Manitoba: anteprima Essen 2018

manitoba copertina
BoardGameGeek

Nella provincia Canadese di Manitoba, ricca di risorse naturali, i giocatori cercheranno di far prosperare le loro tribù indiane con un attento sfruttamento delle azioni e del timing del gioco.

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Questo titolo della DLP Games uscirà ad Essen con la firma di due italianissimi autori, Marco Pranzo e Remo Conzadori. Si tratta di un gioco di media durata (la scatola riporta circa un’ora) e dalle meccaniche piuttosto semplici e lineari. Tuttavia, alcune trovate ed una sostanziale interdipendenza tra i giocatori nella meccanica delle azioni lo rendono interessante ai miei occhi.

Il gioco

manitoba mappa
mappa di gioco
La partita dura 16 round (15 in tre giocatori): al proprio turno il giocatore attivo compie due azioni, tutti gli altri giocatori potranno effettuarne una. Il twist principale è dato dal fatto che le azioni da compiere si scelgono da un totem di dischi colorati che ogni giocatore ha nel suo villaggio. L’ordine con cui sono impilati questi dischi è una specie di rondella variabile; infatti, i colori dei dischi rappresentano ognuno una coppia di azioni di uno specifico tipo: tipicamente permettono di agire su un terreno della mappa di quel colore (che poi corrisponde ad una risorsa specifica) e su una track di quel determinato tipo.

Agire sul terreno permette di allargarsi sulla mappa e raccogliere la risorsa dove ci si è mossi (se presente). Sulla track del colore corrispondente invece si sale e si ottengono bonus diversi per ogni passo effettuato (con bonus maggiori per chi ci è arrivato per primo). Agire sulle track e sulla mappa consuma omini - che sono in numero limitato - e quindi non si potrà sempre fare tutto su entrambe le cose. La particolarità sta nel fatto che, scegliendo un disco azione nel proprio totem, questo verrà capovolto e messo sotto tutti gli altri. Gli altri giocatori potranno scegliere un’azione tra tutte quelle dei colori dei dischi saltati e quello scelto (quindi per non dare troppa scelta agli altri giocatori occorrerà cercare di prendere dischi il più possibile in cima al proprio totem).

A questo si uniscono le carte stagione che, di turno in turno, richiedono risorse di un determinato tipo e che, se consegnate, danno punti (se invece non si posseggono danno punti negativi). Le risorse possono essere messe in una sorta di magazzino che, se riempito, dà delle tessere bonus e non vengono perse. Occorre quindi cercare di immagazzinare le risorse nei magazzini riempendoli per poi pagare solo successivamente le richieste delle carte stagione. Gli omini usati tornano al villaggio “dormienti” ed occorre spendere una specifica azione per “svegliarli” e farli tornare disponibili (cosa fondamentale perché, come detto prima, sono in numero limitato).

Manitoba: materiali
Manitoba: materiali

Prime impressioni

Trattandosi di un titolo sostanzialmente astratto ed asciutto non è facile giudicarlo dalla sola lettura delle regole, ma l’idea che mi sono fatto (anche facendo una sorta di mini-intervista telefonica ad uno dei due autori, che ringrazio) è che siamo davanti ad un german medio, dalla durata contenuta e dalle idee interessanti. La grafica e le componenti sono gradevoli, anche se si pagano in un prezzo piuttosto alto (dovrebbe essere venduto intorno ai 50€).
manitoba totem
totem

Ci sono twist stuzzicanti e l’interazione - pur non essendo altissima o diretta (almeno da quanto ho capito) - dovrebbe essere ben presente nella meccanica delle azioni secondarie da lasciare ai giocatori fuori turno. Sicuramente sono incuriosito da questo titolo che spero di fermarmi a provare in fiera. Visto il costo non indifferente dubito di prenderlo a scatola chiusa, ma una prova spero di riuscire a farla. Interessante.

Commenti

avendo adorato Historia, dallo stesso autore mi attendo un gran gioco, ingegnoso ed equilibrato

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