British Rails

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Ambientato in Inghilterra, British Rails consente ad ognuno di noi di diventare un vero e proprio tycoon delle ferrovie. Lo scopo del gioco è quello di aver una linea ferroviaria che colleghi almeno 5 città e aver in cassa 250.000 sterline.

La peculiarità principale del gioco è il tabellone in plastica. Questo raffigura l'Inghilterra con una serie di triangolini e punti all'interno e con diverse città di 3 grandezze differenti.

All’inizio del gioco ogni giocatore dovrà scegliere una pedina colorata, dovrà prendere il pastello di cera del relativo colore, scegliere da quale città far partire il proprio treno; riceverà dalla banca 60 milioni di sterline per la costruzione dei binari. Terminata questa fase verranno assegnate tre carte ordine a ciascun giocatore e, a turno, ognuno potrà iniziare a tracciare sulla mappa la propria linea ferroviaria.

Sulla mappa sono presenti oltre alle città, piccole o grandi che siano, anche i rilievi, i fiumi e le zone di produzione di un determinato prodotto.

I primi tre turni sono obbligatoriamente utilizzati solo per costruire il tracciato della propria ferrovia dove, poi, sfrecceranno i treni dei giocatori. Terminata questa fase “preparatoria” il gioco procederà seguendo le regole normali, ogni turno i giocatori muoveranno il treno (seguendo l'ordine di gioco) e poi potranno costruire altre linee ferroviarie oppure potenziare le proprie locomotive.

Muovere è semplicissimo: ogni treno è spinto da una locomotiva che ha una sua capacità di movimento. Ci sono 4 locomotive che si differenziano, oltre che per la velocità, anche per la loro capacità di trasporto. Muovere, dicevamo, è immediato, ogni tratto di ferrovia che si percorre è un punto movimento. Durante il movimento si possono caricare le merci (fino alla massima capacità della locomotiva) oppure scaricarle nelle città. La richiesta di beni è indicata nelle carta domanda: queste indicano il bene da portare, dove recapitarlo e quanto verremo remunerati. Il problema non è tanto scaricare la merce, quanto, invece, procurarsela: non sempre sarà possibile e, comunque, gli altri giocatori, non ci agevoleranno. Appena si è soddisfatta una carta domanda se ne deve pescare un'altra: non si può mai rimanere con meno di 3 carte domanda in mano. Tra il mazzo delle carte domande ci sono anche carte Evento. Queste carte si attivano appena pescate ed hanno effetti vari e tutti sempre negativi, dal raddoppio del costo dei binari al dimezzamento del movimento, etc.

Una volta mossa il proprio treno, il giocatore può costruire nuove linee ferroviarie oppure comprare una nuova locomotiva. Costruire è semplicissimo: si usa il pastello del proprio colore, si uniscono due punti del tabellone (o triangoli) e si paga il corrispettivo. Il costo varia: c'è un prezzo base a cui si sommano vari lavori speciali. È possibile costruire sopra montagne, laghi, mare, collegare isole e costruire linee che entrino nelle città.
Sono presenti 3 tipi diversi di città: piccole, medie e grandi. Le piccole città possono avere al massimo due linee connesse (quindi solo due giocatori potranno entrarvi), le città medie 3 e le città grandi 6 (queste, quindi, possono essere raggiunte da tutti i giocatori). L'unica vera regola è che nessun giocatore può avere più di una linea in una città. Oltre a questo, i giocatori possono acquistare una locomotiva migliore: si parte con una che compie 9 spazi di movimento e trasporta al massimo 2 merci, a disposizione anche locomotive da 12 spazi con trasporto 2, poi 9 spazi con trasporto 3 e, infine, 12 con trasporto 3. Non è possibile saltare un avanzamento quindi per ottenere la locomotiva migliore occorre passare, prima, per le altre 3.

Il gioco ha una meccanica molto semplice comprensibile anche ai meno esperti, di contro però punisce una partenza sconsiderata. Infatti linee infruttifere o mal costruite costringeranno al cambio continuo delle carte (con conseguebte perdita di turni) o allo smantellamento (con conseguente perdita di soldi).
Al di la di tutto, ed alla necessità di ricordarsi un po' di geografia per non stare ore a fissare la mappa in cerca delle cittadine più sperdute, British Rails è stato il precursore di tutta una serie di titoli con la stessa meccanica, seppure ambientati in zone geografiche diverse.
Pro:
British Rails ha il vantaggio di consentire colpi di scena dovuti sia alla fortuna delle carte sia alla bravura dei giocatori. Molto buona la qualità dei materiali, in particolare quello della mappa e dei segnalini degli ordini.
Contro:
Il gioco all’inizio è abbastanza lento a causa della progettazione della linea che richiede un po’ di tempo (specie per i meno esperti); superati comunque i primi cinque o sei turni prende velocità e risulta essere molto divertente, in particolare per quello che riguarda la gestione degli ordini. Tale inconveniente non sempre si riscontra se si gioca in meno di cinque persone (quasi mai in 2-3).
Infine, il difetto forse peggiore di questo gioco è che è fuori produzione, anche se è possibile ancora acquistare "Empire Builder", che è praticamente la stessa cosa, ma ambientato in America.
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