I 100 Giochi – Ticket to Ride

Gestione della mano e creazione di una rete, l’introduttivo che piace praticamente a tutti

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Ticket to Ride
  • Genere: eurogamecompetitivo.
  • Target: neofitigiocatori occasionali, giocatori abituali.
  • Scalabilità: 2-5 giocatori.
  • Meccaniche principali: costruzione retegestione mano.
  • Meccaniche secondarie: collezione setcontratti (biglietti), push your luck.
  • Importanza storica: Ticket to Ride rappresenta un nuovo modo di intendere la costruzione di una rete. Prima di allora le reti venivano sempre costruite partendo da un punto A e arrivando a un punto B, poi un C, un D e così via in un tracciato che potremmo definire quasi lineare. Il gioco, invece, ci mette davanti a quello che in matematica si definisce come un grafo pesato e ci permette di saltare da un punto a un altro della rete senza soluzione di continuità andando a collegare il tutto (facoltativamente) anche verso il fine partita. Una piccola rivoluzione che rende il gameplay diverso a ogni partita e assolutamente imprevedibile nello sviluppo.
  • Elementi di innovazione/twist: a mio modesto parere il vero twist del gioco sta nell'inserire la meccanica del push your luck abbinandola a un meccanismo di bonus/malus per il completamento dei biglietti. Il giocatore, durante la partita, è invogliato a prendere nuovi biglietti, ma deve sempre ricordarsi che quelli non completati saranno un peso a fine partita, rendendo quindi la sfida sempre più serrata a mano a mano che ci si avvicina alla fine del gioco.
  • Longevità e alternative: Ticket to Ride resta, a mio modesto parere, il migliore tra tutte le sue varie re-implementazioni. La comunità internazionale ne preferisce invece la sua variante Ticket to Ride - Europa, che risulta però meno punitiva grazie all’uso delle stazioni. Pur mantenendo una struttura base fissa tra una partita e l’altra, la combinazione data dal mercato, dai biglietti pescati dai giocatori e dalla scelta degli stessi nel seguire una rotta o un’altra rende il gioco assolutamente variabile. Se comunque avere solo una mappa vi stanca e volete variare in parte le meccaniche e i percorsi, esistono una dozzina di versioni “base” più attualmente otto espansioni di sole mappe.

Commento

Ticket To Ride
Ticket To Ride
Ticket to Ride è, a oggi, uno dei giochi da tavolo moderni che ha venduto di più nel mondo, sfondando i 20 milioni di copie vendute (numeri ancora molto lontani da blockbuster come Monopoly, ma esorbitanti per il mercato attuale dei giochi da tavolo). Possibile che esistano così tanti appassionati di treni nel mondo? La risposta è ovviamente no, perché anche le versioni “city” dello stesso titolo vendono bene e non hanno i trenini ma carretti, macchine, autobus (in base alla città).

La spiegazione va quindi trovata nel gameplay che mette il giocatore ogni turno davanti sostanzialmente a due scelte: giocare le proprie carte per reclamare una tratta, oppure andare a pescare nuove carte (e in questo caso la scelta si ramifica ulteriormente nella scelta di carte dal mercato comune, di carte coperte o di biglietti da completare). L’approccio al gioco è assolutamente libero e può essere vissuto in modo tattico, andando a ogni turno a modulare l’azione da fare in base al vantaggio maggiore, oppure cercando la strategia a medio/lungo termine seguendo un percorso preciso per completare i propri biglietti.

In qualsiasi caso il gioco resta fresco, veloce e teso perché dovremo sempre cercare di capire se un avversario vuole fare la nostra stessa strada e quindi decidere in fretta se vogliamo precederlo o se vogliamo tenerci aperta una eventuale “strada B”.

Non importa se al tavolo ci sono esperti con anni di partite alle spalle o novizi alla prima partita, Ticket to Ride resta sempre e comunque un’esperienza di gioco da quaranta minuti circa, in mano ai giocatori che malediranno la sfortuna nella pesca o gioiranno alla chiusura di una tratta o metteranno i bastoni tra le ruote a chi reputano stia vincendo andando a reclamare una tratta giusto nel mezzo del percorso, e il tutto terminerà sempre con il fuoco d’artificio finale della conta dei punti dei biglietti che potrebbero confermare o ribaltare le sorti della vittoria al tavolo.

Commenti

A me piace il Mãrklin che introduce pure i passeggeri che si possono fare partire per viaggiare sulla propria rete e raccogliere gettoni dalle città visitate.

renard scrive:

A me piace il Mãrklin che introduce pure i passeggeri che si possono fare partire per viaggiare sulla propria rete e raccogliere gettoni dalle città visitate.

 

Concordo, anche per me è la migliore (sono biased dal fatto di essere fan di Märklin da quando ero bimbo) - subito dopo Svizzera per la tensione di una mappa "piccola".

Il gioco che tutti gli editori vorrebbero in catalogo! 

Il mio cavallo di Troia per trasformare ignari cittadini in giocatori da tavolo. :D Le mie partite però durano sempre all'incirca 1 oretta e mezza. :/

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