Classifica personale di Damiggia

Ambientazione resa perfettamente, le miniature sono pura libidine; gameplay non originale cui principale neo è la ripetitività dello scontro (nonostante la varietà degli scenari) in relazione alla durata della campagna che necessità di essere intavolata piu volte per essere portata a termine. La modalità campagna, specialmente in duello, è proprio la dimensione ideale del gioco, senza la quale non è possibile apprezzare la crescita della tribù che contraddistingue il titolo. Non si pone come skirmish puro e per questo talvolta criticato per le meccaniche di combattimento, fulcro del gioco, squisitamente american: anche questo aspetto, a mio avviso contribuisce a ricreare l'effetto di una "zuffa tra vichinghi". L'alea in parte è in qualche modo controllabile attraverso una strategia basata sulle maggioranze che incomincia ad emergere man mano che si cominciano a padroneggiare tribu e scenari. La dinamica degli intermezzi è tanto cruda e brutale quanto unica e in una certa misura raffinata, gli obiettivi paralleli a quelli principali completano il quadro. Una vera chicca, non consigliata ai puristi del genere ed ai giocatori german.