TransAmerica

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TransAmerica
Voto recensore:
6,6
Trans America vede i 2-6 giocatori impegnati nella costruzione di linee ferroviarie attraverso gli Stati Uniti. Ben lontano come difficoltà ed impegno dalla celebre serie di giochi denominata “18xx” che tanti appassionati ha creato nel mondo, si tratta di un prodotto tipicamente tedesco, arrivato nel terzetto finale dello “Spiel des Jahres” 2002. Si impara in pochi minuti, una partita dura poco più di mezz’ora ed è un valido prodotto veramente alla portata di tutti.

Il tabellone riproduce una mappa degli USA su cui è stata stampata una “griglia” formata da linee orizzontali intersecate da linee diagonali sia da destra verso sinistra che in senso contrario. L’effetto è la creazione di tanti triangoli (lungo i lati dei quali possono essere posati tratti di binario) e un certo numero di intersezioni. Su 35 di esse, sparse sul il territorio, sono evidenziate altrettante città, divise in 5 diverse zone geografiche, ognuna delle quali contraddistinta da un colore. Per ogni città, inoltre, c’è una carta il cui colore del dorso corrisponde alla zona geografica di appartenenza. Su un lato del tabellone c’è il segnapunti che parte dalla casella “12” per arrivare alla “0” (si tratta in realtà di un segna-penalità).

Una partita di Trans America è divisa in varie manche alla fine di ognuna delle quali i perdenti ricevono 1 o più punti penalità. La partita termina quando, alla fine di una manche, uno o più di essi hanno raggiunto o superato la casella “0” del segnapunti. Vince chi ha meno penalità di tutti.

Prima di ogni manche i giocatori pescano a caso 5 carte, una per ogni zona geografica e che rappresentano le città che dovranno collegare con la propria linea ferroviaria. Dopo averle esaminate, a turno, posizionano un segnalino del proprio colore su una qualsiasi intersezione del tabellone: da quel punto egli inizierà la posa dei propri binari. Lo scopo sarà di creare una linea che colleghi le cinque città raffigurate sulle carte in proprio possesso.

Al proprio turno i giocatori possono: posare 2 binari (rappresentati da piccoli listelli di colore nero, collegando con ognuno due intersezioni della griglia stampata sul tabellone) se la costruzione avviene in pianura oppure 1 solo binario se la posa avviene in montagna o attraverso un fiume. La linea può prendere qualsiasi direzione ed avere anche diramazioni: l'unica regola prevede che ogni nuovo tratto di ferrovia deve collegarsi al segnalino posato inizialmente dal giocatore stesso. Quindi nei primi turni i giocatori svilupperanno per conto proprio la ferrovia personale, ma se, con la posa di un binario, due linee vengono unificate ecco che entrambi i giocatori possono “sfruttare” anche i binari posati dall’altro visto che, a questo punto, sono anch’essi collegati al proprio segnalino iniziale. Man mano che le linee si unificano si finirà per avere un’unica ferrovia che si dirama in ogni direzione e che tutti i giocatori possono ampliare. Fa parte del gioco intuire quali direzioni prenderanno le varie diramazioni e lasciare che siano gli avversari a posare i binari che ci avvicinino alle nostre città e poi, con una piccola deviazione, raggiungerle con il minimo dello sforzo. Ovviamente anche gli altri aspettano solo di approfittare dei binari posati da noi …

Non appena un giocatore è riuscito ad collegare le proprie città fa vedere le carte e dimostra di essere il vincitore della manche. Tutti gli altri valutano quanti tratti ancora mancavano al raggiungimento del proprio obiettivo e ricevono 1 punto di penalità per ogni tratto in pianura e 2 punti per ogni tratto in montagna o attraverso un fiume. Questo decreta la fine della manche; poi si libera il tabellone, si rimescolano le carte e si procede ad un nuovo giro con le stesse modalità e così avanti fino alla conclusione della partita (solitamente dopo 3-4 manche).
Pro:
A mio avviso Trans America è uno di quei giochi che vale la pena possedere sia che siate un giocatore appassionato sia che vi troviate solo di tanto in tanto con familiari ed amici attorno ad un tabellone. La formula è vincente: regole semplicissime, partite brevi, un po’ di tattica, un po’ di intuito e cattiveria e un po’ di fortuna si combinano in un gioco veloce e piacevole adatto a tutte le età e tipologie di giocatori, anche i più accaniti se sono alla ricerca di qualcosa da giocare in relax con amici meno appassionati. La confezione è di piccole dimensioni, grafica e materiali di buon livello.
Contro:
Più che un difetto questo è un avvertimento: è un gioco decisamente “leggero” ove l’abilità tattica dei giocatori non sempre ha il sopravvento ed è indubbio che il fattore fortuna può influire sulla combinazione di carte che si pescano e quindi aiutare un giocatore più di un altro. Il segnapunti avrebbe forse potuto essere un po’ più lungo: così com’è, infatti, può risultare difficile recuperare per un giocatore che ha fatto male nella prima manche ed il gioco non sarebbe risultato molto più lungo. A dispetto della dicitura sulla scatola non funziona bene per due giocatori e anche in tre stenta un po’. L’ideale sembra essere giocarlo in 4-6 persone.
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