My Dwarves Fly

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My Dwarves Fly
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My Dwarves Fly è un giochino per due fino a quattro giocatori, che può risultare molto divertente. Si tratta di uno scontro tra gruppi di cercatori di tesori. Ciascun giocatore rappresenta il leader di questi cercatori di tesori, e schiera varie creature per recuperare oro dai più svariati campi di battaglia. Lo scopo del gioco è ottenere 15 pezzi d'oro, ed il primo a riuscirci vince la partita.

I componenti del gioco sono interessanti e ben fatti. La scatola è piccola e rigida, e contiene facilmente tutto quello che c'è dentro. Le carte sono 88, tutte illustrate a colori dal mitico Kovalic, di cui 42 rappresentano le varie creature che possiamo schierare nel nostro gruppo, 10 sono le battaglie, 22 sono le abilità che possiamo dare alle creature, e 14 sono gli eventi. La scatola comprende inoltre 5 dadi in legno a 6 facce, 8 segnalini in legno di 4 colori (4 rappresentano i segnalini Oro e 4 i segnalini Battaglia), 40 sengalini Oro in cartoncino, un foglio di regole piuttosto chiaro con esempi, 4 schede (da ritagliare) di riepilogo, ed una scheda segnapunti che si usa per le battaglie.

All'inizio del gioco si dividono le carte in due mazzi (in questo ci aiuta il dorso delle carte). Un mazzo contiene solo le creature, e l'altro contiene abilità, battaglie ed eventi. Ciascun giocatore sceglie un colore, prende i due segnalini in legno di quel colore, e poi pesca un totale di 5 carte dai due mazzi, in una qualsiasi combinazione a sua scelta. Infine, il giocatore con le mani più sporche inizia.

Nel proprio turno, un giocatore può compiere UNA di queste azioni:
1) giocare una carta Creatura
2) giocare una carta Abilità su una creatura o gruppo di creature uguali (sia sue che degli avversari)
3) giocare una carta Battaglia
4) scartare una carta dalla propria mano

All'inizio del proprio turno comunque si pescano carte sufficienti ad averne 5 in mano.
Per giocare una carta Creatura è sufficiente piazzarla scoperta dinanzi a sè, nella propria squadra di cercatesori; da notare che si possono giocare Creature solo nella propria squadra.
Alcune creature sono in pù di una copia, quindi è possibile impilarle (in modo da far vedere quante sono). Per esempio, posso avere dinanzi a me tre o quattro Goblin. Tuttavia alcune creature soffrono di avversione verso altre razze. Per esempio, i Nani non amano gli Orchi. Quindi quando si gioca un Nano nella propria "squadra" (cioè dinanzi a se) tutti gli Orchi della propria squadra vanno scartati - insieme con le eventuali abilità assegnate loro. Tuttavia, se sul tavolo ci sono già altre creature simili (p.es. altri Nani), ed il totale di queste creature è uguale o maggiore di 3, allora TUTTE le creature che subiscono l'avversione vengono scartate, indipendentemente da chi abbia messo a terra l'ultima creatura che causa avversione.
Per esempio: i Nani hanno avversione per gli Orchi. Se io gioco un Nano, i MIEI orchi vanno scartati. Ma se ci sono già sul tavolo (non necessariamente nella mia squadra) almeno altri 2 Nani, giocando il terzo Nano io obbligo TUTTI i giocatori a scartare i loro Orchi (me incluso).
Le creature hanno solo due "attributi": la capacità di battaglia, indicata da un dado con un numero - che ci dice quanti dadi in battaglia tira ciascuna creatura di quel tipo, e poi la riga delle Capacità speciali, che ci dice quali capacità speciali la Creatura può utilizzare. Per esempio, la Medusa tira solo 1 dado, ma distrugge automaticamente una creatura avversaria in battaglia.

Ovviamente giocare una creatura in questo modo è una buona tattica per privare l'avversario di creature utili.
Alcune creature possono ricevere Abilità, sia positive che negative. Le carte Abilità infatti possono essere giocate sulle Creature corrispondenti, sia che esse siano nella propria squadra, sia in altre. Le carte Abilità hanno effetto SOLO sulle creature su cui vengono giocate. Per esempio, se io rinforzo i miei Orchi, gli Orchi degli altri giocatori non sono affetti dall'Abilità che ho giocato. Naturalmente, non tutte le carte Abilità sono favorevoli, e si possono così indebolire le creature avversarie. Da notare che scartare un gruppo di creature fa scartare anche l'Abilità che hanno, e nessuna creatura/gruppo di creature può avere più di una abilità. Se si vuol giocare un'altra Abilità su una creatura che ha già una carta Abilità assegnata, la precedente carta Abilità va scartata, e l'ultima giocata ha effetto.

Le carte Battaglia vengono invece giocate per iniziare uno scontro.
Ciascuna carta Battaglia specifica il numero dei contendenti che ciascun giocatore puà mandare in campo (uno per parte, o due, o più), e il numero di Ori che si guadagnano vincendo la battaglia.
Quando viene giocata una battaglia, il normale ordine di gioco si ferma, e tutti i giocatori partecipano allo scontro.
Ciascun giocatore sceglie le sue creature che parteciperanno allo scontro, e poi tira un numero di dadi variabile a seconda delle creature usate. Per esempio, se io mando due Nani in battaglia, tirerò 6 dadi (perchè ciascun Nano tira 3 dadi). La somma dei numeri tirati coi dadi costituisce il punteggio di battaglia e va segnato sulla scheda segnapunti con il segnalino Battaglia. Ma attenzione! Per ogni 1 uscito, normalmente si trova un Oro, che va segnato con il segnalino Oro sempre sulla scheda segnapunti. Quindi, per quanto tirare un 1 sia svantaggioso (si fanno meno punti), d'altra parte conviene perchè può fornire Oro in più.
Una volta che tutti i giocatori hanno tirato i loro dadi, in generale chi ha fatto il punteggio più alto ha vinto lo scontro. Tuttavia, dopo il tiro dei dadi, ciascun giocatore può giocare una carta Evento. Questa fase è importantissima perchè normalmente il vincitore si porta a casa l'Oro (sia quello derivato dai suoi tiri di dado che quello in premio per la battaglia), ma le carte Evento possono modificare questa regola e quindi vanno giocate giudiziosamente.
Infine, chi ha vinto la battaglia scarta la sua creatura più forte che abbia partecipato allo scontro, e la partita continua.

Nel momento in cui un giocatore raggiunge o supera i 15 ori guadagnati, vince la partita.

Il gioco in sè è facile (molto più facile a giocarsi che a spiegarlo in via scritta), abbastanza rapido, e dotato di una certa quantità di cattiveria. Certo, la fortuna ha il suo peso, ma la tattica ne ha altrettanto, perchè dipende dal giocatore cercare di vincere lo scontro ed assicurarsi solo gli Ori di premio, oppure usare sotterfugi (gli Eventi) e cercare di ottenere più oro possibile senza vincere lo scontro, quindi conservandosi le creature forti. Anche le carte Abilità hanno il loro peso, e usare l'Avversione in maniera tattica è molto utile. Il gioco in sè tuttavia non è molto breve e questo lo pone a metà tra un filler ed un gioco più lungo.
In conclusione, se vi piacciono i giochi allegri in cui però pensare ha il suo peso insieme alla fortuna, allora questo gioco è consigliato, ma se siete dei fissati con giochi tipo Carcassonne o Caylus, allora evitatelo.
Pro:
Facile con un buon mix di fortuna e cervello.
Divertente anche per le illustrazioni di Kovalic.
Contro:
Non sufficientemente breve.
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