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La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e in nessun modo ha valore di recensione
Donning the Purple (lett.: indossare la porpora, dal colore del mantello tinto col famoso mollusco), è un gestionale per 1-3 giocatori (sì, non è un refuso: 1-3), della durata di 70-90 minuti, incentrato su tiro dadi, piazzamento lavoratori, gestione mano, poteri variabili.
Riassunto di gioco
![Donning the Purple: componenti Donning the Purple: componenti](https://www.goblins.net/files/styles/inline_half/public/images/donning-purple-componentijpg.jpg?itok=Qt31299w)
La mappa dipinge il bacino del Mediterraneo diviso in varie regioni dell'epoca romana. Si piazzano truppe sparse nell'impero e a ogni round si attiveranno casualmente (col dado) degli invasori, la cui forza deve essere inferiore a quella delle legioni, altrimenti tali barbari continueranno il loro percorso verso le varie capitali rimuovendo le truppe romane sulla loro strada. Se a un certo punto del gioco tutte le capitali delle province imperiali sono occupate, c'è una sconfitta collettiva.
In ogni round si espletano le seguenti fasi:
- Apparizione dei nemici e loro movimento.
- Raccolta del grano dalle capitali non occupate.
- Pesca di cinque carte evento, risolte in ordine.
- Azioni. Ogni giocatore esegue due azioni (l'Imperatore tre) e pesca una carta Plot (ciascuno ne ha già qualcuna a inizio partita) alla fine del turno. Le carte Plot servono per fare le azioni estemporanee scritte su di esse o rafforzare altre azioni se spese per il loro valore numerico.
- Piazzare gli edifici. Gli edifici programmati in fase azioni vengono messi sul tabellone massimo uno per regione e solo i primi quattro della coda di costruzione. Chi ha il controllo del Senato può scambiare la posizione di due edifici in coda. Gli edifici hanno le solite varie funzioni: potenziare il gioco del proprietario in vari aspetti, incluso il guadagno di PV.
- Distribuire il grano: ogni provincia dell'impero richiede un grano, altrimenti si aumenta il malcontento.
- Tasse. Ogni provincia genere tasse per l'Imperatore e ogni tenuta per il rispettivo giocatore.
- Fine anno. L'imperatore riceve PV pari al livello di felicità.
![Donning the Purple: plancia giocatore Donning the Purple: plancia giocatore](https://www.goblins.net/files/styles/inline_half/public/images/donning-purple-plancia-giocatorejpg.jpg?itok=L9m_Fqqr)
Si tratta di aumentare la propria presenza la Senato; prendere il segnalino Erede (che fa diventare Imperatori alla morte di quest'ultimo); tentare di assassinare l'attuale Imperatore (si tirano dadi per farlo); far muovere le proprie legioni (uccidere i barbari dà PV); preparare edifici e tenute per la coda di costruzione. In più l'imperatore ha accesso a una serie di azioni esclusive, come arruolare e far muovere le regioni neutrali, piazzare acquedotti per evitare malcontento e carestia (capita a caso con un dado), ecc.
Alla fine di quattro round di gioco, chi ha più PV è il vincitore.
Prime Impressioni
Sono rimasto spiazzato da vari aspetti di questo gioco. Intanto il più ovvio, ovvero il numero di giocatori, che si limita a tre massimo, con le varianti per due e per il solitario, in cui combatti contro il sistema che tenta di far cadere Roma all'alba della sua potenza.![Donning the Purple: partita Donning the Purple: partita](https://www.goblins.net/files/styles/inline_half/public/images/donning-purple-partitajpg.jpg?itok=VPFUMrKX)
Poi la presenza del dado, in diversi ed importanti aspetti del gioco, presenza ingombrante e che mi è parsa poco mitigabile da eventuali bonus/malus.
Infine, il corpo delle regole scritto in maniera schizofrenica, con le spiegazione delle parti del gioco dopo quella del turno e l'illustrazione dei componenti per ultima. Ma a parte questo, le regole non sono in realtà poche, specie nella versione completa, e in certi passaggi ho avvertito una macchinosità superflua, forse atta a mettere in campo una maggiore simulazione, comunque non pervenuta.
Quindi parecchie riserve su un gioco che, per trovare una parola riassuntiva, mi è parso ancora acerbo.