Grandioso! Gli ultra giochi hanno i minuti contati! Dopo le parole anche i fatti! Grande!!!!
Proprio così, ottomilioniesettecentomiladollariespiccioli donati da 200k e passa backers, finanziando così il gioco da tavolo più “ricco” in assoluto, prima della seconda campagna di Kingdom Death Monster.
Perché questo successo? Ma soprattutto: è meritato?
Il gioco in breve
Gattini Esplosivi si gioca da 2 a 5 giocatori, in 10-15 minuti di tempo e si basa su una meccanica di “pesca e gioca” e una blandissima gestione mano. È fatto da un mazzo di carte con illustrazioni di gatti e altre robe nelle situazioni più assurde e grottesche. Vengono aggiunte carte Esplosione pari ai giocatori meno uno, poi ciascuno pesca quattro carte iniziali e una defuse (disinnesca).
Lo scopo è rimanere l'ultimo vivo, dato che chi pesca un'Esplosione viene eliminato dalla partita, a meno di non usare un Defuse: nel qual caso reinserisce dove vuole l'Esplosione nel mazzo (in cima, in fondo, in mezzo... dove gli pare).
Si gioca a giro: al proprio turno il giocatore cala quante carte vuole dalla mano, applicandole, poi ne pesca obbligatoriamente una dal mazzo. Le carte consentono di saltare un turno, farne pescare due al giocatore successivo, rimescolare il mazzo, guardare le prime carte, ecc.
L'ultimo a rimanere vivo è il vincitore.8 milioni di dollari perché è geniale?
Ma neanche per sogno. La meccanica di pesca-e-gioca è vecchia quanto le carte e l'idea base del gioco è sostanzialmente continuare a pescare una carta a testa e vedere alla fine chi ha vinto. Poi per fortuna qualche effetto accessorio c'è, tipo Uno.
Il fatto di rimettere la carta Esplosione nel mazzo, se evitata col Defuse, non è geniale: è essenziale al funzionamento della partita, diversamente il gioco sarebbe bacato.
L'idea di rimetterla dove si vuole è simpatica, ma definirla geniale equivale a pensare di essere un genio per il fatto di saper fare addizioni e sottrazioni.
Quando si scopre che l'illustratore del gioco “geniale” e “divertentissimo” è un disegnatore che ha, solo su facebook, circa 4 milioni di followers, forse si intuisce un po' meglio il perché del successo del gioco, tra l'altro finanziato da meno di 220k persone, se vogliamo quasi un flop, rispetto al potenziale bacino d'utenza.
Aggiungiamo l'effetto traino dato dal “stiamo facendo il record di finanziamento su Kickstarter, partecipa anche tu!”, unito alla spesa esigua per la singola scatola (20-35 dollari) per cui “vabbè, ce li butto anch'io, al massimo lo regalo” ed ecco fatto.È divertente?
Exploding Kittens è divertente se avete amici divertenti, come tutti i giochi in cui il game design è oggettivamente povero se non nullo. Quindi il fatto che vi divertiate a giocare questo o Uno o la Carta più Alta con in palio bere o altre stupidaggini, non dipende dal gioco, ma dalla compagnia.
È un filler da encefalogramma piatto, come tale da usare nei momenti non solo non impegnativi, ma del tutto svaccati, possibilmente in non più di 5 persone (unendo più scatole è possibile giocare in tanti), quindi nemmeno come party game. Questo perché il design geniale coinvolge anche un simpatico difetto di eliminazione giocatore, che per fortuna peserà poco, se la durata rimane contenuta.
C'è altro da dire?
Quando l'ho fatto provare non ho detto nulla, solo: “è un filler”. Non sono piaciuti nemmeno i disegni.
Lo stile di The Oathmeal è particolare: disegna come un bambino, fa leva sulle situazioni grottesche e dissacranti che mette in scena. A me personalmente non dispiace, ma il senso è che il gioco, al di là delle due risate fatte, è stato giudicato per quello che è: un nulla cosmico.
Ah beh, penserete, ma se lo fai provare al tuo gruppo di giocatori scafati per forza che lascia basiti. Per questo l'ho fatto provare a completi principianti, a Natale. Non ha colpito neanche loro. Anzi alla fine uno, un po' stupito, mi ha chiesto se fossero questi i giochi da tavolo che faccio (con un evidente sottinteso...).
Ci sono un paio di "regole avanzate" che prevedono l'uso di carte giocate a coppie, tris o cinque carte diverse per rubare dalla mano avversaria o prenderne una a scelta dal mazzo. Se le fate provare a uno che non ha mai visto i giochi da tavolo, probabilmente non le userà o se le scorderà, se le fate provare a un giocatore abituale... perché state facendo giocare Exploding Kittens a un giocatore abituale?
Quindi viene da chiedermi: fa il suo lavoro? Per 20 dollari (o 35, se volete quello con i gatti più “irrispettosi”), val la pena comprarsi un mazzo di carte per farsi due risate?Direi di no, in entrambe i casi. Le carte le avete già a casa e ci si fanno giochi più interessanti. Certo, non hanno i disegni di The Oathmeal, che vi strapperanno un mezzo sorriso giusto alla prima partita, financo le prime due, se siete tipi particolarmente ilari.
Conclusione
Un'operazione di marketing riuscitissima, che vede ora la sua edizione anche in italiano perché – ah, questo me l'ero scordato – in un gioco di carte così semplice ed elementare gli autori non sono nemmeno riusciti a partorire una simbologia degna e tale da renderlo indipendente dalla lingua.
p.s. Il gioco per la recensione me l'hanno prestato (grazie Killa_Priest).
p.p.s. In Toscana “fare i gattini” significa vomitare. Qui ne han fatti otto milioni.
Nota: il voto in alto è chiaramente (chiaramente per i normodotati) una boutade. Il voto reale quanto potrebbe essere? 4? 5? Ma ha poca importanza. Exploding Kittens è un prodotto nato per vendere tramite la fama del disegnatore, trainato da euforia collettiva da Kickstarter, osannato da spirito puramente consumistico. Mantenendo un minimo sindacale di spirito critico e occhio distaccato, l'unico voto possibile è "No, grazie".