Warhammer Fantasy Battle

Voto recensore:
7,7
Warhammer è un gioco incentrato sulla ricostruzione di battaglie fantasy. La sua scala è molto ridotta in quanto esso è incentrato sull'uso di miniature che riproducono ciascuna un singolo individuo combattente ed una particolare enfasi è posta sull'estetica delle miniature stesse: queste ultime vengono vendute separatamente dal gioco e, prima di poter essere utilizzate, vanno adeguatamente montate e colorate. Warhammer infatti unisce il modellismo al gioco simulativo vero e proprio, richiedendo al giocatore, oltre alla lettura delle regole, anche una discreta conoscenza del modellismo e della pittura di miniature. Le miniature stesse sono in scala 28mm e, sebbene sia teoricamente possibile utilizzarle senza dipingerle, il loro utilizzo "a nudo" toglie davvero molto al gioco. Data la dimensione insolita delle miniature di gioco (ben superiore alla media di quella dei normali giochi di guerra) richiede l'utilizzo di una superficie di gioco particolarmente generosa anche per scontri relativamente piccoli.

Il gioco pone particolare enfasi sullo scontro di singole miniature (uomo contro uomo), tanto che ogni singolo tipo di miniatura dispone di più di dieci valori statistici da utilizzare nel corso di gioco, valori che sono molto simili a quelli normalmente utilizzati nei combattimenti dei giochi di ruolo fantasy. Il livello di dettaglio simulativo di Warhammer è decisamente alto, tanto che esistono regole per gestire attacchi, parate, ferite, e psicologia di ogni singola miniatura coinvolta nello scontro. Il gioco in effetti più che una simulazione di battaglia fantasy assomiglia molto di più ad un combattimento di un GDR in cui però combattono più di un centinaio di individui. Questo livello simulativo molto a basso livello se da una parte rende molto interessante il gioco da un punto di vista simulativo, dall'altra lo rende anche molto complesso da un punto di vista gestionale e le partite di Warhammer tendono ad essere piuttosto lunghe. Tanto è vero che gli autori del gioco sono stati costretti ad introdurre un numero massimo di turni entro il quale la partita si conclude in ogni caso, altrimenti gli scontri potrebbero protrarsi per un tempo ben più lungo. L'alto livello di dettaglio introduce inoltre un così grande numero di parametri di gioco (ed un altrettanto alto numero di lanci di dai) che a volte è difficile imbastire delle strategie di gioco e spesso l'esito di uno scontro è deciso molto più dalla fortuna che dall'abilità dei giocatori.

Durante la lettura del manuale delle regole purtroppo saltano alla vista numerose imprecisioni e spiegazioni approssimative (non derivanti peraltro da una cattiva traduzione). Nel corso del gioco si verificano costantemente decine di situazioni assolutamente non coperte dal regolamento. Le giustificazioni degli autori in base alle quali "viene lasciato al giocatore il compito di coprire i punti non coperti dalle regole in quanto non è possibile prevedere ogni situazione di gioco" suona quasi una presa in giro ed è un modo assolutamente inaccettabile di coprire le notevoli lacune e carenze di un regolamento piuttosto fallato e dispersivo. La cosa poi risulta tanto più inaccettabile quando, consultando le prime pagine del manuale, ci si rende conto che il gioco è giunto addirittura alla sesta edizione!!! E' possibile che nel corso di così tante riedizioni gli autori non siano stati in grado di scrivere un manuale decente? Il fatto risulta ulteriormente più assurdo quando leggendo i nomi degli autori si scopre che alcuni di essi hanno collaborato anche alla stesura di altri giochi della stessa casa editrice i cui manuali risultano invece molto più chiari e precisi (vedi Warhammer Ancient Battles e Warmaster).

Ciò nonostante il gioco risulta indubbiamente divertente e l'accattivante aspetto estetico delle miniature ben dipinte è nella maggior parte dei casi abbastanza appagante da far dimenticare i difetti del gioco. Una volta accettato il fatto che bisogna comunque crearsi delle "regole della casa" assieme agli altri giocatori, il divertimento è garantito. In effetti, poiché il gioco è incentrato sui combattimenti tra singoli modelli, è possibile ricreare battaglie molto dettagliate simulando la presenza di campioni, eroi, mostri giganteschi di ogni tipo e persino di oggetti magici speciali. Warhammer incarna in un certo senso il sogno di molti appassionati di letteratura fantasy tolkieniana, rendendo possibile ricreare scontri epici fra orde di creature fantastiche di ogni tipo.
Pro:
Rispetto alle edizioni precedenti le differenze sono abbastanza limitate ma costituiscono comunque un discreto miglioramento dal punto di vista della giocabilità. In generale gli autori si sono sforzati di limitare la proliferazione di creature ed oggetti dal potere devastante che riducevano spesso le partite a scontri tra singole miniature super-potenti e semi-invulnerabili restituendo la giusta importanza alle unità di truppa e riequilibrando discretamente il gioco.

L'alto livello di dettaglio che appesantisce il gioco torna invece utile quando si desidera riprodurre scenari insoliti quali un agguato in una foresta, un assalto ad un castello, etc. etc., visto che il manuale è generoso di regole opzionali ed aggiuntive che permettono di ricreare in dettaglio simili circostanze.

Warhammer, come quasi tutti i prodotti della Games Workshop, gode di un notevole supporto con decine di espansioni e numerose pubblicazioni dedicate.
Contro:
Il regolamento, oltre ad essere approssimativo ed impreciso, non è affatto sufficiente a giocare. Esso infatti, per quanto molto più completo di quello delle edizioni precedenti (nelle quali addirittura le regole della magia erano vendute separatamente!!!), costringe il giocatore ad acquistare numerosi manuali supplementari contenenti solo l'army-list di un'unica razza del gioco (gli army-list sono elenchi delle caratteristiche delle miniature delle specifiche razze) senza i quali però è impossibile giocare. Queste pubblicazioni aggiuntive sono peraltro vendute a cifre esose e sullo stesso ordine di grandezza del manuale stesso.

In generale il gioco risente un po' troppo, a mio parere, dell'esasperata impostazione "commerciale" del prodotto nel quale regole e valori di gioco (e conseguentemente anche la godibilità del prodotto) si piegano troppo di frequente alle necessità commerciali tese a vendere miriadi di costosissime espansioni, e prodotti di corredo. Il solo costo delle miniature è veramente esorbitante e del tutto sproporzionato rispetto al valore oggettivo delle miniature stesse, questo soprattutto se si tiene conto che si tratta di pezzi da modellismo ben lontani dal costituire un prodotto finito e pronto all'uso.
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