Viviamo come leggende mitologiche in City of Myst

Ci apprestiamo a presentare oggi uno dei giochi di ruolo narrativi sicuramente più “particolare” in circolazione al momento. Grazie allo sbalorditivo lavoro dei ragazzi di Isola Illyon possiamo godere di un’ottima edizione interamente in lingua italiana del gioco!

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Parlare di sbalorditivo lavoro di traduzione questa volta non è un’esagerazione, visto che il manuale di questo GDR conta di ben oltre 500 pagine, da cui potremo attingere a tutte le conoscenze che ci servono per poter iniziare subito a creare avventure ricche di azione, investigazione, scelte difficili e momenti altamente cinematografici.

L’autore del gioco, Amit Moshe, ha creato la “Son of Oak Studio” nel lontano 2015 proprio per lavorare a questo loro primo progetto, figlio, come tanti altri, di una fortunatissima campagna Kickstarter. Inoltre, nel 2017 ai prestigiosi ENnies Awards si merita la medaglia d’argento come “Best Free RPG” proprio per il bellissimo Starter Set messo poco prima in circolazione.

Ma adesso bando alle ciance e inoltriamoci insieme nelle fitte e misteriose nebbie di City Of Mist.

Uno sguardo all'ambientazione

In City Of Mist interpreteremo persone “pressoché” comuni che vengono toccate durante il corso della loro vita da una forza mistica, che fa risvegliare in ognuno di noi il nostro Mythos. Questa energia ci permette di vivere nei panni di una vera e propria leggenda mitologica. Ecco che persone normali, potrebbero, inavvertitamente, scoprire che dentro di loro alberga la forza di entità come Odino, Ade, Anubis, Amaterasu ma anche di leggende più moderne, come appunto Peter Pan o Alice, o Don Chisciotte, oppure potrebbero ospitare lo spirito dell’antica Excalibur, o della fantomatica Pietra Filosofale: come vedremo, l’unico limite alla scelta del vostro Mythos è la vostra fantasia.

Ovviamente, se tutti questi poteri si manifestassero di fronte ai “dormienti”, cioè tutti quelli che ancora vivono inconsapevoli delle leggende viventi che vivono dentro di loro e intorno a loro, potrebbero causare diversi stravolgimenti nello status quo della società civile. Ecco quindi che arriva l’entità più potente di questo universo a cercare di riportare tutto alla normalità e a far si che i dormienti restino in questo stato per più tempo possibile, l’entità di cui parliamo è proprio “La Nebbia”. Non viene spiegato quale sia l’origine di questa portentosa nebbia, ma ciò che è sicuro è che può controllare i poteri dei Mythos, nascondendoli e rendendoli “umani” agli occhi di coloro che non sono ancora pronti alla verità. Attenzione però, nascondere le azioni dei Mythos non vuol dire annullarle, se ad esempio il Mythos di Zeus inizia a scagliare saette per distruggere il quartier generale del criminale di turno, i possibili testimoni, controllati mentalmente dalla Nebbia, potrebbero comunque accusare il nostro personaggio di aver devastato una palazzina, magari tramite l’utilizzo di qualche strano macchinario elettromagnetico. Quindi dovremo fare attenzione a come utilizziamo i nostri poteri perché potrebbero facilmente ritorcersi contro di noi.

La città in cui saranno ambientate le nostre storie sarà appunto creata dai giocatori, con l’ausilio attento del Master, chiamato in questo caso Maestro delle Cerimonie, e capiremo poi anche il perché di questo appellativo. Il manuale fornisce ottimi spunti per creare la Città in cui le nostre gesta avranno luogo, oltre a descrivere in maniera dettagliata vari quartieri “consigliati” da utilizzare, inserendo all’interno di questi anche vari edifici e molti PNG, sia “dormienti” che “risvegliati”, che possono essere scoperti dai nostri giocatori durante il gioco. I confini di questa città da noi creata, per opera della Nebbia che la circonda, dovrebbero essere frastagliati e spesso, per un motivo e per un altro, sarà difficile per i dormienti e per i Mythos lasciare la città in totale autonomia. Vedremo infatti che il fatto di lasciare la città sarà una parte importante della storia e anche dello sviluppo di un personaggio. Fuori dalla Città potrebbero esistere verità che getterebbero nella follia più assoluta i dormienti ignari che vivono all’interno della Nebbia.

Al dentro del manuale

I protagonisti della nostra storia potrebbero essere di vari tipi, a seconda del livello di risveglio del Mythos che alberga dentro di loro. Questo grado di risveglio è gestito in termini di gioco dai “Temi” che si dividono in due tipologie: Logos e Mythos. I Logos sono quei Temi che abbiamo coltivato nella nostra vita ordinaria, dati dal nostro lavoro, dai nostri studi, dalla nostra situazione sociale. I Mythos appunto sono i Temi legati alla Leggenda che ci ha scelto. Sulla scheda personaggio potremo scegliere in tutto 4 Temi. Se scegliamo di avere una prevalenza di Temi Logos, saremo quindi allo stadio di “risvegliati”, avremo tante abilità legate alla vita ordinaria e potremo utilizzarle senza che la Nebbia debba per forza mascherarle per via della loro natura “magica” (anche se un’abilità perfetta nell’uso delle armi, ad esempio, può comunque essere magica di per sé, anche se non legata a una leggenda). Se invece sceglieremo di avere Temi prevalentemente legati alla nostra Leggenda, sceglieremo di avere più Mythos che Logos, il che vuol dire che ci avviciniamo a uno stato di esistenza “leggendario”: avremo magari lasciato perdere quelle che sono le normali consuetudini della vita ordinaria e avremo scelto di seguire la via della nostra Leggenda, arrivando addirittura ad annullare la nostra forma fisica e la nostra routine per far spazio alla misteriosa missione che la nostra Leggenda ha in serbo per noi e che ci renderà nel tempo “Avatar”.

Tutte queste scelte saranno fatte dal giocatore al momento della creazione del personaggio. L’unica limitazione è che in ogni caso si dovrà avere almeno un Tema di stampo diverso dagli altri, se ad esempio scegliamo di avere 3 Logos dovremo per forza scegliere almeno un Mythos, altrimenti saremmo dei semplici Dormienti. Viceversa, diventeremmo degli Avatar, figure potentissime ma slegate completamente o quasi dalla normale forma corporea umana.

Vari elementi, come i punti “attenzione” o i punti “scomparsa/frattura”, che andremo a segnare via via sulla nostra scheda potrebbero farci arrivare a un “Momento di Evoluzione”, che può essere positivo o negativo a seconda delle scelte che abbiamo fatto durante il gioco. Questo passaggio evolutivo ci farà modificare uno dei nostri Temi, e se il Tema ha ricevuto un certo numero di “fratture” dovrà essere sostituito da un Tema opposto, quindi un Logos diventerà un Mythos e viceversa… capite che con questa meccanica si può rischiare di diventare Avatar o tornare Dormienti, situazioni che di solito potrebbero portare alla perdita di un personaggio, oppure no… anche questo dipenderà dalle vostre scelte.

Il sistema di gioco

Molti di noi sicuramente già lo conosceranno, si stratta del blasonato Powered By The Apocalypse. Il bellissimo sistema, creato da Vincent Baker nel 2010, mette la conversazione e la narrazione dei giocatori in prima fila. Con questo sistema non solo saranno i giocatori a delineare la loro ambientazione e le storie dei loro personaggi, ma il Master, che appunto in questo caso viene chiamato Maestro della Cerimonia, non è più il Master/Dio a cui ci avevano abituato i classici GDR, ma diventa un arbitro/narratore che dovrà continuamente porre domande ai giocatori, lasciando a loro stessi il ruolo di delineare il loro mondo.

A livello meccanico, il sistema gira intorno all’utilizzo sostanziale di 2D6. I giocatori e l’MC avranno svariate “mosse” con le quale andranno ad agire nel gioco. Il risultato di ogni mossa può essere modificato tramite l’uso degli Attributi (ogni Tema può avere inizialmente 4 Attributi, a parte casi particolari). Ogni Attributo darà al giocatore un misero +1 al risultato dei dadi. Inoltre potrebbero esistere degli Stati che potrebbero modificare il risultato, ogni Stato può diminuire o accrescere il risultato. Un risultato di 6 o meno porta sempre a risultati pessimi, dal 7 al 9 la prova potrebbe essere superata ma non ampiamente e magari con qualche piccola conseguenza, da 10 in su si considera un successo completo.

Il manuale infine offre una stupenda guida sia per creare bellissime ambientazioni noir o investigative, per creare ottimi personaggi e per consigliare l’MC nella stesura di un caso e di un arco narrativo. Lo schema a “iceberg” potrà risultare utilissimo anche utilizzato in altri giochi ed è perfetto per l’investigazione.

Conclude il manuale l’immancabile carrellata di Personaggi non giocanti con possibili VIllain e possibili Alleati; il tutto è confezionato con uno stupendo stile grafico da fumetto, con tanto di tavole che serviranno sia a portare avanti la storia dei personaggi di cui spesso si parla negli esempi delle regole, ma anche a spiegare e raccontare le varie parti del manuale facendoci capire meglio cosa stiamo leggendo. I toni di viola e arancio si ripetono costantemente dando al tutto un aspetto leggero e piacevole alla lettura.

L’aspetto particolare di questo GDR è il fatto che il manuale consigli caldamente un tratto cinematico alla narrazione, anche a livello di meccanica di gioco. Esistono infatti mosse particolari come i Monologhi, i Flashback, il Montaggio o i Titoli di Coda, che in City of Mist non sono solamente flavour aggiunto per ricreare l’atmosfera da film, ma in questo caso permettono ai giocatori di fare scelte e azioni che altrimenti non avrebbero potuto fare. Le sessioni di gioco vengono considerate “Episodi” e le campagne “Stagioni”, in modo da far assomigliare la narrazione a quella di una serie televisiva. Anche le descrizioni delle scene e delle varie mosse dovranno essere cinematiche, come se le stessimo guardando sullo schermo.

Considerazioni finali

City of Mist è un'opera ricca di sfaccettature e non dobbiamo farci tradire dai tratti supereroistici a cui l’ambientazione potrebbe portarci a pensare. Il sistema PBTA è stabile e non sfocia nel powerplay: come abbiamo detto, a livello di probabilità un “fiuto eccezionale”, in questo gioco, può essere utile quanto il potere di un dio. La meccanica di gioco è volta a creare storie indimenticabili, e più che cercare di frustrare i giocatori con difficoltà invalicabili, li esorta a creare “scene” epiche con cui possano scolpire il ricordo di quella sessione nella mente di tutti i partecipanti al tavolo.

Un titolo massiccio da assimilare ma che diventa molto più leggero di altri durante le sessione. Un’ottima alternativa per i giocatori navigati che hanno voglia di narrare più che tirare continuamente i dadi, consigliato per i neofiti perché comunque il manuale è ricchissimo di guide che ti seguono passo passo. Assolutamente un must per appassionati di noir, cinefili e appassionati di mitologia.

Ringraziamo ancora gli amici di Isola Illyon per aver portato in Italia un’opera così particolare e vi consigliamo di visitare la sezione download del loro sito per poter scaricare moltissimo materiale free legato al gioco. Inoltre sta per arrivare moltissimo nuovo materiale sul gioco che andrà ad ispirare sempre di più le nostre avventure!

Pro:
  • Grafica stupenda in stile Comic e Manuale molto ben strutturato
  • Il sistema Powered By The Apocalypse che fonde insieme tattica e narrazione
  • Atmosfera cinematica creata come in nessun altro gioco prima d’ora
Contro:
  • Pieno di sfaccettature, potrebbe spaventare per la quantità dei contenuti
  • Chi non ha mai provato il sistema PBTA potrebbe avere qualche problema ad assimilarlo
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