[PREVIEW] OPPIDA: CITIES OF THE ROMAN EMPIRE

ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura di un report, senza prova su strada del gioco








Giochi

ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura di un report, senza prova su strada del gioco








Oppida: Cities of the Roman Empire

Autore: Mac Gerdts
Ambientazione: impero romano

Editore: PD-Verlag
Meccaniche: card driven, gestione risorse

Giocatori: 2-5
Dip. lingua: no

Durata: 120 minuti
Link regole: n.d. report

Tipologia: GdT
Difficoltà: media

Descrizione estesa del gioco


 Il titolo sarà presente a Essen solo come prototipo (ma le regole sono ormai definite al 90%).


Mac Gerdts ritorna con questo gioco ad ambientazione romana in cui ogni giocatore riveste il ruolo di una importante famiglia che aiuterà l'impero ad estendersi fino la suo massimo. Non c'è la rotella (!) ma un mazzo di carte, uguale per tutti, con cui si gestiscono le azioni della propria Gens, mazzo che verrà implementato e diversificato nel corso della partita, con un sistema quindi di deck-building.




La mappa è doppia (una faccia per 2-3 giocatori e l'altra per 4-5) e piacevolmente illustrata. Ad ogni città viene randomicamente assegnata una produzione(ora, vino, stoffa, ecc.), cosa che rende il gioco diverso ogni volta.




Le 7 carte che si hanno in mano fornisco 7 diverse azioni e una carta, una volta giocata, non può essere ripresa in mano se non a due condizioni: o si finiscono tutte le altre (nel qual caso si ha una merce bonus) o si gioca una delle carte che ha la funzione specifica di recuperare tutte quelle giocate. C'è anche una tessera che parte dall'ultimo e gira in senso antiorario e che fornisce un bonus di compensazione per essere l'ultimo di turno (come in Navegador).


Altro aspetto importante: c'è un magazzino in cui il giocatore può conservare solo fino a 12 merci, potendolo però implementare nel corso del gioco.




La struttura del turno è semplice: ogni giocatore, in senso orario, gioca una carta (e quindi esegue un'azione), fino alla fine della partita.


Le azioni base sono:


1 - colonizzare. Con le proprie truppe e navi ci si può muovere per tutto l'antico Impero Romano colonizzando province e fondandovi città. In ogni provincia c'è una disponibilità di 2 o 3 città che verranno fondate tramite le risorse accumulate e la cui disposizione ricorda un po' la competizione indiretta di Power Grid. È importante sapere che quando si arriva a fondare una città in una provincia che ne contiene già una, bisogna dare i soldi al giocatore che vi è arrivato per primo e non alla banca. Questo crea una grossa interazione indiretta e una corsa ad accaparrarsi le città con le risorse più preziose, creando una rete di collegamenti.


2 - Attivare le provincie minori: quando si producono risorse in una provincia, tutte le città di tale zona (incluse quelli degli altri giocatori) ne beneficiano. Per cui bisogna fare attenzione a questo aspetto: una cattiva distribuzione delle proprie città porterà più ricchezze agli altri che non a noi stessi.


3 – Attivare le provincie maggiori: come sopra.


4 – Diplomazia: si può copiare l'effetto di una carta in cima alla pila degli scarti di un altro giocatore. Questa è una mossa con alto valore tattico e andrà usata col dovuto tempismo.


5 – Senato: la propria mano di carte può essere potenziata tramite un'azione che consente di comprare fino a 3 nuove carte da un'offerta (sempre visibile e rimpinguata) di 5. Queste carte extra sono in genere versioni potenziate delle base e servono per focalizzare la propria strategia generale e aumentare le proprie scelte.


6 – Mercato: fornisce subito un bonus in denaro e consente di vendere e/o comprare 2 merci a scelta, in qualsiasi quantità.


7 – Recuperare le carte: è la mossa che consente di riprendere in mano quelle già giocate, che formano una pila degli scarti, a faccia in su. Meno carte si hanno in mano quando la si gioca, maggiore sarà il bonus ricevuto, fino al bonus massimo quando la si gioca per ultima. Questa mossa ha anche l'effetto di posizionare del denaro sulla prima delle nuove carte a disposizione, per renderle più appetibili. Inoltre consente di reclutare nuove truppe e navi.




Il Proprio mazzo di carte non solo fornisce azioni ma anche dei moltiplicatori per il punteggio finale. Ad esempio ogni carta con l'azione “colonizzare” fornisce 1 punto per ogni città da te fondata, le carte “senatore” (quelle che consentono di comprare nuove carte), danno 1 punto per ogni carta oltre alle 7 di base e così via.


Da una parte il giocatore vorrà comprare molte carte, dall'altra dovrà avere le risorse necessarie per farlo e per massimizzare l'azione di acquisto, prendendone 3; inoltre dovrà possedere sulla mappa i prerequisiti per far fruttare i moltiplicatori.


Il cuore del gioco sta qui: devi osservare la mappa, considerare le regioni migliori per te, muovervi truppe e navi, creare città nei punti giusti, essere sicuro di avere le risorse per farlo e per compare nuove carte e fare altre azioni e punti vittoria. Concentrarsi troppo presto sulle carte fa perdere i posti migliori sulla mappa e quindi pagare più cari i propri insediamenti e non sfruttare i moltiplicatori delle carte acquisite.

Pro
Contro


  •  meccanismo semplice ma che assicura profondità strategica

  • competizione e interazioni garantite (seppur indirette)




  • nella fonte analizzata non ho trovato traccia di combattimento, il che stonerebbe abbastanza con l'ambientazione dell'Impero Romano in espansione



  • resta da capire quanto potrà rimanere tagliato fuori un giocatore che parte male


Conclusioni

 Sapendo quanto sia perfezionista Mac Gerdts nel bilanciare e testare i suoi giochi, si può scommettere che la semplicità e immediatezza delle regole saranno accompagnate da una profonda strategia e scelte sempre difficili e determinanti.

Questa è una caratteristica comune a tutti i giochi di Gerdts: semplicità delle regole, profondità di gioco, e scusate se è poco.


L'abbandono (temporaneo?) della rotella introduce questo meccanismo tanto semplice quanto efficace che in fondo non è che una sorta di ruota tra le carte che hai in mano.


Personalmente aspetto con ansia il regolamento completo con la massima fiducia nell'autore che mi ha regalato alcuni dei giochi migliori che possiedo.

Note

immagini dal prototipo, fonte: boardgamegeek.com