
Molto divertente:)
Ormai ci sembra di conoscere personalmente anche la tua eminenza grigia Midgard ;)
E cercherò di usare meno termini inglesi...
...comunque complimenti per l'abnegazione.
Riprendiamo la mia storia nel mondo dei giochi da tavolo con i primi giochi che mi sono stati proposti e che via via mi hanno fatto aumentare sempre di più la passione!
*
L’ultima volta vi avevo lasciato a quando ho iniziato la mia avventura ludica (http://articoli/dalla-parte-delle-goblinesse-tris): il mentore è stato Midgard (mio marito Mariano).
Il primo gioco che mi ha proposto è stato Munchkin: sapeva, ed a ragione, che vedendo disegni e scritte avrei cominciato a ridere! Ma, per quanto simpatico, in due è abbastanza noiosetto…
Mi propone allora un altro gioco, spacciandolo per “leggermente più difficile”: Agricola!!!!
E’ stato così che ho iniziato a sperdermi nei campi appresso a pecorelle e “maiali setolosi” (cinghiali)…
Sì, perché data la complessità del gioco, all’inizio non è stato molto facile capirlo ed andavo un po’ in panico delle volte.
Però, non demordevo!
Scoperto quel mondo abbiamo iniziato ad esplorarlo insieme, scandagliando le varie tipologie e meccaniche per trovare quelle che più ci divertivano: da Dominion a La furia di Dracula, passando per Descent e Talisman, le abbiamo provate tutte, e continuiamo a farlo! E’ stato lì che ho scoperto di essere competitiva quanto se non più di lui…
Finchè, complice la preparazione al mio 1°Masters, scopro Race for the galaxy e con lui il mio atavico nemico:
l’INGLESE!!!
So già cosa starete pensando: è una lingua stupida, grammatica inesistente, blabla. Io la odio comunque! E sì che c’ho provato ad impararla, corsi, esami…ma niente. Addirittura in facoltà ho preferito fare gli esami di greco ed ebraico piuttosto che quello d’inglese!
Già con Talisman avevo avuto lo stesso problema: prendevo le carte e le passavo con un ”E’ straniera” per farmele tradurre, ma pian piano cercavo di capirle da sola (tanto i termini sono sempre quelli!). Con Galaxy, però, non era possibile ed allora, aiutandomi anche coi disegnini!, ho imparato tutte le carte comprese quelle delle espansioni.
E sì perché nel frattempo c’eravamo appassionati e li abbiamo presi tutti. ‘Na fatica!!! Per poi arrivare ad una Play e vedermi arrivare Mariano tutto sorridente che mi fa: “Ho venduto Galaxy in inglese per prenderlo in italiano!”…DOPO TUTTA LA FATICA CHE HO FATTO PER IMPARARLO???? Inutile dire che tuttora per me il mercato rimane il trade…
Essendo un po’ precisina ed a causa della cattiva esperienza con giochi spiegatimi non bene o con imperfezioni, mi accosto al sito della Tana ed ai regolamenti: non ci bastava l’inglese! Per poter decifrare alcuni regolamenti in lingua italica ci vuole più fantasia che in Dixit!! E continuo a pensare che ad alcuni autori/traduttori la maestra d’italiano è morta in 1^ elementare…
Poi entrata in Redazione, in veste di revisore delle recensioni, scopro che…USANO SOLO TERMINI INGLESI E SIGLE!!! PANICO!!!!!!!!!!!!!! Ma soprattutto: perché???
Allora anche qui mi metto armata di buona volontà a cercare di capire, ma vi assicuro che riuscire a decifrare di cosa parlino per me a volte è veramente ostico. E tuttora, ammetto, capita che dopo aver guardato sconsolata il monitor, mi rassegno e chiamo mestamente Mariano con un “Tesoro, ma Agzaroth che vuole sapere?”
* logo realizzato da Micenea
Molto divertente:)
Ormai ci sembra di conoscere personalmente anche la tua eminenza grigia Midgard ;)
E cercherò di usare meno termini inglesi...
...comunque complimenti per l'abnegazione.
....come ti capisco!!!!
Come tu ben sai dalle nostre parti si dice: te piace 'o cocco ammunnat e bbuon! C'hai a Mariano che ti traduce tutto (sant'uomo) e perciò te lo sei sposato, ammettilo, dillo davanti a tutti!!!!
P.s. ci vediamo oggi se il meccanico mi restituisce l'auto...
E dalle nostre parti si dice pure :"Si chell che si'!!"
Grande!
Spesso usiamo termini inglesi per pigrizia... e perché già quelli inglesi sono neologismi forgiati da giocatori che ci toccherebbe tradurre inventando altri neologismi italiani oppure giri di parole lunghi.
Prova a fare un articolo che parla di giochi di deckbuilding indicandoli ogni volta come "giochi dove ci si costruisce il proprio mazzo" e capirai :_(
[modalità insofferente in libera uscita] Aaaaaargh!! Faccine, grassetti, sottolineature, testi in maiuscolo e cambi di grandezza carattere usati tutti insieme in contrasto uno con l'altro con una perdita di efficacia all'ennesima potenza!!! Perché allora non giocare allora anche alternando il colore di scrittura nella stessa frase e lo stile del carattere!! Perchèèèèèèèè, PeRcHeEeEeEeEè, PERCHEEEEEEE'... [modalità insofferente soppressa con sofferenza] Bell'articolo :)
Molto simpatico Mica, ti consiglio subito un corso di inglese per Benedetta. Così avrai due aiutanti in casa!
A parte che ho introdotto io il marito ai giochi, per il resto sono pienamente d'accordo a metà con te... in 13 anni di scuole non ho mai imparato una parola di inglese, e anche per me è stato più facile imparare il rumeno... (mi dirai, lingua neolatina è...). :(
Però nel mio profondo sono convinta che prima o poi ce la farò!
Per ora... viva la tana e le sue traduzioni!
Tu sei la mia gioia! :D
Faglielo vedere a tutti quegli inglesofili del piffero che RANDALL ha RAGIONE! Prima l'italiano!!! :D
maestro!!!! :)
...hai ragione, ho esagerato... :(
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