenze da risolvere ed in cui i giocatori senza vincoli di tempo possono discutere sul da farsi. Dopo di che inizierà la fase a tempo in cui si lanciano i dadi e, tramite il loro utilizzo congiunto con gli altri, si dovrà far fronte alle richieste per vincere la partita (curando tutti i pazienti) o perdere miseramente. Ci sono nuove possibilità per giocare turni extra, rilanciare i dadi, ecc. ecc. rendendo il gioco più profondo ma meno immediato e breve. Come il precedente anche questo sembra essere divertente ma il costo è ovviamente maggiore e la grafica si adatta secondo me meno a un gioco con tabellone e tutto. Non ricade nella mia sfera di interesse ma sono sicuro potrà piacere agli amanti di questo genere di giochi.

Voti per Flatline

  • Voto personale: 6,5
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 6

Founders Of Gloomhaven

Sti tratta di un titolo che ho già acquistato tramite Kickstarter e che probabilmente ad Essen sarà presente solo in demo ma comunque merita una menzione. Inutile dire che io l’ho apprezzato (visto che l’ho comprato) ma per capire il perché vi basti sapere che unisce una meccanica alla Puerto Rico ad un Pick up & Delivery in pieno stile The Great Zimbabwe. Ergo non potevo resistere. I materiali sono spartani come tutti le mini produzioni come queste ma grazie al Kickstarter risultano meno pessimi del solito e con una buona grafica. Per me è un gioco assolutamente da tenere d’occhio per tutti gli scellerati che hanno perso la campagna di finanziamento.

Voti per Founders Of Gloomhaven

  • Voto personale: 8,5
  • Voto oggettivo: 8
  • Indice appetibilità: 10

Frutti Di Mare

Gioco di scacchiera con pezzi da posizionare, muovere e con cui attaccare gli avversari. Io ammiro sempre l’inventiva degli autori ma francamente mi sfugge il motivo per cui dovresti ambientare un gioco di questo genere con una guerra di frutti di mare sopra un piatto di spaghetti (giuro la scacchiera raffigura un piatto di spaghetti!). Se mi fai mettere in campo il “cavalier cozza” o la “vongola d’attacco” mi scende un tantino la voglia di confrontarmi… sarò strano io. Forse sono geni del marketing che stanno troppo avanti per un comune giocatore come me…

Voti per Frutti Di Mare

  • Voto personale: 5,5
  • Voto oggettivo: 6,5
  • Indice appetibilità: 3

Gaia Project

Potevo addirittura evitare di leggere le regole di questa implementazione di Terra Mystica perché si trattava comunque di un acquisto certo. Tuttavia la curiosità era troppa e quindi ho potuto assaporare le tante piccole cose implementate sul motore del predecessore che mi paiono davvero ben pensate, a cominciare dalle track dei templi che ora sono fuse con gli avanzamenti tecnologici sembrano molto più amalgamate nel flusso di gioco, oltre che più importanti. Come dicevo, acquisto sicuro, Cranio aspettami!

Voti per Gaia Project

  • Voto personale: 9
  • Voto oggettivo: 9
  • Indice appetibilità: 10

Gardens Of Versailles

Ennesimo giochino di tessere. Prendi tessera, piazzi tessera, fai punti per le aree formate. Ogni tessera guarda caso ha 4 sezioni diverse al suo interno con cui formare aree omogenee sul tavolo per fare punti e ottenere bonus. Tutto già visto e banale, francamente non sono molto incline a provare il milionesimo gioco del genere.

Voti per Gardens Of Versailles

  • Voto personale: 5
  • Voto oggettivo: 6
  • Indice appetibilità: 4

Gentes

In questo caso si tratta di un gioco a cui ho già fatto una partita intera essendo in commercio già da qualche settimana. La Spielworxx è una casa che ha fatto giochi notevoli (Arkwright, La Granja…) e che apprezzo molto per cui mi sono fiondato su questo titolo appena ne ho avuto l’occasione. Tuttavia ne sono rimasto abbastanza deluso. Infatti si tratta di un gioco gestionale a tema civilizzazione con una buona gestione delle carte e di lavoratori. Tutto è ben fatto (compresa la grafica che personalmente apprezzo) ma alla fine il titolo non decolla. Rimane un gioco fortemente astratto che non permette grandi sensazioni di crescita e non mi ha fatto divertire più di tanto. Non è assolutamente un gioco brutto, tutt’altro; ma non è scattata la scintilla.

Voti per Gentes

  • Voto personale: 7
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 7

Halloween

Altro titolo che ho già giocato (e recensito) grazie al fatto che conosco l’autore. Ad Essen farà la sua prima apparizione e spero riscuota un buon successo perché si tratta davvero di un buon gioco. Piuttosto astratto ma con ottima grafica e bei materiali, Halloween è interessante, innovativo nella meccanica di base e molto tosto da padroneggiare a dispetto di un regolamento semplice e lineare. Lo consiglio a tutti gli amanti di giochi profondi ma semplici ed eleganti.

Voti per Halloween

  • Voto personale: 8
  • Voto oggettivo: 8
  • Indice appetibilità: 8

Harvest

Giochino mignon della TMG che ci mette nei panni di coltivatori diretti a tema fantasy. Giocando carte che determinano l’ordine di turno e danno particolari bonus dovremo ampliare campi, seminarli, innaffiarli e effettuare il raccolto. Tutto molto semplice e lineare, anche troppo. Occorre capire se il rapporto durata/divertimento sia positivo oppure no ma al momento non rientra nel mio target.

Voti per Harvest

  • Voto personale: 6
  • Voto oggettivo: 6,5
  • Indice appetibilità: 5

Heaven & Ale

Gioco di gestione della produzione di birra con una meccanica di azioni su “strada” simile a quella di Tokaido (o di Lancillotto) e con un’interessante gestione delle fasi di punteggio. Inoltre molte azioni si gestiscono su una mappa divisa fra spazi assolati e ombreggiati che dona diverse possibilità strategiche alle azioni selezionabili. Dalle regole il gioco appare un peso medio di circa 90 minuti che potrebbe rivelarsi tutt’altro che banale. Molto interessante, cercherò di provarlo.

Voti per Heaven & Ale

  • Voto personale: 8
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 8

Heldentaufe

Giochino fantasy molto basilare. Bellissima grafica e buoni materiali per un giochino con i classici eroi che muovono, combattono e bevono pozioni potenziandosi in un mini-dungeon per poi combattere contro i mostri e fare punti. Tutto già visto ma ben curato per un DC medio-facile. Non nel mio target ma potrebbe piacere a chi cerca un giochino di breve durata magari da fare con i figli.

Voti per Heldentaufe

  • Voto personale: 6
  • Voto oggettivo: 7
  • Indice appetibilità: 5

Heroes Of Land, Air & Sea

Gioco corposo uscito con un Kickstarter tempo fa. Molte possibili azioni con un meccanismo alla Puerto Rico per cui è possibile “seguire” alcune azioni degli altri fuori turno. Si esplora, costruisce, sale di livello, raccoglie risorse e combatte. I meccanismi paiono ben congegnati anche se occorre capire quanto sia tutto amalgamato in modo efficace. Materiali e grafica buoni per un titolo sicuramente interessante. Da provare.

Voti per Heroes Of Land, Air & Sea

  • Voto personale: 8,5
  • Voto oggettivo: 8
  • Indice appetibilità: 8

Human Punishment

Gioco simile a The Resistance come genere, con ambientazione futuristica e ottime illustrazioni. Alcune idee originali ci sono e in questo titolo le fazioni sono tre invece di due. Nulla di tanto interessante che mi abbia convinto a comprare un doppione del capolavoro di The Resistance ma potrebbe piacere agli appassionati del genere.

Voti per Human Punishment

  • Voto personale: 6,5
  • Voto oggettivo: 7,5
  • Indice appetibilità: 5

Hunt For The Ring

Maggi/Napitello, questa volta insieme anche a Mari, ci riportano nel Signore degli anelli con questo gioco in cui si simula la caccia alla compagnia da parte dei Nazgul. Le meccaniche base sono quelle di Scotland Yard, Whitechapel, ecc. ma qui sono declinate in uno scenario diviso in due parti con moltissime opzioni a disposizione e le azioni principali che usano i dadi come per il loro celebre “Guerra dell’Anello”. Il gioco pare davvero molto molto interessante ma a causa del moltissimo testo in inglese aspetterò speranzoso che venga pubblicato anche da una casa nostrana oltre che dalla Ares Games.

Voti per Hunt For The Ring

  • Voto personale: 8,5
  • Voto oggettivo: 8
  • Indice appetibilità: 8

Hypergrid

Altro gioco della categoria astratti per due giocatori. Poche regole per un gioco su scacchiera dai bei materiali e con spunti interessanti. Si gioca con dischi che a seconda del colore attivano poteri particolari con cui massimizzare il proprio punteggio con conteggi ogni turno che vanno a verificare i colori sul tabellone. Sembra carino ma non rientra nei miei interessi sia per l’astrattezza che per il vincolo a due soli giocatori.

Voti per Hypergrid

  • Voto personale: 6,5
  • Voto oggettivo: 7
  • Indice appetibilità: 4