Paupers' Ladder, un potenziale successore di Talisman

Paupers' Ladder
BoardGameGeek

Trofei da conquistare e nemici da combattere in compagnia dei nostri fedeli famigli...

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Paupers' Ladder
Voto recensore:
7,3

INTRODUZIONE

In Paupers' Ladder esploreremo le caselle sulla mappa, pescando eventi e oggetti o scontrandoci con nemici che potremo quindi acquisire come trofei. Vi ricorda qualcosa, vero? No, tranquilli, non sto parlando di Talisman, ma di un suo potenziale successore. Il gioco, infatti, ne ricorda molto la meccanica, ma eliminando due dei problemi fondamentali: la durata e lo spazio!

 

IL GIOCO IN BREVE

Nel paese di Brighthelm, rimasto orfano del sovrano, è stato indetto un torneo per trovare il successore, ma tutti i pretendenti nobili e cavalieri sono stati cacciati: poiché prima di salire al trono il re era stato povero, in punto di morte ha decretato che solo i più poveri dei poveri potessero partecipare. Ecco, noi siamo esattamente quei poveri e proprio in virtù della nostra miseria andiamo accompagnati nientepopodimenoche… da un uccellino! Ma ci rechiamo allegramente cantando “Andiamo a conquistare!”.

Il tabellone è formato da tessere regione (città, foresta, spiaggia, montagna, palude, miniera): nelle città si possono risolvere le quest ed acquistare equipaggiamenti, nelle altre regioni si pescano carte.
Il tabellone di Paupers' Ladder
Il tabellone di Paupers' Ladder

All’inizio ogni giocatore riceve un personaggio (tra otto diversi) che ha come equipaggiamento un oggetto esclusivo e un famiglio non addestrato (un uccello tra quattro diversi). Pagando il volatile può essere addestrato e impara un’abilità propria. Ogni personaggio sceglie una delle quattro città di partenza poste negli angoli.

Lo scopo del gioco è collezionare tre virtù (trofei) su cinque possibili, che si ottengono in modi diversi e di cui si tiene traccia sulla plancia personale.

A turno il giocatore muove, nell’ordine che preferisce, il povero ed il famiglio: entrambi si muovono di un passo, ma il povero pagando -in barba alla miseria- può compiere altri due passi. L’uccellino non può mai fare più di un passo, si sa: è piccolo e vola poco.

Quando arrivano su una tessera, si pesca una carta dal mazzetto corrispondente. La carta può essere un evento (cioè aiutanti, luoghi in cui fare qualcosa o oggetti), una trappola (di solito nemici da combattere) o ingredienti (da assegnare gli artefatti): luoghi e nemici non sconfitti restano sulla tessera. Ogni tessera può avere massimo due carte.

Gli ingredienti servono a costruire gli artefatti e ne bastano 2 su 3, tra gli ingredienti resta indelebile nella mia memoria la pupù di fata! Quando viene completato, l’artefatto fornisce un bonus permanente o immediato, poi si sceglie un nuovo oggetto tra quelli disponibili.

Il combattimento è semplice e casuale: si pesca da un mazzetto personale una carta che indica il valore di forza (da 1 a 6) e si sommano eventuali bonus dati dal famiglio o dalle armi, il pareggio è considerato sconfitta. Alcune carte forniscono dei vantaggi immediati, come ad esempio pescare un’altra carta ed aggiungere il valore o un bonus se si possiedono determinati oggetti. In caso di sconfitta, il personaggio non perde punti ferita, ma dopo dovrà allontanarsi o combattere di nuovo. Il nemico resta lì e “blocca” il passaggio sulla tessera: per muoversi su di essa bisogna affrontarlo. In caso di vittoria, il giocatore sceglie se conservare il nemico come trofeo o come ingrediente: arrivato a tot punti, in base al numero di giocatori, si riceve il trofeo del Coraggio. Se il nemico è un drago, si può trasformare direttamente nel trofeo della Magnificenza.

Spendendo tot soldi, in base al numero di giocatori, si riceve il trofeo della Generosità.

Risolvendo tre quest, si conquista il trofeo della Compagnia.

Costruendo cinque artefatti, si riceve il trofeo della Conoscenza.

 

CONSIDERAZIONI

Come già detto, ricorda Talisman, ma senza l’effetto “gioco dell’oca” perché il movimento non è circolare. È un bel gioco di avventura che mantiene viva la tensione: esplorando inizialmente dai quattro punti di partenza potrebbe sembrare un multi-solitario, ma man mano che si avanza diventa molto interattivo perché il tabellone comincia a riempirsi di carte, impedendo il passaggio (se sono nemici forti) o di pescare altre carte più interessanti. Può capitare, ad esempio, che serva un faro sulla spiaggia per completare una quest, ma su tutte le spiagge ci sono già delle carte e diventa più difficile risolverla.

I materiali di Paupers' Ladder
I materiali di Paupers' Ladder
I materiali sono veramente belli: pedine in legno, tabellone in cartoncino rigido, carte telate. In particolare, c’è un meeplone veramente enorme!

La scatola è piccola e compatta, quindi facilmente trasportabile. Per dare un’idea delle misure: è più piccola della scatola di Dixit.

La rigiocabilità è garantita dall’elevato numero di carte (più di 400).

Ma proprio le carte saranno un problema per gli “imbustatori seriali”: sono quadrate e misurano 50x50, quindi serve un formato per nulla comune e semplice da reperire. Inoltre, siccome la scatola è proprio a misura, dopo averle imbustate sarebbe impossibile tenere l’inserto dentro, già così si fa fatica a riposizionare tutto dentro…

La grafica si combina molto bene con il tema: i personaggi danno proprio l’idea della povertà. Proprio questa scelta, però, trovo controproducente per la sua diffusione: con una grafica più accattivante sarebbe stato perfetto come introduttivo per ragazzi, dato che un altro pregio è proprio l’immediatezza procurata dalla semplicità delle regole e dal sistema di combattimento facile ed intuitivo.

 

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Commenti

Ricorda, in parte, anche Tiny Epic Quest o sbaglio?

Comunque interessante.

leggo sulla scatola: età 14 anni (??) e durata 60-90 minuti: dati realistici? si può morire durante la partita? in 2 come gira?

Comunque ho recuperato da poco Dungeonquest e ci sto giocando con il mio bambino, apprezzandolo entrambi.

L'idea di un Talisman meno gioco dell'oca e che duri la metà mi ispira... di simile mi è arrivato il ks di Glory, una produzione piuttosto indie ma che si colloca vicino a questo Paupers Ladder, a occhio e croce...

Trovo decisamente pessimo il fango che hai gettato su Talisman, che è un gioco nell'olimpo dei fantasy.
Le solite frasi che vengono dette da chi ha una scarsa conoscenza del gioco.
E se possono esistere giochi come questo Paupers' Ladder (che sembra interessante e se mi capita lo gioco volentieri) forse è perchè hanno "preso spunto" da qualcuno già presente.
A mio modo di vedere un recensore dovrebbe mantenere un oggettività maggiore su certi aspetti.

BoardGamesFrancesco scrive:

Trovo decisamente pessimo il fango che hai gettato su Talisman, che è un gioco nell'olimpo dei fantasy.

ma dove sta sto fango??

Vi ricorda qualcosa, vero? No, tranquilli, non sto parlando di Talisman, ma di un suo potenziale successore. Il gioco, infatti, ne ricorda molto la meccanica, ma eliminando due dei problemi fondamentali: la durata e lo spazio!
Come già detto, ricorda Talisman, ma senza l’effetto “gioco dell’oca” perché il movimento non è circolare.

Quello come lo chiami tu? 

Non vedo fango, ma constatazioni oggettive: durata spesso lunga e movimento circolare... ?

@BGF

ma stai trollando o sei serio?

Bella rece. Una piccola perla nascosta. Mi hai dato l'occasione di studiarlo su BGG e pure lì ha un buon successo!

Il target 14+ credo sia stato messo più per il tema "cupo" perché va bene già dagli 8 anni. Durata un'oretta, l'ho giocato principalmente in due e gira bene :)

I due giochi che citi non li conosco, non posso fare paragoni 

@Niconiglio

Non lo so. Questo è stato preso ad Essen

@BGF

A parte che il fango lo vedi solo tu (e lo dicono anche gli altri commenti)...ma poi ci hai preso proprio male! Talisman è uno dei miei giochi preferiti da sempre! Della 4 edizione ho anche quasi tutte le espansioni, tranne La città che non mi piaceva.

I difetti che ho citato sono oggettivi: una partita può durare ore e se usi le espansioni lo spazio fisico che occupa il tabellone è parecchio. Dovresti rileggere meglio

Mica mi hai convinto! Ordinato!

DOVE DOVE DOVE DOVE

Mica scrive:

@BGF

A parte che il fango lo vedi solo tu (e lo dicono anche gli altri commenti)...ma poi ci hai preso proprio male! Talisman è uno dei miei giochi preferiti da sempre! Della 4 edizione ho anche quasi tutte le espansioni, tranne La città che non mi piaceva.

I difetti che ho citato sono oggettivi: una partita può durare ore e se usi le espansioni lo spazio fisico che occupa il tabellone è parecchio. Dovresti rileggere meglio

Eh meno male che è uno dei tuoi preferiti...
Ma la durata può essere un difetto perchè è lunga? Questa è una caratteristica, non un difetto. Se il gioco ti piace casomai lo vedi pure come un pregio. E' un gioco basato sulla crescita del personaggio, quanto ci vuoi stare 10 minuti?
Il tabellone è grande... dove ci devi giocare sul lettino del mare? E' un gioco che richiede spazio come tanti altri della sua categoria. Non è medioevo universalis, non ci vuole un tavolo custom. Se aggiungi le espansioni che si concatenano al tabellone d'accordo che ti serve più spazio del normale, soprattutto se le aggiungi tutte; ma io parlo del gioco base.
Eh sta storia del paragone con il gioco dell'oca mi fa ridere, a maggior ragione se è detta da qualcuno che si presume conosca il gioco.

La durata dovrebbe sempre essere proporzionata a quel che il gioco dà. Se il gioco dell'oca (vero) durasse quattro ora, non ci sarebbe questa proporzione. 

Poi chiaro che se, per tutta una serie di ragioni anche affettive, uno ama un gioco a prescindere, gli va bene tutto. Ma il suo giudizio non è oggettivo e come tale rischia di dare informazioni sbagliate agli altri.

E qui ci sono un paio di frasi che fanno capire chiaramente che a non essere obiettivo nei confronti di Talisma sei tu: l'aver visto "gettare fango" e "Talisman, che è un gioco nell'olimpo dei fantasy", quando da quell'olimpo è sceso a valle da parecchio, parecchio tempo, in termini di game design.

il paragone tra Talisman e il gioco dell'oca ormai fa parte da tempo dell'immaginario comune (anche detto in modo bonario e non polemico, come evidente in questo caso), mi manca il Normanno che sclerava quando qualcuno lo diceva:) 

Poi sai quante volte si legge la richiesta di qualcuno sul forum che cerca un "risiko o un talisman che durano poco"?

 

Agzaroth scrive:

La durata dovrebbe sempre essere proporzionata a quel che il gioco dà. Se il gioco dell'oca (vero) durasse quattro ora, non ci sarebbe questa proporzione. 

Poi chiaro che se, per tutta una serie di ragioni anche affettive, uno ama un gioco a prescindere, gli va bene tutto. Ma il suo giudizio non è oggettivo e come tale rischia di dare informazioni sbagliate agli altri.

E qui ci sono un paio di frasi che fanno capire chiaramente che a non essere obiettivo nei confronti di Talisma sei tu: l'aver visto "gettare fango" e "Talisman, che è un gioco nell'olimpo dei fantasy", quando da quell'olimpo è sceso a valle da parecchio, parecchio tempo, in termini di game design.

Intendevo in termini di vendite, e sotto quest'aspetto direi che sta sempre sopra la valle :)
Comunque mi scuso con @Mica se sono stato un po' troppo rude nel dire il mio punto di vista

Ok, però anche McDonald in termini di vendite sta sopra a un qualsiasi stellato. Anche un cinepanettone vende probabilmente più di una palma d'oro. Insomma non prenderei le vendite come parametro, a meno di non considerare Monopoli il gioco più bello di sempre.

Thegoodson scrive:

il paragone tra Talisman e il gioco dell'oca ormai fa parte da tempo dell'immaginario comune (anche detto in modo bonario e non polemico, come evidente in questo caso), mi manca il Normanno che sclerava quando qualcuno lo diceva:) 

Poi sai quante volte si legge la richiesta di qualcuno sul forum che cerca un "risiko o un talisman che durano poco"?

 

Per me è un paragone infelice perchè il gioco dell'oca come prima cosa è un gioco molto famoso e che immagino rientri nella categoria mass market, e seconda cosa è considerato nel nostro ambiente come un entry level persino per i bambini del passato...
Quindi il solo paragonare il suo sistema di movimento (che è diverso da talisman) o il tabellone (che è diverso da talisman) è in grado d'inculare nelle persone il concetto "Talisman = Gioco dell'Oca fantasy"
Tutto qua

 

BoardGamesFrancesco scrive:

 

Thegoodson scrive:

 

il paragone tra Talisman e il gioco dell'oca ormai fa parte da tempo dell'immaginario comune (anche detto in modo bonario e non polemico, come evidente in questo caso), mi manca il Normanno che sclerava quando qualcuno lo diceva:) 

Poi sai quante volte si legge la richiesta di qualcuno sul forum che cerca un "risiko o un talisman che durano poco"?

 

 

 

Per me è un paragone infelice perchè il gioco dell'oca come prima cosa è un gioco molto famoso e che immagino rientri nella categoria mass market, e seconda cosa è considerato nel nostro ambiente come un entry level persino per i bambini del passato...
Quindi il solo paragonare il suo sistema di movimento (che è diverso da talisman) o il tabellone (che è diverso da talisman) è in grado d'inculare nelle persone il concetto "Talisman = Gioco dell'Oca fantasy"
Tutto qua

 

ti sei scordato di una "c".

Oppure no, comunque nessuno vuole inculcare niente, nè fare quell'altra cosa :)

Dico solo che questo paragone è ormai un luogo comune, non mi scandalizzerei più di tanto. tra l'altro neppure io sono un detrattore di Talisman eh.

Thegoodson scrive:

ti sei scordato di una "c".

Oppure no, comunque nessuno vuole inculcare niente, nè fare quell'altra cosa :)

Dico solo che questo paragone è ormai un luogo comune, non mi scandalizzerei più di tanto. tra l'altro neppure io sono un detrattore di Talisman eh.

? si decisamente ci manca una C

arrivato oggi! segnalo che la lista dei componenti è errata, per cui non ci si deve spaventare se non corrispondono: la lista esatta si può trovare nelle FAQ del sito della bedsit games

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