Downforce: anteprima Essen 2017

Downforce: copertina
Restoration Games

Scommesse e bolidi sulla pista: siete pronti a puntare su una macchina e condurla alla vittoria? Attenti però: nel mondo dei motori, un solo piccolo errore è ciò che separa il trionfo dalla sconfitta, la fama dall'oblio.

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La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e in nessun modo ha valore di recensione

Downforce è un gioco basato sulle scommesse che ha come tema le corse e sfrutta una meccanica card-driven. Si basa sul più vecchio Top Race, dell'ormai leggendario Wolfgang Kramer e, a tutti gli effetti, ne è la reimplementazione. Si può giocare da due a sei giocatori, ciascuno dei quali punta su una macchina che sposta nel corso della gara giocando carte; tali carte hanno però spesso l'effetto di muovere anche altre vetture. Inoltre, durante il gioco, ciascuno deve scommettere anche su chi pensa vincerà la gara. 

Il game design, basandosi su un gioco vecchio e collaudato, non aveva bisogno di troppe modifiche: gli autori hanno semplicemente preso le varianti e le opzioni che nel tempo sono state di maggior successo e le hanno fuse in un gioco che si preannuncia un ottimo introduttivo/riempitivo, data la durata (venti-quaranta minuti) e il target (10+).
Downforce: gara
Downforce: gara

Il gioco

Si piazza il tabellone col circuito a centro tavolo (è fronte/retro, con due piste diverse); si dividono equamente tra i giocatori le quarantatré carte speed, mentre si mettono da parte le sei carte speed-8 e le sei power

Ogni giocatore esamina le sue carte speed; poi si sorteggia uno dei sei piloti in gara tramite la carta speed-8 e la si associa ad una carta power - ovvero un'abilità speciale. Ogni giocatore fa un'asta cieca e simultanea con una delle sue carte, contando il valore riportato sulla striscia del colore dalla macchina all'asta (ogni carta speed contiene più strisce con diverse velocità associate alle differenti vetture); chi si aggiudica il pilota ne prende le carte. Ogni giocatore deve avere almeno una macchina, ma qualcuno ne potrebbe possedere più di una; ma, finita l'asta, dovrà sceglierne una sola e scartare le altre. 

A questo punto inizia la gara. A turno, ogni giocatore spende una carta speed per muovere le macchine che questa indica. Alcune carte hanno delle mosse jolly, con le quali è possibile scegliere che macchina spostare. Le macchine si spostano sempre in avanti della massima distanza indicata, ma sono bloccate dalle altre vetture, che possono fare tappo.
Quanto alle scommesse, ci sono tre grosse linee gialle sul circuito. Quando la prima macchina ne attraversa una, il gioco si arresta momentaneamente e tutti i giocatori segnano sul loro foglio quale vettura secondo loro arriverà prima. La cosa si ripete per le altre due linee: è possibile scommettere sulla stessa macchina o cambiare. 

Quando una vettura taglia il traguardo, la gara termina e ciascuno riscuote denaro in base alla posizione finale e alle scommesse effettuate. Chi alla fine ha più soldi, vince. 

Il manuale riporta una variante semplificata per i più piccoli, un adattamento per due giocatori e la possibilità di correre gare più lunghe o un campionato
Downforce: scommesse
Downforce: scommesse

Prime impressioni

Non conoscevo Top Race, se non di nome. Ma una cosa la sapevo: Kramer – stavolta assieme a Rob Daviau e Justin D. Jacobson – è un grande designer, capace di tirare fuori trovate originali e di estrarre il meglio da idee semplici come questa. 

Certamente siamo di fronte ad un prodotto introduttivo, che i gamer potrebbero considerare al massimo un riempitivo, tale da ricavarne quindi una soddisfazione limitata. Anche la gara di per sé è centrale fino ad un certo punto, considerato che si può vincere pure perdendo, se si azzeccano le scommesse giuste. Di sicuro la gestione delle proprie carte non sarà così banale e penso sarà interessante bluffare, magari spingere la propria macchina per un po'; poi puntare su un'altra dopo la prima scommessa per depistare; infine su una terza, sulla quale magari scommettere tre volte per massimizzare il profitto. 

Certo anche la distribuzione iniziale delle carte  - e quindi la fortuna – avrà un ruolo; ma altrettanto importante sarà leggere correttamente le potenzialità della propria mano e giocare al momento opportuno

In qualche modo Downforce mi ricorda un altro piccolo capolavoro dell'autore, ovvero Heimlich & Co, che a sua volta si basa su scommesse segrete e movimento di pedine su una “pista”. 

In definitiva: se il gioco rientra nei parametri di ciò che cercate, vi consiglio di prenderlo seriamente in considerazione. 

Downforce: pista
Downforce: pista

Commenti

Ci ispira moltissimo!

Interessante!

La Restoration Games sta facendo proprio un bel lavoro :)

Me ne parlò molto bene Randal tempo fa se non mi ricordo male e da questo articolo ora la scimmia si è risvegliata potente in me.....staremo a vedere.

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