Symphony: anteprima Essen 2017

Symphony: copertina
Doppio Gioco

Chi suonerà meglio lo spartito dopo un’oculata scelta degli strumenti a disposizione? La vita del suonatore d’orchestra è tutt’altro che semplice e spensierata…

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Iniziamo subito con il dire che questa anteprima non è basata sulla sola lettura del regolamento ma su una partita intera giocata con lo sviluppatore del gioco.
Inizio quindi ringraziando della disponibilità Davide Malvestuto (PrincipeKonrad sulla Tana) che ha partecipato allo sviluppo di questo titolo ad opera di Angelo Tonin.
Ma veniamo al gioco in questione…
Symphony: prototipo tabellone
Symphony: prototipo tabellone

Riassunto di gioco

Symphony è un gioco per 2-6 giocatori, della durata media di 30-45 minuti dello stesso editore del Principe Ranocchio ma di complessità totalmente differente.
Si tratta di un gioco diviso in due parti separate ma correlate fra loro.

Nella prima fase, denominata Fase Orchestra, i giocatori, dopo un draft delle carte strumento pescate inizialmente, dovranno a turno posizionarle sul tabellone raffigurante l’orchestra. Nel farlo si prenderà possesso dello strumento, che suonerà successivamente a seconda del suo posizionamento. Infatti l’orchestra scandisce il tempo con cui i vari strumenti posizionati suoneranno e la bontà delle note emesse (ogni carta ha un indicatore che se viene messo nel posto giusto dona dei bonus particolari al suo possessore).
In questa fase occorrerà posizionarsi nel miglior modo possibile mediando tra le posizioni avanzate che suoneranno prima (un notevole vantaggio) e quelle idonee a sfruttare i bonus degli strumenti.

Tutta questa fase renderà punti vittoria ai giocatori solo durante la fase successiva, la Fase Suonata.
Nella fase Suonata gli strumenti suoneranno lo spartito selezionato casualmente ad inizio partita (sono possibili moltissime combinazioni diverse di spartito.
A cominciare dalla prima battuta dello sparito fino a quella finale, gli strumenti posizioneranno una nota alla volta lungo le diverse Voci (le Voci sono 3, ciascuna costituita da un pentagramma di 5 righe); totalizzando punti a seconda della nota suonata e della Voce di appartenenza. Al termine della Suonata, inoltre, si collezioneranno ulteriori punti bonus dati da maggioranze di vario tipo (per battuta, per voce, per tipologia di nota ed altro ancora).

I famosi bonus degli strumenti consentono anche di “sovrascrivere” note altrui, di posizionare più di una nota alla volta o di coprire alcune note “speciali” che diversamente non sarebbero disponibili (bemolle, diesis, ecc.) e tante altre “azioni” particolari.

Anche in questo gioco è possibile adottare un regolamento base più semplice e privo di altri “strati strategici” ed uno più complesso per giocatori smaliziati che vogliono sfruttare tutte le differenti sfaccettature ed opzioni strategiche a disposizione.
Symphony: prototipo spatito
Symphony: prototipo spatito

Prime Impressioni

Si tratta di un gioco di maggioranze (le note sulle zone dello spartito) e di posizionamento che offre tantissime possibilità strategiche e tattiche durante il suo svolgimento. Il tema è originale e molto ben caratterizzato sia dalle meccaniche di gioco che dalle buone illustrazioni. Interessante e particolare anche la divisione della partita in due fasi ben distinte, una di piazzamento e preparazione ed una in cui si raccolgono i frutti della fase precedente, pur presentando molti spunti tattici interessanti.

I materiali da me provati erano prototipali quindi non mi posso esprimere in merito. Una grande nota di merito va fatta al lavoro di bilanciamento (tutti gli spartiti e gli strumenti appaiono utili e funzionali in egual misura). La partita in due appare estremamente scacchistica ma fino a sei giocatori promette di non durare più di 75 minuti (scendendo fino a 50 in due giocatori) che non è un pregio da poco per un german che scala ottimamente fino a sei. L’interazione è forte sia nella prima fase, in cui ci si contende gli spazi migliori e gli strumenti più adatti, che nella seconda, in cui il piazzamento offre anche la possibilità di sgarbi e sgambetti non da poco.

Personalmente è un genere che non amo particolarmente e la sua astrattezza e tendenza al calcolo non rispecchia più di tanto i miei gusti. Tuttavia si tratta di gusti personali che nulla hanno a che fare con l’ottimo lavoro svolto dagli autori del gioco, che non mancherà di essere apprezzato da tutti i giocatori che amano determinate meccaniche in esso presenti.