Recensione dell'edizione Star Wars di Risk

Scatola e componenti di Risk: Star Wars edition
Jamiri, BoardGameGeek

Il più classico dei giochi in scatola in un'edizione dedicata all'episodio VI della saga di Star Wars, Il ritorno dello Jedi, Risk (o Risiko!): Star Wars Edition. Ecco la recensione di un gioco di carte per due o quattro giocatori che vi farà rivivere le emozioni del film.

Giochi collegati: 
Risk: Star Wars Edition

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...

Riviviamo l'epopea del VI episodio "Il ritorno dello Jedi" negli ultimi 20 concitati minuti del film. Questa volta, però, il Millennium Falcon potrebbe essere distrutto, Luke potrebbe non sopravvivere al padre e l'impero potrebbe distruggere tutta la flotta ribelle.

La scatola di Risk: Star Wars Edition
Risk: Star Wars Edition

Il contesto di questa nuova edizione di Risk

Siamo alla fine del VI episodio ("Il ritorno dello Jedi") quando si sovrappongono tre diverse battaglie:

  1. Han (Jan) Solo è sulla luna boscosa di Endor per tentare di abbattere il generatore dello scudo che protegge la Morte Nera;
  2. Lando Calrissian, alla guida del Millennium Falcon e ai comandi dell'ammiraglio Ackbar, compie manovre diversive intorno alla Morte Nera nell'attesa che i compagni sulla luna di Endor disattivino lo scudo;
  3. Luke Skywalker combatte con il padre Darth Vader (Fener), sulla Morte Nera, alla presenza dell'Imperatore.

Questi tre piani di azione sono ripercorsi fedelmente dal gioco la cui plancia riproduce, con idea geniale, la sagoma di un TIE-Fighter (caccia stellare) imperiale. Sulle due ali del caccia si giocano: da un lato, il sabotaggio dello scudo su Endor e, dall'altro, il duello Luke-Vader (con immagini tratte dal film), sul corpo centrale si gioca la battaglia spaziale tra le flotte imperiale e ribelle. 

Il gioco di carte di Risk: Star Wars Edition predisposto sul tavolo
Setup di Risk: Star Wars Edition

Obiettivi asimmetrici

Di particolare interesse è l'asimmetria degli obiettivi delle due fazioni in campo.

  • I ribelli devono distruggere la Morte Nera abbattendo, dapprima, lo scudo che la protegge e, poi, ottenendo un 6 in un attacco diretto da una qualsiasi astronave;
  • L'impero deve distruggere tutte le astronavi dei ribelli.

La prima partita si giocherà nei panni della fazione con la quale ci si identifica di più, ma verrà subito il desiderio di provare anche a sedersi dall'altra parte del tavolo per provare nuove strategie.

Il gioco delle carte di Risk: Star Wars Edition

Carte di Risk: Star Wars Edition
Carte di Risk: Star Wars Edition

Risk: Star Wars è un gioco di carte (e dadi) poiché le azioni di offesa e difesa si possono intraprendere solo avendo la carta che riporta il simbolo adatto. Vedremo durante la spiegazione delle diverse azioni del gioco quali simboli devono essere usati.  

Questo gioco è ideato per 2 o per 4 giocatori. Quando si gioca in 2 le fasi sono le seguenti:

  1. ogni giocatore pesca 6 carte dal proprio mazzo (il mazzo dei ribelli è diverso da quello imperiale);
  2. ognuno sceglie 3 carte da giocare e tiene in riserva le altre 3. Le carte da giocare sono poste coperte sul tavolo in modo che quella più in alto sia la prima da giocare;
  3. i due giocatori si alternano mostrando le carte che sono state scelte (non si può più modificarne l'ordine). Inizia sempre il ribelle;
  4. dopo aver giocato le 3 carte, queste si scartano e si prendono le 3 carte della riserva, si pescano altre 3 carte dal mazzo in modo da averne 6 in mano e si riprende dal punto 2 per iniziare un altro round.

In 4 giocatori si gioca in due squadre di 2 ribelli e 2 imperiali. La meccanica del gioco della carta è identica a quanto già scritto sopra, con la differenza che delle 6 carte che si hanno in mano se ne scelgono solo 2. L'ordine di gioco è: primo Ribelle, primo Imperiale, secondo Imperiale, secondo Ribelle. Quando ognuno ha giocato le sue due carte, si pescano altre due carte e si ricomincia. I due ribelli e i due imperiali possono discutere fra loro la strategia e mostrarsi le carte (ma non scambiarle).

Ogni carta mostra più simboli, ma se ne può attivare solo uno. Il giocatore deve dichiarare quale simbolo vuole attivare e giocare di conseguenza.

La composizione delle flotte

Le navi spaziali di Risk: Star Wars Edition
Le navi spaziali di Risk: Star Wars Edition

Gli imperiali posseggono solo due tipi di navi:

  • TIE fighters, ognuno attacca con 1 dado e viene colpito da un 3+;
  • Executor Star Destroyer (è un segnalino in cartoncino e non una miniatura), possiede 8 punti danno, attacca con 4 dadi ed è colpito da 5+.

I ribelli possiedono quattro tipi di navi di tre colori diversi (ricordiamo il "capo-rosso", "capo-oro" e "capo-blu"!):

  • X-wings (rossi), ognuno attacca con 1 dado e viene colpito da un 3+;
  • Y-wings (oro), ognuno attacca con 1 dado e viene colpito da un 4+;
  • B-wings (blu), ognuno attacca con 1 dado e viene colpito da un 5+;
  • Millennium Falcon (è un segnalino in cartoncino e non una miniatura), possiede 6 punti danno, attacca con 2 dadi ed è colpito da 5+.

Tutte le navi possono spostarsi di un solo settore adiacente per volta. Il settore di arrivo non deve essere occupato da truppe nemiche. L'Executor (per l'impero) e il Falcon (per i ribelli) possono muovere fino a 2 settori adiacenti, entrambi non occupati da nemici. Non c'è limite al numero di astronavi che possono trovarsi in un settore (purché siano tutte imperiali o tutte ribelli).

La posizione iniziale delle navi spaziali sulla plancia è molto convenientemente indicata nei settori della plancia stessa. 

Le battaglie spaziali in Risk: Star Wars

Quando si gioca la carta che riporta l'immagine di una delle navi spaziali elencate sopra, questa nave può:

  • muovere in un settore adiacente, purché non occupato da flotte nemiche (Falcon ed Executor possono muovere di 2 settori);
  • e/o attaccare un settore adiacente.

Il simbolo del TIE fighter permette all'impero una manovra aggiuntiva:

  • dispiegare 4 TIE fighters dal ventre dell'Executor (nello stesso settore dove si trova l'Executor);
  • e attaccare un settore adiacente.

All'inizio del gioco la flotta ribelle è schierata al completo, mentre alcuni TIE fighters non entrano in gioco. Questi ultimi potranno essere dispiegati dall'Executor. Quando i TIE fighters sono distrutti in battaglia vengono rimessi nella scatola e tenuti separati dai TIE fighters che si possono ancora dispiegare dal ventre dell'Executor. Se l'Executor è distrutto dai ribelli, allora l'impero perde tutti i TIE fighters ancora da schierare.

Il combattimaento avviene secondo le seguenti regole:

  • si attacca con un numero di dadi (mai superiore a 5) pari al numero di astronavi presenti nel settore attaccante e del colore uguale a quello riportato nel simbolo della carta giocata (se, per esempio, si gioca il simbolo degli X-wings e nello stesso settore ci sono 2 X-wings e 5 B-wings, i ribelli potranno attaccare solo con 2 dadi);
  • l'attaccante non subisce mai danni, anche se l'attacco fallisce;
  • il difensore subisce danni in base al lancio dei dadi, ma è l'attaccante a decidere quali astronavi vengono danneggiate (se un settore con 2 X-wings e 2 B-wings è attaccato dall'impero con 2 TIE fighters e l'impero ottiene, nel lancio dei due dadi, un 5 e un 6, può decidere se distruggere i 2 B-wings oppure i 2 X-wings oppure uno di entrambi). Al momento del lancio dei dadi si indica solo da quale settore si attacca e quale settore è attaccato, mentre la distribuzione dei punti danno è effettuata dopo il lancio dei dadi.

La Morte Nera

Sappiamo dalle parole dell'imperatore che la Morte Nera è "perfettamente operativa!". Durante il gioco, quindi, sfruttando la carta che mostra l'immagine della Morte Nera, l'impero può lanciare 2 dadi: se almeno uno dei due dati è 5+, allora l'attacco della Morte Nera ha avuto successo e l'impero può distruggere un settore esterno della galassia (si tratta dei marcatori che sono posizionati esternamente al profilo della plancia di gioco). Se il settore colpito contiene delle astronavi, queste sono distrutte. L'impero sceglierà quale settore colpire.

La Morte Nera non può colpire i settori interni della galassia fino a quando non ha distrutto tutti i setori esterni (anche se privi di astronavi).

Una volta disattivato lo scudo, la Morte Nera può essere attaccata da qualsiasi nave che si trovi in un settore adiacente e viene distrutta da un 6.

Il sabotaggio dello scudo

La carta dei ribelli che consente di attaccare lo scudo riporta il simbolo della Ribellione (una sorta di aquila bicipite arancione in campo verde). La carta imperiale per la difesa dello scudo riporta il simbolo dell'Impero (una specie di ingranaggio esagonale bianco inscritto in un cerchio).

Nella foresta boscosa di Endor:

  • i ribelli attaccano lo scudo (se posseggono la carta adatta) lanciando 5 dadi: il segnalino dei ribelli avanza sul percorso che porta alla distruzione dello scudo in base al numero di dadi che presentano una faccia di valore uguale o superiore al numero indicato in corrispondenza della casella del percorso che deve essere raggiunta. Il numero aumenta mentre ci si avvicina al generatore dello scudo e per superare le ultime due caselle occorre ottenere 5+;
  • i soldati imperiali difendono lo scudo (se posseggono la carta adatta) posizionando 3 segnalini (+1) di fronte al segnalino ribelle (massino 9 segnalini, giocando tre volte la difesa dello scudo). L'effetto è che i ribelli dovranno ottenere, con il lancio dei dai, dei punteggi aumentati di 1. Se i ribelli riescono a superare i soldati, questi rientrano nella disponibilità dell'impero e possono essere schierati nuovamente.

Non appena lo scudo è disattivato, qualsiasi astronave ribelle che si trovi in un settore adiacente a quello della Morte Nera può attaccarla (e la distrugge con un 6).

Il duello fra padre e figlio

Sulla Morte Nera Luke e Vader combattono mentre l'Imperatore sta a guardare.

Quando un giocatore gioca una carta che mostra una spada laser (verde per Luke e rossa per Vader), Luke può attaccare Vader o viceversa: 

  • Luke: ha 13 punti vita, attacca con 4 dadi, è ferito da 4+;
  • Vader: ha 12 punti vita, attacca con 4 dadi, è ferito da 4+.

Quando Luke o Vader hanno perso tutti i punti vita, la fazione avversaria guadagna un bonus (vedi sezione "bonus").

Durante il duello vi sono due "colpi" speciali:

  • imperatore (la carta che mostra i fulmini di forza scagliati dalle dita dell'imperatore): Luke perde immediatamente 2 punti vita (senza bisogno di lanciare dadi);
  • maschera di Vader: quando Vader ha vita residua pari a 1, 2 o 3, i ribelli possono giocare la carta che mostra la maschera di Vader per far sì che Luke possa redimere il padre; in questo caso i ribelli guadagnano un bonus (vedi sezione "bonus").

Bonus

Quando un giocatore ottiene un "bonus", questi pesca un certo numero di carte dal mazzo e le posiziona coperte (senza guardarle) sotto le proprie carte da giocare. Questo giocatore, dunque, potrà giocare dei turni in più.

Ecco la lista dei bonus:

  • distruzione di tutte le navi in un settore della galassia: 1 carta bonus (anche nel caso si utilizzi la Morte Nera);
  • distruzione del Falcon: 2 carte bonus;
  • Luke uccide Vader:  3 carte bonus;
  • Vader uccide Luke: 4 carte bonus;
  • Luke redime Vader: 5 carte bonus.

Se i ribelli distruggono l'Executor non è previsto nessun bonus perché il vantaggio è già dato dall'aver distrutto, allo stesso tempo, tutti i TIE fighers ancora da dispiegare. Se la strategia dei ribelli punta sulla distruzione dell'Executor, quindi, coviene sbrigarsi, prima che l'impero abbia già dispiegato tutta la flotta! 

Black Edition: l'edizione di pregio di Risk: Star Wars

Per gli amanti del gioco esiste una "black edition" con materiali più resistenti e di migliore qualità che contiene anche le miniature in 3D del Millennium, dell'Executor, della Morte Nera e dei soldati imperiali da schierare a difesa dello scudo.

Purtroppo non sono previste le miniature di Luke e Vader da posizionare come segnapunti sui loro punti vita.

La Black Edition del gioco in scatola Risk: Star Wars Edition è di particolare pregio e dato il costo non eccessivo è sicuramente consigliabile per gli amanti del genere.

Impressioni su Risk: Star Wars Edition

Questo gioco da tavolo è tematizzato come meglio non si potrebbe! Un plauso agli ideatori per essere riusciti a non cadere nella trappola di presentare una ennesima versione del Risiko! con ambientazione più o meno posticcia. Il Risiko! qui c'entra poco (per fortuna) e le meccaniche del gioco, così profondamente asimmetriche tra i due giocatori, rendono molto bene la differenza negli schieramenti.

La plancia di gioco a forma di TIE fighter è un vero tocco di genialità.

Il gioco rimane, nella sua natura, un misto di carte e dadi. La fortuna legata alla pesca delle carte può essere in parte compensata dal meccansimo del draft e dalla conseguente possibilità di creare una linea strategica. La (s)fortuna legata al lancio dei dadi, tuttavia, non è compensata da nessun tipo di meccanismo. Una buona strategia, quindi, potrebbe essere del tutto vanificata da qualche tiro sfortunato. La durata del gioco, tuttavia, è talmente limitata, che si possono agevolmente giocare in una serata due o tre partite compensando, almeno in parte, il fattore fortuna.

Alcuni elementi del gioco possono far pensare che il bilanciamento fra le due fazioni non sia perfetto, ma avendo già giocato molte partite posso dire che, nella mia esperienza, se le due fazioni sono giocate bene, il risultato finale è molto equilibrato. Occorre giocare più partite per capire bene quale sia la strategia ottimale dei ribelli e quella dell'impero.

Per i ribelli è meglio effettuare, nello spazio, manovre evasive per conservare la più grande varietà nei colori della flotta. Il rischio, infatti, è che verso la fine del gioco si abbiano carte di colore diverso rispetto alle navi rimaste e che, quindi, si debbano perdere dei turni preziosi. Ovviamente la priorità ribelle deve essere l'abbattimento dello scudo.

Per gli imperiali il ruolo chiave è giocato dall'Executor. Spostandolo in modo accorto e dispiegando la maggior parte dei TIE fighters, si possono ottenere ottimi risultati. Poiché l'obiettivo imperiale è quello di distruggere tutte le navi ribelli, l'impero dovrebbe attaccare quasi ad ogni turno (ricordando, anche, che l'attaccante non subisce mai danni).

Come si sarà compreso dalla lettura, il mio giudizio su questo Risk Star Wars è ottimo! Nel suo genere (carte+dadi), in cui la fortuna gioca un ruolo molto forte, il piacere del gioco e la tematizzazione sono a livelli veramente altissimi.

Componenti di Risk: Star Wars Edition
Componenti di Risk: Star Wars Edition
Pro:
  • Facile da spiegare e immediato da apprendere
  • Tematizzato alla perfezione
  • Belle miniature delle astronavi
  • Obiettivi asimmetrici delle due fazioni
  • Gioco molto rapido che consente, in una serata, di provare entrambe le fazioni
  • Meccanismo del draft che consente di gestire una minima strategia
Contro:
  • Scatola sovradimensionata
  • Carte di qualità non elevata (salvo si scelga la "Black edition")
  • Molto alto il fattore fortuna
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Commenti

Possiedo Risk: Star Wars Black Edition e concordo con la recensione.

Personalmente posso affermare che uno tra i migliori Risk di sempre!

 

Assolutamente d'accordo!

Un gran bel gioco (ho finito or ora una partita-lampo divertentissima) che non mi ha stancato e la cui sfida accetto sempre volentieri.

Consigliata la versione Black Edition: più "sfiziosa" e con materiali di migliore qualità.

Ciao,

Paolo (MPAC71)

Credevo di conoscerlo solo io questo gioco :-) Complimenti ottima recensione molto dettagliata.
Vi segnalo nella sezione Download un riepilogo delle regole in italiano che ho realizzato tempo fa.

possiedo Risk: Star Wars Black Edition, però a me sembra un "giochino" fin troppo semplice.

L'ho comprato dopo aver letto recensioni positive online, ma ne sono rimasto abbastanza deluso...diciamo che per me è un gioco che come voto può prendere un 6.5

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