Steam Barons

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Steam Barons
Voto recensore:
7,5
Ambientazione
Nel 2009 l’autore britannico Martin Wallace pubblica con la Mayfair il suo “nuovo” ferroviario Steam: Rails to Riches, gioco basato sul noto "Age of Steam" (già da me recensito sul sito).
Steam Barons è la prima espansione ufficiale

Il Gioco
Si tratta di un’espansione modulare che prevede:
a) due mappe: Stati Uniti orientali ed Inghilterra del nord;
b) il regolamento per il sistema di gioco azionario.

Oltre a questo nella scatola si trovano dei trenini di legno, che vanno a sostituire i più anonimi dischetti per indicare la proprietà delle tratte, e un po’ di tessere binario in aggiunta (per evitare problemi di penuria di tessere che potrebbero presentarsi in mappe vaste come quelle di questa espansione).

Le mappe
Entrambi le mappe sono ottimizzate per 5-6 giocatori: è da notare che il gioco base, pur essendo predisposto per 6, non prevedeva mappe adatte al numero massimo di giocatori, l’espansione colma quindi questa piccola lacuna. Le mappe prevedono qualche piccola variante al regolamento: intanto presentano un nuovo colore per le città (il nero) con i relativi cubetti da aggiungere alla riserva generale. La mappa degli Stati Uniti orientali presenta poi delle città “porto”, sia sull’Atlantico che sui laghi, dalla quale si dovrà partire per costruire la propria rete, inoltre riporta un nuovo tipo di territorio per gli esagoni: la montagna (o meglio, differenzia i territori in altura in collina e montagna, quest’ultima più costosa).

Come già specificato nella recensione di Steam il nuovo gioco è stato progettato per poter facilmente riciclare le vecchie mappe di "Age of Steam", quindi le mappe contenute in questa espansione non presentano una grossa novità e vanno viste come una tra le tante possibili scelte per variare il gioco. L’unica prerogativa, per i più esigenti dall’estetica, è che lo stile grafico è lo stesso di Steam e più gradevole di quello di molte altre precedenti mappe.

Il gioco “azionario”
Presentato come un’alternativa ai regolamenti standard e base di Steam è, in effetti, più da considerare un gioco diverso, tanti sono, infatti, i cambiamenti e stravolgimenti introdotti che è difficile guardarlo come una semplice espansione.

Come in gran parte dei giochi azionari i giocatori non si identificano con le compagnie, ma sono azionisti. Chi possiede la maggioranza dei certificati azionari controlla le operazioni della società ed è possibile per lo stesso giocatore, in differenti fasi del gioco, controllare più di una compagnia o anche nessuna. Lo scopo è essere il più ricco alla fine del gioco, guadagnando con i dividendi e con la compravendita dei titoli.

Nello specifico ci sono 6 società (quindi si necessita di una mappa estesa, come quelle di questa espansione) ed il gioco è strutturato in 5 turni che prevedono la stessa sequenza di azioni.
Il turno di gioco inizia con un’articolata fase di asta mediante la quale i giocatori possono acquistare nuovi certificati azionari pagandoli come minimo il valore corrente delle azioni delle differenti compagnie. E’ una fase importante, perché bisogna stimare il corretto valore dei titoli, e sono ovviamente possibili cambi di presidenza.

Successivamente si passa a giocare, in perfetta analogia con Steam, una fase di costruzione nuove tratte e due fasi di spedizioni, queste fasi vengono giocate in un ordine che è, di turno in turno, stabilito casualmente.
La costruzione delle nuove tratte deve essere pagata con i soldi delle società e all’occorrenza si possono emettere nuovi certificati azionari, che forniscono immediatamente 5$ per certificato indipendentemente dalla quotazione, i certificati emessi saranno disponibili nella fase di asta del turno successivo. La fase di spedizione ha importanti differenze con Steam: manca il concetto di livello di locomotiva e si può spedire su un numero illimitato di tratte, ma, a differenza di Steam, devono essere solo tratte della compagnia.
La somma delle due spedizioni determina la “prestazione” della società nel turno in questione (il valore viene registrato sul contapunti del tabellone ed azzerato ad ogni turno) e determina quanto guadagna la compagnia, quanto guadagnano gli azionisti per i dividendi di ogni certificato posseduto, e può comportare un bonus per il presidente nel caso di performance particolarmente brillanti. Successivamente agli incassi c’è un riassetto delle quotazioni: con un astuto meccanismo che si basa sul confronto relativo delle prestazioni delle società nel turno di gioco il valore delle azioni può scendere o salire (e può anche comportare la bancarotta se la quotazione scende a zero).

Il turno di gioco si chiude con la vendita dei certificati azionari che i giocatori non desiderano più tenere: i certificati sono pagati alla quotazione corrente del mercato e saranno disponibili per la successiva fase di asta, la scelta su cosa vendere è simultanea e segreta.
Alla fine del quinto turno tutti i certificati sono venduti ed il giocatore con più soldi è il vincitore.

Considerazioni
Il ferroviario azionario è uno dei filoni storici che ha, negli anni, dato vita a una vera e propria serie (18xx) di titoli molto profondi e complessi. Di recente ci sono stati dei tentativi di riprendere i principi dei ferroviari azionari in giochi più semplici per proporli ad un pubblico più vasto. Va sicuramente menzionato Chicago Express (di Harry Hu), mentre lo stesso Martin Wallace aveva inserito elementi del gioco azionario in Steel Driver ed in contemporanea a Steam Barons ha pubblicato Railways of England and Wales, un'espansione di Railroad Tycoon (gioco della stessa famiglia di Steam).

Con queste premesse Steam Barons è un gioco non originalissimo nei principi, ma ciò non toglie che sia, a mio parere, ben riuscito ed abbia il suo “perché”. Si propone ad un livello intermedio per complessità e durata di gioco tra i citati titoli della serie 18xx (rivolti a specialisti del genere e con durata che di solito supera le 5 ore) e giochi come Chicago Express o Steel Driver (pensati anche per giocatori occasionali, ma con semplificazioni a volte estreme).
Con una durata di gioco tutto sommato contenuta (meno di 3 ore) Steam Barons propone un bel sistema di gioco con un buon livello di simulazione. Alcune trovate sono semplicemente geniali, come ad esempio il meccanismo del riassetto delle quotazioni, altre meno “ispirate”. Il punto che personalmente meno mi convince è l’aleatorietà dell’ordine di gioco. Facile capire, cosa tra l’altro confermata dallo stesso autore, che è fatto per non consentire una programmazione troppo lunga nelle azioni ed evitare la paralisi da analisi, ma ciò non toglie che poteva essere pensata una soluzione più elegante, senza tradire i principi del gioco base che ha nel controllo dell’ordine del turno di gioco uno dei punti chiave.

In conclusione: una buona alternativa per i ferroviari, da consigliare agli appassionati del genere.
Pro:
Un interessante ferroviario azionario, alternativo a quelli già presenti, che riesce ad avere un buon livello di simulazione e una notevole profondità per il tempo di gioco richiesto.
Contro:
La regola dell’aleatorietà dell’ordine di gioco, commentata nella descrizione, non convince pienamente.
Non proprio un difetto, ma una piccola sbavatura: la scatola di Steam Barons (e con essa il regolamento e la tabella dei profitti) è leggermente più lunga di quella del gioco base. E’ semplicemente dovuto al fatto che Mayfair e Treefrog hanno standard differenti, ma non consente di accorpare tutto in un’unica scatola.
Considerato il contenuto offerto il prezzo è un po’ alto.
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