Oktagrid

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Voto recensore:
7,6
Pedramor il Bianco creò questo gioco con lo scopo di far cessare le violente guerre magiche del Reame di An.
Ritroviamo così Pedramor, Sekhrat, Belus e Werbel a duellare a colpi di magia cercando di spedire i propri ottagoni magici verso il centro dell'ottagono.

Ambientazione fantasy/magica per questa creazione di Marco Valtriani, un promettente creatore di divertimento che ha abbinato creatività , fantasia e una gran capacita' grafica nell'autoproduzione di questo gioiellino.

Ogni giocatore sceglie una propria miniatura di un Mago, e la piazza sull'anello più esterno dell'ottagono sulla mappa. Prende un set di 5 dadi, 10 ottagoni del proprio colore, e determinato casualmente l'ordine di gioco, si parte.
Esistono due modalità di gioco, che si differenziano per la presenza più o meno marcata del fattore alea: nella modalità base si tira un dado e si esegue l'azione, nella modalità avanzata si tirano 5 dadi, se ne scelgono quindi 3 e si eseguono le azioni nell'ordine di gioco prestabilito.

In entrambi i casi, si prende il dado tirato e si muove il proprio mago di quante caselle quanto il risultato del dado lungo l'anello esterno dell'ottagono; la casella su cui ci si ferma ha una runa magica che consente l'esecuzione di una tra le seguenti 4 azioni:
- Drakaras - La Runa della creazione: si prende un ottagono magico dalla propria riserva e lo si posizione sul primo anello colorato (rosa), ovunque si voglia e sia libera la casella.
- Ambulax - La Runa del cammino: si sposta in avanti, verso il centro dell'ottagono, uno dei propri ottagoni magici presenti sul tabellone.
- Salturil - La Runa del salto: uno dei propri ottagoni può saltare in avanti un gruppo di altri ottagoni fino alla prima casella libera verso il centro dell'ottagono; si potrà effettuare il salto sia in verticale che in diagonale.
- Alearon - La Runa della sorte: si ha qui la possibilità di ritirare il dado e muoversi nuovamente nella versione base, oppure di scambiare un dado tra quelli selezionati e quelli scartati nella versione avanzata, oppure di scambiare un proprio dado scartato con uno di quelli attivi degli avversari. Questa opzione, sempre nella versione avanzata, è particolarmente utile per creare scompiglio negli avversari, e più di una volta si è rivelata come mossa fondamentale per la vittoria.

Bisogna aggiungere che nel proprio movimento un mago non può mai scavalcare un altro mago nel proprio movimento, a meno di essere nella casella adiacente e tirare un 3. Esiste una simpatica variante strategica del gioco che permette con questa mossa di fare esplodere uno degli ottagoni del mago saltato dal centro dell'ottagono.

Per ogni ottagono del proprio colore che un giocatore porta al centro del tabellone, viene segnato un punto. Dopo un numero fisso di punti messi a segno (5, 7 o 9, a seconda del numero dei giocatori), il gioco termina e chi ha più punti vince.

Il gioco è davvero molto rapido seppur piuttosto strategico, non soffre di periodi morti per l'analisi della mossa successiva.
Una partita media dura circa 40 minuti, lasciando spazio ad una rivincita nella stessa serata. A mio parere rende il meglio di se in 4 giocatori nonostante sia comunque da provare in 2. Consigliato a tutti gli amanti dei giochi strategici.
Pro:
Piuttosto strategico, soprattutto dopo un paio di partite si impara a conoscere la mossa da fare e a bloccare chi cerca la fuga.
Nella versione avanzata delle regole il fattore alea è praticamente assente
I materiali creati sono di ottima fattura.
Contro:
In una partita a 2 giocatori dello stesso livello, il primo giocatore risulta leggermente avvantaggiato.
Alla lunga le partite tendono ad allinearsi, anche se le varianti fornite dallo stesso autore riducono il problema aumentando la longevità.
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