Upon a Salty Ocean

Giochi collegati: 
Upon a Salty Ocean
Voto recensore:
5,6

Introduzione
Gestionale di media difficoltà, uscito per Essen 2011, figlio di una produzione e di un autore tutti italiani. Si caratterizza per meccaniche semplici e una buona scalabilità, anche se maggiore è il numero di giocatori, maggiori saranno difficoltà e divertimento.

Ambientazione
Il gioco è ambientato nella Francia del XVI secolo nella città portuale di Rouen. L'economia della cittadina si fonda sulla pesca ed il commercio di pesce salato: il sale prodotto nelle saline locali veniva caricato sulle navi ed era utilizzato per conservare aringhe e merluzzi pescati nell'Atlantico. I pesci così conservati erano venduti nei mercati cittadini. I giocatori rappresentano famiglie di mercanti che cercano di arricchirsi investendo in questo commercio e in edifici cittadini. Chi avrà accumulato maggior ricchezza quando Francesco I, re di Francia, arriverà in visita in Città?

Il Gioco
Il tabellone raffigura la città di Rouen con il porto, i vari edifici cittadini (che sarà possibile costruire e/o potenziare), il mare aperto e il tracciato segna soldi, nonché gli spazi per le azioni disponibili.
Un altro elemento del gioco è la plancia personale del giocatore che raffigura la stive delle 3 navi acquistabili in partita, con le rispettive capienze in cubetti (sale/pesce) e il proprio magazzino per stoccare il sale, espandibile nel corso del gioco. Infine il denaro personale è segnato tramite un comodo indicatore intorno alla plancia.

Il gioco si articola attraverso 5 turni all'inizio di ognuno dei quali si gira una carta evento che determinerà il tempo atmosferico in mare (calmo o in tempesta), con eventuale presenza di pirati o periodi di pesca povera. Tale carta determinerà anche le fluttuazioni del prezzo del sale, delle aringhe e dei merluzzi al mercato cittadino.

Durante il turno i giocatori agiscono secondo l'ordine di gioco stabilito tramite la relativa ricchezza. Ognuno ha a disposizione una serie variabile di round in ognuno dei quali faranno un'azione a scelta tra le 4 possibili: Navigazione, Porto, Mercato e Città. Man mano che quel il tipo di azione viene effettuata, il prezzo dell'utilizzo successivo sale di 1 Denaro: si parte da 0 per il primo uso fino ad un massimo di 10 Denari. Quando tutti i giocatori decidono di passare, il turno finisce e, all'inizio di quello quello successivo vengono di nuovo azzerati i costi delle azioni.

Vediamo in cosa consistono le 4 azioni disponibili:
- Navigazione: permette di spostare le navi possedute dal porto di Rouen al mare aperto per pescare pesce dopo aver caricato l'equivalente di sale.
- Porto: consente la costruzione di navi (se in città sono stati già costruiti il cantiere navale e l'accademia navale) oppure lo spostamento di merci tra navi e il proprio magazzino portuale.
- Mercato: permette la vendita o l'acquisto di sale, aringhe o merluzzo al mercato cittadino.
- Città: abilita alla costruzione di un edificio o all'eventuale suo potenziamento, tra i 15 presenti nel gioco. Gli edifici graficamente sono già presenti nel tabellone e i giocatori appongono il loro cubetto segnalino di proprietà nel relativo spazio per costruirli o potenziarli. Tali edifici danno vari bonusproduzioni o sbloccano nuove possibilità di azione per i giocatori.

Il mercante più ricco, alla fine del quinto turno, vince la partita. I soldi fungono quindi sia da motore di gioco che da punti vittoria.

Considerazioni
Visione generale
Il gioco è abbastanza semplice e una volta apprese le regole basilari scorre fluido. In soldoni, il giocatore dovrà caricare sale nelle navi e convertirle in pesce in mare aperto,ritornare in porto venderlo al mercato in città ed reinvestire i guadagni negli edifici cittadini.
Interessante l'idea per cui i soldi sono sia il motore del gioco che i PV alla fine. Questo mette costantemente di fronte a scelte difficili, dato che bisognerà investire il denaro solo se si prevede un ritorno economico maggiore...ma naturalmente la cosa non è sempre predicibile e programmabile, specie all'aumentare del numero di giocatori.

La sviluppo del gioco può, dopo le prime partite, risultare un po' ripetitivo, principalmente perché per pescare (che è il fulcro del sistema) devi fare un sacco di azioni concatenate e questo rende il tutto abbastanza prevedibile e monotono.

Strategia e tattica
Pescare rimane comunque l'attività più redditizia, sebbene sia meno immediata, ad esempio, rispetto a comprare saline e vendere il sale. Se si riesce a gestire bene il proprio ciclo di pesca si ha un sicuro ritorno economico e, di conseguenza, PV.

È sempre possibile fare una programmazione strategica a medio e lungo termine, senza dimenticare l'adattamento alle mosse avversarie. In ogni caso lo definirei un gioco più strategico che tattico.

Non esiste, a mio parere, una strategia dominante se non quella fornita dal tema e dalla meccanica del gioco stesso: ottimizzare il proprio ciclo di pesca. Anche tra gli edifici ho riscontrato un buon equilibrio e non mi pare ce ne sia qualcuno di evidentemente più potente.

Interazione
L'interazione, complessivamente, non è al massimo: ognuno tende a fare un po' la sua partita. Certamente c'è un po' di competizione per acquistare gli edifici più appetibili e la maggior parte dell'interazione viene dal meccanismo stesso dell'aumento di costo per le azioni scelte, per cui sarà comunque importante intuire le possibili mosse avversarie.

Elementi di sintesi
Materiali
Buoni nel complesso. Sono fornite anche le bustine per riporre il tutto ordinatamente.

Regolamento
Nel complesso chiaro anche se alcuni edifici (Accademia Navale e Cantiere Navale) potevano essere spiegati meglio.

Scalabilità
Mi sembri scali bene in qualunque numero di giocatori, anche se in 4 rende di più perché le strutture cittadine vengono distribuite meglio tra i giocatori ed inoltre è più vario e divertente.

Incidenza aleatoria/strategica
L'incidenza della fortuna è molto bassa, ristretta alle tessere evento che vengono scoperte all'inizio del turno, quindi i giocatori hanno il tempo per adeguarsi. In ogni caso è un elemento che non disturba e aggiunge una piacevole incertezza alla partita, rispecchiando anche l'ambientazione.

Durata
Circa mezzora a giocatore.

Dipendenza dalla lingua
A parte il regolamento, non ci sono altri elementi dipendenti dalla lingua. Ogni struttura sulla plancia presenta un disegno illustrativo che ne spiega la funzione.

Consiglio/sconsiglio
Ho avuto modo di giocare il titolo anche con neofiti e non ho avuto problemi. Essendo un gestionale di media difficoltà potrebbe non accontentare i palati più fini e allo stesso tempo non interessare molto a chi, nei giochi, cerca sopratutto una ambientazione sentita.

Pro:

Graficamente cupo ma attraente.
Niente soldi cartacei da gestire.

Contro:

Non ne ho trovati di gravi... forse non troppo longevo e ripetitivo.

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale