InCube: Anteprima Essen 2016

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.


https://www.boardgamegeek.com/boardgame/204366/incube
3-6 giocatori, 10+, regolamento italiano/inglese

In InCube, il nuovo gioco di Sergio Roncucci, i giocatori impersonano dei prigionieri che cercano di fuggire da una prigione a forma di cubo. 
La scatola del gioco (in plastica) è il cubo, sulle cui facce vanno applicati, seguendo uno schema fisso, gli adesivi raffiguranti i personaggi.
Ad ogni giocatore viene data una carta personaggio da non rivelare. Lo scopo del gioco è fare PV facendo “fuggire” più volte il proprio personaggio, cioè muovendo il cubo per fare finire in cima la faccia che lo raffigura.
Il gioco è composto da una serie di round (tanti quanti sono i giocatori), divisi in un numero variabile di turni.

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Giochi collegati:
InCube

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.


3-6 giocatori, 10+, regolamento italiano/inglese

In InCube, il nuovo gioco di Sergio Roncucci, i giocatori impersonano dei prigionieri che cercano di fuggire da una prigione a forma di cubo. 
La scatola del gioco (in plastica) è il cubo, sulle cui facce vanno applicati, seguendo uno schema fisso, gli adesivi raffiguranti i personaggi.
Ad ogni giocatore viene data una carta personaggio da non rivelare. Lo scopo del gioco è fare PV facendo “fuggire” più volte il proprio personaggio, cioè muovendo il cubo per fare finire in cima la faccia che lo raffigura.
Il gioco è composto da una serie di round (tanti quanti sono i giocatori), divisi in un numero variabile di turni.

IL GIOCO

Il mazziere distribuisce 4 carte a testa ed ognuno ne sceglie 2 da giocare davanti a sé e 2 da tenere in mano per usarle nel turno degli avversari.
Il 1° giocatore sceglie una delle sue carte ed annuncia se ha intenzione di effettuare i movimenti indicati su di essa. Gli avversari, in senso antiorario, annunciano se intendono giocare una carta per bloccare il movimento o costringere il giocatore ad effettuarlo. È consentito giocare solo una carta in risposta, cioè se è stata già giocata una carta nessun altro può farlo.
Sulle carte ci sono 1/2/3 frecce colorate ed un cubo colorato: le frecce indicano i movimenti, i cubi servono per poter rispondere all’avversario.
Le frecce sono di 3 tipi:
- Freccia colorata = il giocatore sceglie di fare l’azione e gli avversari possono rispondere usando carte col cubo dello stesso colore;
- Freccia nera = il movimento è obbligatorio e nessuno può impedirlo;
- Jolly = il giocatore sceglie colore e direzione e gli avversari possono rispondere. 

A fine turno vengono assegnati i PV: si aggiunge 1 PV al prigioniero sulla faccia in cima al cubo e si sottrae 1 PV al giocatore sulla faccia opposta. I punti si segnano sul blocchetto segnapunti e, per praticità, i personaggi sulle facce opposte sono messi vicini sul libretto.
Il turno passa al giocatore seguente.
Alla fine del round il 1° giocatore nomina un colore e pesca una carta dal mazzo: se ha indovinato, il round termina; in caso contrario, il round prosegue ed il giocatore seguente alla fine del turno nominerà due colori. Se anche lui non indovina, si prosegue ed i giocatori seguenti nomineranno tre colori, finché non terminerà il round.
Quando finisce il round, si assegnano ulteriori PV: il giocatore in cima fugge e riceve 3 PV, i giocatori ai lati ne ricevono 1 ed il giocatore sulla faccia opposta ne perde 1.
Nella partita a 5/6 giocatori il prigioniero che fugge due volte vince immediatamente. 

PRIME IMPRESSIONI

L’idea di usare la scatola come cubo, benché non originale (già visto in Sukkube) appare funzionale, però ho qualche dubbio sulla tenuta degli adesivi alla lunga, dato che il cubo è la confezione stessa del gioco.
Una cosa che non mi è molto chiara delle regole è il perché anche i posti al tavolo siano fissi (indicati da una figura sul regolamento).
La raffigurazione dei personaggi segue lo stile già conosciuto da altri giochi dello stesso Autore (Italian Job, Travel Game), ma essendo questo tema un po’ più cupo avrei preferito uno stile più dark.
L’interazione mi sembra abbastanza alta e la regola che impedisce di usare più di una carta “contro” non fa cadere il gioco in un caotico loop infinito.
Anche l’idea di un numero non definito di turni mi piace perché dà quel pizzico di imprevedibilità alla partita.