Conosciamo i Giochi da Tavolo - Aste: Asta a Priorità Olandese

Una nuova puntata della rubrica sugli approfondimenti sulle meccaniche delle aste.

Approfondimenti
Giochi

Ogni due mercoledì pubblichiamo anche quest'anno gli approfondimenti di Agzaroth per conoscere meglio le meccaniche dei giochi da tavolo. 
Continuiamo, seguendo l'ordine della Goblinpedia alla voce 'meccaniche', con le aste.
Tutti i contenuti di questa rubrica sono recuperabili cliccando sul tag 'Conosciamo i Giochi da Tavolo'.

Definizione

ASTA A PRIORITÀ OLANDESE (Goblinpedia)
È un'asta che coinvolge più lotti in offerta, in cui il prezzo dei lotti è determinato dalle offerte fatte per tutti quanti.
Il vincitore è il primo giocatore che, in ordine di priorità, decide di pagare il prezzo richiesto, che è uguale al numero di segnalini piazzati sul lotto.

La priorità per decidere se pagare o meno il prezzo richiesto può essere determinata da diversi fattori, come l'ordine di turno generale o l'ordine specifico di ogni lotto, basato sull'ordine con cui sono state effettuate le puntate.
Tipicamente i giocatori possono decidere di passare, quando tocca a loro, rimuovendo uno dei loro segnalini puntata e, in questo modo, abbassano il prezzo del lotto in questione per i giocatori che agiscono dopo di loro.     

Effetto della meccanica

L'asta prevede due fasi: una in cui i segnalini vengono piazzati e l'altra in cui vengono rimossi. In questa seconda fase, il giocatore decide se rimuovere il segnalino rinunciando all'acquisto, oppure pagare il prezzo stabilito da tutti i segnalini rimasti. Di fatto, rimuovendo il segnalino non solo rinuncia al suo acquisto, ma favorisce anche quello di chi gioca dopo di lui sul medesimo lotto.

La prima fase, di piazzamento, va dunque calibrata e pensata in funzione di diversi aspetti. Piazzare più di un proprio segnalino sullo stesso lotto fornisce sì l'opportunità di fare più puntate, ma ne alza anche il prezzo di partenza. A seconda di chi si inserisce tra il nostro primo e secondo segnalino, potrebbe succedere di non essere in grado di pagare il prezzo per la prima puntata e, al contempo, non riuscire ad arrivare alla seconda perché qualcuno compra prima di noi. 

Poi può valer la pena piazzare un segnalino su un lotto che non ci interessa particolarmente, anche solo per alzarne il prezzo per gli altri. Oppure per bluffare e sviare l'attenzione da ciò che sarà il nostro vero bersaglio, rischiando però cosi di perdere la prima opportunità di acquisto.

È un tipo di asta inusuale e difficile da applicare bene e bilanciare (su BGG trovate solo cinque giochi, con questa meccanica, che poi sono quattro perché uno è la reimplementazione di un altro), ma che sottende una grande profondità di gameplay.

Esempi

Die Speicherstadt / Jorvik

Die Speicherstadt e la sua reincarnazione Jorvik, sono due giochi di Stefan Feld in cui i giocatori puntano lavoratori su diverse carte, per aggiudicarsele.
I lavoratori vengono piazzati in colonne corrispondenti alle carte. Chi prima piazza, ha diritto ad effettuare per primo il pagamento, che dipende dal numero di lavoratori sotto la carta, oppure passare e ritirare il lavoratore.
Ci sono dunque due fasi ben distinte nella meccanica: piazzamento e offerta.

Spyrium

Gioco di William Attia in cui viene introdotto nell'asta un terzo elemento: il timing.
I giocatori piazzano i propri lavoratori su una griglia formata da tre carte per tre, negli spazi lasciati tra una carta e l'altra.
Se si vuole acquistare una carta, se ne deve pagare il costo, maggiorato da ogni lavoratore ancora presente attorno a essa. Oppure è possibile ritirare un proprio lavoratore per guadagnare soldi, o per pagarli e aggiudicarsi la carta (o eseguirne l'azione, a seconda del tipo di carta).
Quando però un giocatore inizia a ritirare i lavoratori, non ne può più piazzare in plancia. È dunque possibile che i giocatori siano in differenti fasi di gioco e che qualcuno stia ancora piazzando mentre altri hanno già deciso di iniziare a ritirare.
Il meccanismo è unico e intrigante e, ancora oggi, non smette di sorprendere chiunque si avvicini a Spyrium per la prima volta.

Il gioco da provare: Die Speicherstadt

Commenti

Entrambi i giochi molto tesi e divertenti, è un tipo di asta che dinamicamente regala scelte molto interessanti. Mi viene in mente anche Merchants of Amsterdam che credo sia ascrivibile tra gli esempi di asta olandese: ha un timer con una richiesta che mano a mano scala, quando un giocatore blocca il timer paga l'offerta e prende la tessera. 

Asta dalle dinamiche "ribaltate" e troppo poco sfruttata nel mondo dei giochi da tavolo... ma bel gioco Die Speicherstadt e che gioiello Spyrium!

Francesco Rimini scrive:

Entrambi i giochi molto tesi e divertenti, è un tipo di asta che dinamicamente regala scelte molto interessanti. Mi viene in mente anche Merchants of Amsterdam che credo sia ascrivibile tra gli esempi di asta olandese: ha un timer con una richiesta che mano a mano scala, quando un giocatore blocca il timer paga l'offerta e prende la tessera. 

A breve dovrebbe partire il KS della Allplay che lo riprensenterà con ambientazione spaziale, Merchants of Andromeda, gran piccola perla

s83m scrive:

A breve dovrebbe partire il KS della Allplay che lo riprensenterà con ambientazione spaziale, Merchants of Andromeda, gran piccola perla

 

"Gran piccola perla" è l'esempio lampante di come gli aggettivi qui vengano trattati come pu**ane. Presi, svuotati di significato, buttati lì come se non ci fosse un domani, tanto chissenefrega se abbiamo appena scritto una contraddizione.

 

Come possiamo fidarci delle recensioni / prime impressioni / articoli generici che scrivete sulla Tana, se ci dimostrate che usate la lingua italiana come se fosse carta igienica? Dovremmo leggervi nella mente, per capire cosa pensate davvero di un gioco? La credibilità di s83m è appena andata a fare compagnia al Titanic. La prossima volta che leggerò "gioco bellissimo" penserò che forse intende dire che è brutto. Quando leggerò "alta interazione" sospetterò che sia un multisolitario.

 

Va be' io faccio polemica esagerando i concetti, ma almeno così ho più speranze che il problema non venga sottovalutato.

Quiz mese scrive:

 

s83m scrive:

 

A breve dovrebbe partire il KS della Allplay che lo riprensenterà con ambientazione spaziale, Merchants of Andromeda, gran piccola perla

 

 

 

"Gran piccola perla" è l'esempio lampante di come gli aggettivi qui vengano trattati come pu**ane. Presi, svuotati di significato, buttati lì come se non ci fosse un domani, tanto chissenefrega se abbiamo appena scritto una contraddizione.

 

Come possiamo fidarci delle recensioni / prime impressioni / articoli generici che scrivete sulla Tana, se ci dimostrate che usate la lingua italiana come se fosse carta igienica? Dovremmo leggervi nella mente, per capire cosa pensate davvero di un gioco? La credibilità di s83m è appena andata a fare compagnia al Titanic. La prossima volta che leggerò "gioco bellissimo" penserò che forse intende dire che è brutto. Quando leggerò "alta interazione" sospetterò che sia un multisolitario.

 

Va be' io faccio polemica esagerando i concetti, ma almeno così ho più speranze che il problema non venga sottovalutato.

Beh non è necessariamente una contraddizione dai. 

"Grande" si intende molto spesso come "bello", anzi direi che quando uno dice "è un grande gioco", il più delle volte significa che è bello, non che è ingombrante. 

Piccolo invece può riferirsi all'ingombro, o anche alla semplicità delle regole, ecc. 

Insomma non ne farei un caso. Oltretutto se uno dovesse basare l'affidabilità di qualcuno su un singolo errore di grammatica, sintassi o altro, penso non resterebbe nessuno di affidabile. 

Quiz mese scrive:

s83m scrive:

 

A breve dovrebbe partire il KS della Allplay che lo riprensenterà con ambientazione spaziale, Merchants of Andromeda, gran piccola perla

 

 

 

"Gran piccola perla" è l'esempio lampante di come gli aggettivi qui vengano trattati come pu**ane. Presi, svuotati di significato, buttati lì come se non ci fosse un domani, tanto chissenefrega se abbiamo appena scritto una contraddizione.

 

Come possiamo fidarci delle recensioni / prime impressioni / articoli generici che scrivete sulla Tana, se ci dimostrate che usate la lingua italiana come se fosse carta igienica? Dovremmo leggervi nella mente, per capire cosa pensate davvero di un gioco? La credibilità di s83m è appena andata a fare compagnia al Titanic. La prossima volta che leggerò "gioco bellissimo" penserò che forse intende dire che è brutto. Quando leggerò "alta interazione" sospetterò che sia un multisolitario.

 

Va be' io faccio polemica esagerando i concetti, ma almeno così ho più speranze che il problema non venga sottovalutato.

Però, secondo me, l'utilizzo di un liguaggio appropriato ed educato dovrebbe essere la base.

Sempre

Anche Dustin Hoffman perse tutta la sua credibilità quando recitò in "Il piccolo grande uomo"

Quiz mese scrive:

 

s83m scrive:

 

A breve dovrebbe partire il KS della Allplay che lo riprensenterà con ambientazione spaziale, Merchants of Andromeda, gran piccola perla

 

 

 

"Gran piccola perla" è l'esempio lampante di come gli aggettivi qui vengano trattati come pu**ane. Presi, svuotati di significato, buttati lì come se non ci fosse un domani, tanto chissenefrega se abbiamo appena scritto una contraddizione.

 

Come possiamo fidarci delle recensioni / prime impressioni / articoli generici che scrivete sulla Tana, se ci dimostrate che usate la lingua italiana come se fosse carta igienica? Dovremmo leggervi nella mente, per capire cosa pensate davvero di un gioco? La credibilità di s83m è appena andata a fare compagnia al Titanic. La prossima volta che leggerò "gioco bellissimo" penserò che forse intende dire che è brutto. Quando leggerò "alta interazione" sospetterò che sia un multisolitario.

 

Va be' io faccio polemica esagerando i concetti, ma almeno così ho più speranze che il problema non venga sottovalutato.

Rallentiamo un attimo.
1) Se ti sono sembrato così criptico, invece di evacuare questo commento, avresti potuto chiedere lumi, sarei stato ben disposto a spiegarmi meglio. 
2) La mia credibilità è da sempre un non problema, sono un cialtrone; da come dici, pare che in qualche momento della storia ne abbia avuta o che tu me ne abbia riconosciuta. Mi dispiace, ritenta sarai più fortunato.
3) Gli esempi che fai mi sembrano poco calzanti, un conto è una figura retorica come quella dell'ossimoro, un conto è usare parole Hzzo di cane.

Ora tento di spiegarmi peggio. "Gran piccola perla"
Gran - un gran gioco, gioco ben fatto, con un particolarissimo sistema di asta simil olandese, dove la componente tempo impone il timing di sconto dell'offerta, molto originale nel panorama dei giochi d'asta e che incalza i giocatori donando molta tensione intorno al tavolo con due regole in croce. 
Piccola - il gioco si gioca, anche a pieno regime, in massimo un'oretta con una scatola ai tempi di modeste dimensioni. La nuova edizione spaziale sarà ancora più contenuta
Perla - gioco pregevole che è nel dimenticatoio e anche quando uscì era un titolo meno noto della vasta collezione del Doktor. 

Ora spero di esser stato più chiaro, se anche così non sono riuscito a chiarirmi al massimo "te faccio er buono"

Ti pregherei però di partire meno a gamba tesa, perché a passare da simpatico a stronzo è un attimo, te lo dico per esperienza.
 

Qui si rischia una piccola grande faida. =)

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare