Mare Nostrum, di quando gli Egizi non si fecero i fatti propri...

Seratona tra amici!

Mentre aspettiamo Rot e Giorgino, io e Alb proviamo Tennis Mania, ma il repentino arrivo dei due ci costringe ad interrompere sullo 0-1 per lui. Non ha convinto il mio compare di giochi, ma a me, da quel poco che ho visto, è piaciuto! Ahimè, sarà dura trovare qualcuno per una sfida, temo...

Ci facciamo due rapide partite a The Game, entrambe perse per, rispettivamente, 19 e 6 carte. Bello, è piaciuto a tutti (forse mi prenderò l'Extreme).

Dopodiché apparecchiamo la portata rincipale della serata:

Mare Nostrum

... che è il vero gioco del momento, nel nostro gruppo!

Babilonia e Cartagine neutrali, io ho la Grecia.

Si parte.

La partita è serrata: Roma (Giorgino) assolda tutte le truppe possibili ma le piazza in previsione di un attacco dei Kraken di Atlantide (Rot); l'Egitto (Alb) dopo una fase di potenziamento dell'esercito inizia schermaglie verso le mie trireme, spintesi alle porte di Gerusalemme, cui per dispetto rispondo demolendogli una città.

Con l'aiuto della Regina di Saba, avendo il controllo di Atene, la città della famosa Elena (se scrivo il nome esatto mi viene censurato in automatico, mah!!! - eh, chissà perchè, ndR -), e Gerusalemme tento un assalto risolutore inviando i miei mercenari all'assalto di Poseidonia; purtroppo Rot riesce a richiamare in tempo le sue legioni e sventa il mio attacco. A questo punto realizzo che potrei fare la stessa cosa senza correre rischi attaccando Babilonia sempre coi mercenari: purtroppo nel frattempo l'Egitto mi affonda le barchette isolando le mie truppe in Gerusalemme, le quali puntualmente sono sopraffatte, e ne perdo il controllo.

Dopo aver rinforzato le patrie terre, mi preparo per un assalto combinato: i mercenari stanno per assalire contemporaneamente Babilonia e Poseidonia, per un blitzkrieg letale. Le cose però non vanno come vorrei: Rot non se ne rende conto, ma compra il quinto Eroe/Meraviglia (dopo i Giardini Pensili, Atlante, la Statua di Zeus e Circe compra Adone) vincendo all'istante.

Disamina finale: Atlantide con una partita accorta si è creata un solido commercio ponendo le basi per la vittoria finale; Roma ad un certo punto controllava anche Siracusa e Cartagine, le sarebbe bastata un'offensiva massiccia per prendermi Atene e chiudere presto i conti, ma lo spauracchio dei Kraken è stato più forte di tutto e ha tergiversato inutilmente; l'Egitto è l'unico ad aver capito le mie intenzioni e mi ha puntualmente messo i bastoni fra le ruote, però così facendo si è rallentato da solo lo sviluppo, inoltre ha speso molte risorse per contrastare un mio sbarco ad Alessandria che non ci sarebbe mai stato (eh già, perchè la Grecia vuole vincere con intelligenza, tzè!); la mia Grecia ha cercato di giocare sotto traccia, in silenzio, con un mercato un po' povero ma basato sulla relativa assenza di conflitti nei dintorni, però se avessi avuto a disposizione ancora qualche legione in più, con un po' di fortuna avrei lasciato tutti con un palmo di naso... ma le azioni di disturbo egizie si sono rivelate decisive. In definitiva: gran gioco, anche in pochi.

Chiudiamo con un rapido Exploding Kittens: Giorgino resiste e vince, mentre io esplodo per primo. Simpatiche le illustrazioni, chissà se a mente più lucida avrebbe potuto colpirmi maggiormente...