Radetzky - Milano 1848: anteprima Essen/Lucca 2018

Radetzky
post scriptum

Radetzky - Milano 1848 ci porta a rivivere le 5 giornate di Milano in cui collaboreremo per arginare l'avanzata austriaca

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Radetzky: Milano 1848

Radetzky - Milano 1848 è un gioco collaborativo per 1-5 giocatori, dagli 8 anni in su, della durata massima di 90 minuti. Gli autori sono Alberto Barbieri, Marco Garavaglia e P.S. Martensen team della Demoelâ che in collaborazione con Post Scriptum pubblica questo titolo "fratello" di Zena 1814.

Nel titolo del 2015 ci trovavamo negli otto mesi di indipendenza di Genova fra il 1814 e il 1815, mentre stavolta l’ambientazione sono le 5 giornate di Milano, fra il 18 e il 22 marzo 1848. Scopo del gioco è conquistare almeno 5 zone della città prima che gli Austriaci facciano altrettanto.

Il Gioco

Componenti
Componenti
A partire dal Primo giocatore e in senso orario, ciascun giocatore ha a disposizione un massimo di 3 azioni, a scelta tra:
  • Muoversi, in una zona adiacente senza limitazioni di sorta, a meno che nella zona in cui siamo si trovi Radetzky
  • Conquistare una Zona, se la zona è disponibile e non ci sono nè soldati nè Radetzky
  • Combattere contro i Soldati, rivelando una carta dal mazzo austria e giocare una carta dalla mano in risposta secondo il metodo carta, sasso, forbice. Solo in caso di vittoria si può rimuovere il soldato. Se ci sono più soldati presenti si può continuare il combattimento rivelando una nuova carta, ma in caso di sconfitta nessun soldato viene rimosso. Se più giocatori sono assieme nella stessa zona, combattono assieme.
  • Combattere contro Radetzky, il combattimento funziona come per i soldati ma si rivelano contemporaneamente tre carte che vanno sconfitte simultaneamente.
  • Ripristinare la propria mano, pescare carte fino ad averne 4 in mano.

Dopodichè tocca all'Austria, che svolge automaticamente i seguenti passi:

  • Controllare il Castello, se ci sono 10 o più soldati nel castello si riversano in mappa
  • Conquistare Zone Austriache, se una zona contiene 4 soldati in più rispetto al numero di patrioti viene conquistata dall'Austria
  • Controllo delle condizioni di vittoria, se una delle due fazioni controlla 5 o più zone vince la partita (in caso di parità vince l'Austria)
  • Arrivo di nuovi Soldati, se la partita non è terminata si aggiungono soldati in mappa in base al numero di giocatori, una nuova zona diventa disponibile e Radetzky viene spostato su di essa.

Il gioco prevede anche alcune varianti per aumentare o diminuire la difficoltà di gioco per le due fazioni introducendo, nella modalità avanzata, nuove azioni, come giocare e potenziare gli aiuti. Sono inoltre presenti regole speciali per il gioco a due e per il gioco in solitario.

Prime impressioni

Prototipo
Prototipo
Avevamo sorvolato questo titolo per l'ambientazione proposta e la copertina un po' cupa, non siamo veri amanti della storia (sciagura a noi) e avevamo solo vaghe riminiscenza sulle 5 giornate di Milano che si sono rivelate pure errate grazie a questo articolo. Abbiamo però letto le regole e il titolo è interessante. Le meccaniche sono molto semplici e immediate nella versione base del gioco proprio per facilitare una partita anche in famiglia e per questo centra appieno l'8+ riportato sulla scatola. Il combattimento è gestito in modo intuitivo e richiede un minimo di fortuna e la meccanica del push your luck, per la quale i soldati sconfitti potrebbero rientrare in gioco se non ci si ferma per tempo, dà quel pizzico di incertezza che fa sempre piacere al tavolo. La variabilità sarà principalmente data dai movimenti di Radetsky, che per essere sconfitto necessita di almeno 2 giocatori che combattano assieme, proprio per questo, come in molti collaborativi crediamo ci sia la possibilità che un giocatore Alpha, controlli un po' tutti.  Sono interessanti le varianti proposte che aumentano il livello di sfida proposta rendendo il titolo più appetibile anche per giocatori più scafati.

Una prova sul campo la faremo di sicuro.

Commenti

Gioco interessante... però... i Promessi sposi sono ambientati nel 1628, le cinque giornate sono del 1848... rimandati in storia, promossi a pieni voti, cum laude e bacio accademico per l'esperienza ludica;-)

Gli auguro ogni fortuna, ma secondo me hanno cannato completamente l'ambientazione. Troppo riduttiva per la fantasia del giocatore. Un evento storico di 5 giorni in epoca risorgimentale....Se fosse  con ambientazione Fantasy, creerebbe più appeal...

Gli auguro ogni fortuna, ma secondo me hanno cannato completamente l'ambientazione. Troppo riduttiva per la fantasia del giocatore. Un evento storico di 5 giorni in epoca risorgimentale....Se fosse  con ambientazione Fantasy, creerebbe più appeal...

Sono dell’idea che sia il fantasy a essere riduttivo rispetto alla storia.

Conoscere la storia è la base dell'essere cittadino cosciente. Purtroppo in Italia, al giorno d'oggi, qualsiasi tipo di conoscenza specifica/scientifica viene additata a "roba da elitaristi". Comunque concordo che se si volessero vendere più copie di un gioco, un'ambientazione fantasy allargherebbe la platea di potenziali acquirenti. Oddìo!? Intervento democristiano o da dissociato bipolare?

Gli auguro ogni fortuna, ma secondo me hanno cannato completamente l'ambientazione. Troppo riduttiva per la fantasia del giocatore. Un evento storico di 5 giorni in epoca risorgimentale....Se fosse  con ambientazione Fantasy, creerebbe più appeal...

Sono dell’idea che sia il fantasy a essere riduttivo rispetto alla storia.

Sono dell’idea che sia il fantasy a essere riduttivo rispetto alla storia. 

 Umanamente concordo, ma io intendevo in termini di potenzialità di vendita...

Va che bella figura che ci siam siam fatti.

Ma Renzo a Milano in mezzo ai tumulti, l'assalto ai forni, la peste, i lanzichenecchi, la madre di Cecilia, Borromeo... CentranoC proprio niente?

 

Va che bella figura che ci siam siam fatti.

Ma Renzo a Milano in mezzo ai tumulti, l'assalto ai forni, la peste, i lanzichenecchi, la madre di Cecilia, Borromeo... CentranoC proprio niente?

 

No. Non c'entrano assolutamente nulla come è già stato detto.

Suggerirei - se posso - di modificare la recensione su questo punto.

Per rispetto al Manzoni, a Radetzky (quello della marcia che si suona a Capodanno nella sala degli amici della musica di Vienna)  e ... agli autori del gioco. ;)

Se vogliamo dirla tutta, anche se pure io di primo acchito ho notato l'errore storiografico e ho sobbalzato, Manzoni aveva di mira la presenza austriaca in Italia ma non potendola mettere in discussione direttamente (le manette suonavano rumorosamente in quei tempi) ambientò la propria storia  circa due secoli prima. Per cui, anche se non direttamente, in parte Renzo e Lucia c'entrano.

Va che bella figura che ci siam siam fatti.

Ma Renzo a Milano in mezzo ai tumulti, l'assalto ai forni, la peste, i lanzichenecchi, la madre di Cecilia, Borromeo... CentranoC proprio niente?

 

No. Non c'entrano assolutamente nulla come è già stato detto.

Suggerirei - se posso - di modificare la recensione su questo punto.

Per rispetto al Manzoni, a Radetzky (quello della marcia che si suona a Capodanno nella sala degli amici della musica di Vienna)  e ... agli autori del gioco. ;)

 

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