I 100 Giochi - Ambush!

Dietro ogni esagono, un nemico in agguato...

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Ambush!
  • Genere: wargame, solitario
  • Target: giocatori media esperienza
  • Scalabilità: 1, giocabile in cooperativo dividendo le unità
  • Meccaniche principali: hex and counter, tabelle eventi
  • Meccaniche secondarie: gioco a scenari, gioco di campagna
  • Importanza storica: Ambush! si è guadagnato l’attenzione dei giocatori presentandosi come uno dei primi wargame non solo appositamente pensati per il gioco in solitario, ma anche caratterizzati da un forte elemento narrativo dal taglio quasi “cinematografico”. Il sistema, pur se unico nei suoi concetti di base, ha generato un gran numero di moduli autonomi ed è concettualmente alla base di molti solitari successivi, nei quali a ogni passo il giocatore è chiamato a verificare su di un’apposita tabella le reazioni del nemico e i possibili eventi speciali che modificano il campo di battaglia in maniera imprevedibile.
  • Elementi di innovazione / twist: L’idea alla base di Ambush! è quella di creare un sistema di gestione dell’avversario “automatico” nonché dell’evoluzione delle condizioni dello scontro sufficientemente funzionale, facilmente gestibile e, soprattutto, differenziato da scenario a scenario. In pratica, il giocatore controlla una squadra di otto uomini e può muoverli come vuole... ogni volta che uno dei suoi soldati entra in un nuovo esagono, però, bisogna tirare su di un’apposita tabella che cambia da scenario a scenario, da mappa a mappa, e che corrisponde a uno specifico paragrafo di scrittura in un fascicolo a parte... a quel punto potrebbe non succedere nulla, prodursi un semplice passaggio di scena oppure scatenarsi il finimondo con pattuglie nemiche che compaiono, convogli di veicoli che attraversano una strada vicina e che devono essere intercettati, un cecchino che comincia a bersagliare i nostri uomini... Non è un film, non è un videogioco, non è un librogioco: è Ambush!
  • Longevità e alternative: Chiaramente l’idea di uno scenario “a bivi”, in cui le svolte della storia si decidono sulla base degli esagoni attivati dai movimenti delle nostre pedine, pone fin da subito notevoli problemi di longevità: d’accordo che a ogni scenario la tabella eventi cambia, ma alla fine capirò che in certi esagoni è bene non entrare, scoprendo il percorso ottimale per completare la missione. Il trucco del gioco però era quello di avere una mappa con molti esagoni e quindi molte variabili oltre che, banalmente, moltiplicare il numero degli scenari tramite una serie di moduli di espansione successivi. Naturalmente gli ultimi di questi moduli, per mantenere l’effetto novità, introducevano variabili fin troppo elaborate e stratificate... ma ormai erano passati anni, la serie si era ben stratificata e anzi molti fan avevano già cominciato a produrre scenari per conto proprio. Ancora, il gioco prevedeva un sistema di campagna che faceva evolvere i nostri uomini, aggiungendo abilità ulteriori e facendo affezionare i giocatori alle loro squadre, né più né meno come si fa con i propri personaggi preferiti di una serie televisiva. Dopo un po’, tuttavia, questi limiti si fecero ben sentire e allora si cominciò a tendere verso giochi che trovavano una propria dimensione narrativa non in tabelle personalizzate da scenario a scenario, ma in tabelle uniche che comunque generavano gli eventi più disparati sulla base di modificatori dettati dalla tipologia degli scenari: attacco, difesa, ripiegamento e tanto altro. La strada per i cosiddetti “solitari narrativi” era aperta, e ancora oggi troviamo tanti titoli indubbiamente debitori ad Ambush!, come The Hunters, American Tank Ace, Combat! e molti altri ancora.

Commento

Ambush! è qualcosa di diverso. Ambush! è uno di quei giochi che ti ricordi. Ambush! ha segnato in maniera indelebile sia il mondo del wargame che quello dei solitari. Basterebbe questo come commento, ma se vogliamo andare più a fondo nella questione, basta evidenziare come, tramite il sistema degli eventi speciali che si attivano a ogni esagono in cui entri, si comprende bene come in questo gioco la simulazione diventi profondamente non lineare e imprevedibile. L’effetto finale è un’esperienza davvero simile al trovarsi dentro la puntata di una serie televisiva alla Band of Brothers, corredata da un apparato di regole che garantiscono un’ottima resa del dettaglio storico. Naturalmente dopo un po’ giocare e rigiocare lo stesso scenario sembra come rivedere una puntata già vista... ma c’è sempre una via alternativa da tentare, un tiro fortunato che cambia tutto, un evento così insolito che davvero ti coglie di sorpresa ancora una volta.
A questo si aggiunge l’estrema abbondanza di moduli successivi che hanno aggiunto non solo nuovi scenari, ma ulteriori regole e particolarità (talvolta fin troppe), incrementando ancor di più il valore narrativo del gioco. E poi, la tua squadra, che senti davvero tua perché ci hai passato l’inferno insieme e ormai li conosci per nome.
Ma la cosa più strana di Ambush! è il fatto che, a parte i suoi moduli, il sistema non ha avuto derivazioni dirette nel mondo del gioco: è rimasto tutto in famiglia. Perché allora lo abbiamo inserito in questa lista?
Perché questo approccio ha ispirato innumerevoli solitari successivi che, pur con altri sistemi, hanno disgiunto la generazione di eventi speciali dalla mappa affidandola a tabelle specifiche. In pratica, continuavano a succedere le stesse cose di Ambush! ma senza la mappa di Ambush!... gli eventi si generavano su tabelle separate, il che garantiva l’assoluta diversità di ogni singola missione e liberava la storia dai vincoli di un singolo scenario prefabbricato. Il tutto al prezzo di una maggiore astrazione, certo, con una storia che procedeva a colpi di svolte più “generiche” e meno ambientate nello specifico, ma che si rigeneravano a ogni tiro di dado.
E per tutti coloro che invece volevano sapere se c’era un cecchino tedesco appostato dentro quella casa dall’altro lato della strada o se un panzer in agguato ti attendeva dietro l’angolo del granaio... beh, per tutti loro c’era sempre il caro vecchio Ambush!, sempre pronto a farti fare un nuovo giro.

> Scheda gioco

Commenti

Credo di averlo comprato fine anni 80. Nel mio solito giro mensile nell'unico negozio di Milano che mostrava giochi "strani" esposti in vetrina, accanto a puzzle, giochi di costruzione e Monopoly (bisogna pur sopravvivere...). La Signora che lo gestiva (compagna di innumerevoli e appassionate discussioni ludiche ma di cui non ho mai saputo il nome) me lo consigliò ... appena arrivato e con il regolamento tradotto appositamente dall'importatore. Gioco rivoluzionario per quel periodo per tutti i motivi esposti nell'articolo. Ora solo esposto orgogliosamente in soggiorno ... ma chissà che non lo apparecchi nuovamente ...

Concordo con l'autore dell'articolo.

Ambush! mi ha sempre incuriosito, ma a causa dei prezzi folli a cui viene venduto nel mercato dell'usato, non lo ho mai acquistato.

in realtà sono disponibili su BGG i files per stamparselo, in aggiunta a molti upgrade.

Ho letto che gli autori, ancora presenti su BGG, hanno confermato che non ci pensano minimamente a riproporlo sul mercato.... :

"Life is too short to revise this game, although computers would make it much easier, but it's a brain-fry to create scenarios for the game, test them, balance them, etc. Eric Smith"

Può darsi però che un giorno proverò a stamparmelo.

In realtà il prezzo dell'usato è folle in modo relativo, perché si va a confrontare con Combat! che costa più di un ambush! usato, quindi in ogni caso bisogna tirare fuori dei bei soldini!

Se non ho capito male Combat! ha il vantaggio della rigiocabilità perché gli eventi sono casuali e non legati allo scenario.

E anche una bella sfilza di errata, nella prima edizione

immagino che abbiano fatto la seconda edizione apposta, ma quello che volevo dire è che costa meno un ambush usato che un combat nuovo, quindi, dato che in ogni caso bisonga stare su quelle cifre lì, può valere la pena prendere ambush.

 

Butterfield vuol dire anche Space Corps, D-Day, Enemy action, Battle over Britain, WWI commander... Meriterebbe proprio un posto nella rubrica "I tre migliori giochi da tavolo di...." che per qualche motivo si è fermata!

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