In una foresta, i quattro Spiriti della Natura vogliono salvare i loro protetti (animali dagli occhi un po’ allucinati) e l’Albero Sacro dagli incendi dello spirito cattivo di turno: ecco l'ambientazione del vincitore del Kennerspiel des Jahres 2022 e dell’As d’Or 2022, titolo per 2-4 partecipanti, con una durata media di 40 minuti.
Il gioco è un deck-building e set collection, che inserisce ottimamente come meccaniche anche push your luck, scelta simulanea delle azioni e piazzamento tessere.
Nel 2023 è uscita l’espansione, Kodama, che non ho ancora provato, perché al momento non ne sento la necessità.
Il gioco in breve
Ogni giocatore riceve la plancia, il segnalino stand-up del personaggio scelto, tre segnalini (fiore - albero - fuoco) e il set di carte (uguale per tutti).
Poi, si dividono le carte in mazzetti in base al loro costo e si prepara il mercato, piazzandone quattro per tipo scoperte vicino alla plancetta della riserva.
Sulle carte sono raffigurati gli animali della foresta e ognuna ha un disegno diverso, ma la medesima anatomia: a sinistra c’è una colonna su cui sono riportati i bonus/malus che la carta fornisce, a destra c'è il costo di acquisto. Gli animali sono di tre tipi: se in alto a sinistra c’è un simbolo nero, è un animale solitario; se il simbolo è bianco, è un animale gregario; se non c’è alcun simbolo, è un animale neutrale. La tipologia di animali presenti servirà a determinare quante azioni farà il giocatore nel suo turno.
Al centro si mette la tabella circolare: sul bordo esterno ci sono ventiquattro caselle su cui posizionare i segnalini personaggio e al centro si mettono i segnalini fuoco, di cui parleremo dopo.
Come si gioca
Ogni round si svolge in
tre fasi: pesca, azioni e verifica degli incendi; tra un round e l'altro vi è una fase di ripristino.
La meccanica è semplice: ognuno pesca contemporaneamente dal proprio mazzo e posiziona le carte allineate in modo che i simboli siano visibili. È il giocatore a decidere quando fermarsi, ma è obbligato a farlo se esce il terzo simbolo solitario. Ogni simbolo gregario annulla un simbolo solitario.
Alla fine della pesca, se il giocatore ha due o meno simboli solitario, può svolgere due azioni differenti; se, invece, ne ha tre, può effettuarne solo una. In ogni caso, gioca con le carte che ha davanti, utilizzando i simboli presenti sulle proprie carte.
I simboli che vedremo in gioco sono: sole, cioè il denaro con cui acquistare carte; acqua, che serve per spegnere gli incendi; pianta, che serve per acquistare altri alberi; vortice, che corrisponde ai passi e serve per muoversi; fiore di loto, che non fornisce bonus in partita, ma è uno dei criteri per la vittoria.
Nella fase azioni si utilizzano i simboli presenti sulle carte, sugli alberi e sui bonus permanenti. Le azioni possibili sono cinque:
- Acquistare le carte: il giocatore acquista quante carte vuole dal mercato, pagando con i simboli sole che ha a disposizione in questo round;
- Spegnere gli incendi: similarmente, il giocatore spegne gli incendi utilizzando i simboli acqua;
- Piantare gli alberi: si comprano nuovi alberi da piantare, che forniscono bonus permanenti e devono essere posizionati ortogonalmente adiacenti a quelli già presenti sulla plancetta, partendo da quello centrale disegnato. Quando si piazza l’albero in uno dei quattro angoli, si riceve subito un bonus istantaneo; completando la fila centrale o le colonne centrali, si riceve un bonus permanente.
- Muovere il personaggio: utilizzando i vortici, si sposta il personaggio stand-up in senso orario e, a seconda della casella su cui si ferma, si riceve un bonus immediato o un segnalino frammento. Se nel movimento si supera un avversario, si ruba uno dei segnalini iniziali in suo possesso, suo o di altri.
- Prendere il segnalino frammento: non richiede simboli ed è l’azione che è sempre possibile fare. I segnalini si spendono durante la pesca per scartare un animale solitario o eliminare una carta varano (vedi dopo).
Quando tutti hanno effettuato le azioni, si verifica se sono ancora presenti dei segnalini incendio non spenti: se ci sono, ogni giocatore verifica se con i simboli acqua di cui dispone potrebbe spegnerli e, in caso negativo, riceve una carta varano per ogni incendio presente. Queste carte sono animali solitari che non forniscono bonus, ma servono solo a intasare il mazzo, riempiendolo di simboli solitario.
Infine, si rimpingua il mercato e si piazza un segnalino incendio per ogni carta acquistata. Anche se in quel turno nessuno ha comprato, si mette comunque un segnalino incendio.
La partita termina quando un giocatore ha soddisfatto almeno uno dei tre obiettivi: avere dodici segnalini incendio, avere dodici alberi diversi o avere dodici fiori di loto. Se più giocatori hanno soddisfatto un requisito, vince chi ha il numero totale maggiore su tutti e tre gli obiettivi.
Considerazioni
Ho provato il gioco alla Play 2022 con mia figlia Benny (7 anni all’epoca), ci è piaciuto moltissimo e l’abbiamo acquistato subito. Non mi meraviglia che abbia vinto vari premi.
La prima cosa che cattura subito lo sguardo sono i
materiali: tutti i segnalini sono in
cartone rigido e anche plance e tabelle sono resistenti. In più, i
porta-tessere per gli alberi sono comodi e resistenti. Ma il fulcro centrale sono le
carte: telate e con illustrazioni colorate e ricche di particolari, fatte veramente bene.
Il titolo è un insieme di meccaniche già viste, che creano, però, un mix divertente e non troppo lungo, che si presta a più strategie.
A un primo impatto, la strategia del fuoco appare preponderante, poiché è la più immediata e va in combo con l’acquisto delle carte. Ma è anche facile da bloccare, in quanto basta anticipare l’avversario e spegnere noi gli incendi.
La strategia degli alberi, invece, è più difficile da contrastare, ma è più lenta, perché, in genere, se ne pianta uno per turno.
La strategia dei fiori, infine, è forse la più difficile perché dev’essere programmata e decisa dall’inizio.
Il movimento è importante perché fornisce azioni bonus e permette di rubare oggetti agli avversari.
La scalabilità è ottima, gira bene con qualsiasi numero di partecipanti. In due il movimento acquista più importanza: se uno dei due non si muove favorirà inevitabilmente l’altro.
La rigiocabilità pure è molta: le carte sono tante e ogni partita è diversa dall’altra.
L’elemento fortuna è ovviamente presente, come in tutti i deck-building, ma soprattutto nella fase di push your luck, quando si girano carte e si deve gestire il rischio di "sballare".
Chi è curioso di provarlo, lo può trovare su BoardGameArena, l’interfaccia è fatta molto bene.
Lo consiglio agli amanti dei deck-building non troppo complessi e a chi apprezza i giochi con una forte componente di push your luck.