Per chi si fosse perso l'introduzione al questa serie di articoli, da dove nasce e com'è strutturata, rimando al primo uscito.
Ora invece proseguiamo con la selezione del 2003:
A Game of Thrones: the Board Game
Chiariamolo: in questo caso sta sopra la soglia del capolavoro solo per importanza storica. In realtà, per essere tale, questa edizione necessita dell'espansione
A Clash of Kings, del 2004. Il gioco era infatti stato pensato originariamente come un unica scatola, ma la Fantasy Flight games ha poi deciso di spezzarlo per non appesantirlo troppo. L'alternativa migliore ad oggi è comunque la Second Edition, del 2011, che ovvia a questo problema.
Si tratta di un gioco di controllo territorio e diplomazia, che ricalca le vicende della nota saga letterarie e televisiva: Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, meglio nota come il Trono di Spade.
Colpisce in particolare il raffinato sistema di combattimento, che, ricorrendo alla scelta simultanea, eliminando la fortuna e costringendo il giocatore a una programmazione strategica del suo mazzo nell'arco dell'intera partita, esalta le doti e capacità individuali.
Influenza (+)
Originalità (+)
Longevità (+)
----- SOGLIA DEL CAPOLAVORO -----
Yinsh
Un astratto della serie GIPF. In Yinsh ogni giocatore parte con cinque anelli sulla plancia. Ogni volta che un anello si sposta, lascia un marcatore circolare colorato. Questi marcatori sono neri su un lato e bianchi dall'altro e vengono ribaltati ogni volta che un anello li oltrepassa. Lo scopo è mettere in fila cinque marcatori del proprio colore per primi. Così facendo, si elimina dal gioco uno dei propri anelli, dato che la condizione di vittoria è eliminarne tre. In questo modo, però, ci si indebolisce anche, avendo meno anelli dell'avversario.
Tutta la serie GIPF merita menzione e se amate gli astratti, vi consiglio di recuperarla.
Amun-Re
Gioco di Reiner Knizia in cui i giocatori devono edificare piramidi nella valle del Nilo. Caratteristica la fase d'asta iniziale (che verrà poi ripresa da
Cyclades), per cui i giocatori offrono su diverse carte territorio, ogni volta cambiando carta se la loro puntata viene scalzata. Acquistano tre tipi di elementi: carte azione, lavoratori e mattoni. I costi aumentano in modo esponenziale per ogni elemento dello stesso tipo comprato.
Le carte si usano per vari effetti e abilità speciali, i lavoratori faranno recuperare soldi e i mattoni costruire le varie piramidi che servono poi per i punti vittoria.
Un gioco essenziale e matematico, come Knizia sa fare da sempre.
Coloretto
Con la sua scatolina verde spinacio ai giocatori di oggi potrà dire poco; ma
Coloretto è uno dei riempitivi più divertenti e cattivi mai pubblicati. A ogni turno dovete decidere se pescare una carta - quasi sempre un camaleonte colorato - e disporla in una delle file sul tavolo, oppure prendere per una di queste file sapendo che ogni colore dopo il terzo comporterà un punteggio negativo. Due regole in croce che necessitano di tanta bastardaggine da parte dei giocatori: a volte serve davvero poco per passate una bella serata.
Princes of the Renaissance
Titolo tra i più celebri e celebrati di Wallace,
Principi del Rinascimento è spesso citato quando si parla di giochi basati sulle aste. Non a torto, perché proprio su tale meccanica l'autore inglese ha costruito un gioco solido, senza molti fronzoli, in cui i giocatori impersonano famiglie dell'aristocrazia provinciale che vogliono acquisire potere e possibilmente controllare le grandi città della penisola italiana, in un riuscitissimo sistema ad azionariato che sfrutta artisti, uomini politici, battaglie e, se necessario, perfino il Papa. Pur essendo lungo e non molto incline a dare il meglio di sé con un basso numero di giocatori – ma va detto che ne tiene bene fino a sei –
Principi del Rinascimento è uno dei vertici della produzione vastissima di Wallace e, in quanto tale, un capolavoro da riscoprire.
Fearsome Floors (Fuggi Fuggi)
Cosa c'è di più divertente che scappare da un mostro che ti insegue in casa tua? Farlo e contemporaneamente indirizzare il mostro verso i tuoi avversari. Friedemann Friese, nella sua follia ludica, rivisita il mito del mostro di Frankenstein dando vita a un gioco per tutta la famiglia condito di cattiveria e bastardate, senza tralasciare una buona parte tattica che dona la giusta profondità al tutto. Non il suo titolo migliore, ma sicuramente valido e tra i più riusciti.
The Bridges of Shangri-La
Gioco fondamentalmente astratto in cui, con sole tre mosse, Leo Colovini mette in piedi notevole profondità. I giocatori competono per l'attraversamento dei famosi ponti e per fare in modo che il proprio colore domini nei villaggi raggiunti, ma per farlo dovranno scendere a compromessi con i colori degli altri.
Zero fortuna, ma tanta interazione e la possibilità costante di mettersi i bastoni tra le ruote.
A World at War
Dal papà di Advanced Civilization e Advanced the Third Reich, a World at war è la quintessenza del concetto di What If storico. Il titolo, gran strategico di Bruce Harper, ci catapulterà alla guida di una delle potenze maggiori dell'Asse (Germania,Italia, Giappone) o Alleate (UK, Francia, US, Russia e China) e vedrà sfidarsi da 1 a 8 giocatori su 4 mappe che riproducono sia il teatro di guerra del Pacifico che quello europeo.
Questo monstergame offre ai giocatori la totale libertà di controllo sulle azioni della propria nazione, si potrà infatti riprogettare le prime manovre di deploy delle proprie truppe, tentare di influenzare potenze minori per entrare a far parte della propria alleanza o spendere risorse nella ricerca di unità più avanzate o progetti di intelligence per ostacolare i propri avversari e arrivare a sviluppare prima degli altri delle armi atomiche.
I giocatori si sfideranno per il controllo di punti chiave della mappa, chiamati obiettivi, cercando di portare gli avversari alle condizioni di resa della potenza maggiore controllata.
Qualora non foste sazzi della totale libertà di azione offerta dal titolo, nel corso degli anni sono stati pubblicati altre 2 espansioni prequel,Gathering Storm e Storm over Asia, rispettivamente per gli scenari europeo e pacifico, così da poter aver maggior controllo sullo sviluppo economico e diplomatico delle potenze maggiori negli anni antecedenti al secondo conflitto mondiale.
Insomma, non un wargame, ma un vero e proprio Sandbox storico per poter dare risposta ai Se e i Ma di cui son piene le fosse.
Ardennes '44
Ancor oggi ritenuto uno dei migliori wargame tradizionali hex and counter mai realizzati in quanto a equilibrio tra dettaglio storico e giocabilità, Ardennes ‘44 rappresenta uno dei punti più alti della serie di titoli denominati “ZOC bonds”, creati da Mark Simonitch. L’idea di fondo è quella di ripartire dalle basi del genere, aggiungendo quantità molto ben calibrate di regole aggiuntive, tra le quali per l’appunto quella delle “zone di controllo bloccanti”, linee tracciate tra pedine distanti tra di loro solo un esagono che impediscono anche il solo transito alle unità nemiche, rendendo con una semplice regola di poche righe tutta l’importanza della manovra operazionale e di un attento posizionamento delle proprie forze
Altre regole specifiche riguardano aspetti singoli della campagna (il congestionamento delle strade, i problemi di rifornimento, le unità speciali tedesche, diverse tipologie di attacco), tutti però coordinati all’interno di un sistema basico e senza troppe eccezioni. Il regolamento prevede sia uno scenario completo dell’intera campagna che altri più brevi, focalizzati sui momenti più cruciali dello scontro.
L’eleganza del sistema finale ha da un lato soddisfatto i grognard veterani, dall’altro confermato l’approccio di questa serie spesso citata come primo wargame di un certo peso da consigliare ai principianti più volenterosi. Il tutto è testimoniato dal fatto che ancor oggi Simonitch sta pubblicando ulteriori titoli che utilizzano lo stesso impianto di base, come Normandy ‘44 e l’imminente Salerno ‘43, concepito come punto di accesso al sistema in vista di ulteriori nuove uscite.
Si ringraziano per i contributi: sinclair, s83m, Il Signor Darcy, linx, Peppe74, Rosengald, Iugal, Gen0, Pennuto77, dave2306