Living Forest - A difesa della foresta

Ludonaute/GateOnGames

Push your luck e deck-building per proteggere l'Albero Sacro e fregiarsi del titolo di Gran Protettore.

Giochi collegati: 
Living Forest
Voto recensore:
8,0

In una foresta, i quattro Spiriti della Natura vogliono salvare i loro protetti (animali dagli occhi un po’ allucinati) e l’Albero Sacro dagli incendi dello spirito cattivo di turno: ecco l'ambientazione del vincitore del Kennerspiel des Jahres 2022 e dell’As d’Or 2022, titolo per 2-4 partecipanti, con una durata media di 40 minuti.

Il gioco è un deck-building e set collection, che inserisce ottimamente come meccaniche anche push your luck, scelta simulanea delle azionipiazzamento tessere.

Nel 2023 è uscita l’espansioneKodama, che non ho ancora provato, perché al momento non ne sento la necessità.

Il gioco in breve

Ogni giocatore riceve la plancia, il segnalino stand-up del personaggio scelto, tre segnalini (fiore - albero - fuoco) e il set di carte (uguale per tutti).
Poi, si dividono le carte in mazzetti in base al loro costo e si prepara il mercato, piazzandone quattro per tipo scoperte vicino alla plancetta della riserva.
Sulle carte sono raffigurati gli animali della foresta e ognuna ha un disegno diverso, ma la medesima anatomia: a sinistra c’è una colonna su cui sono riportati i bonus/malus che la carta fornisce, a destra c'è il costo di acquisto. Gli animali sono di tre tipi: se in alto a sinistra c’è un simbolo nero, è un animale solitario; se il simbolo è bianco, è un animale gregario; se non c’è alcun simbolo, è un animale neutrale. La tipologia di animali presenti servirà a determinare quante azioni farà il giocatore nel suo turno.

Al centro si mette la tabella circolare: sul bordo esterno ci sono ventiquattro caselle su cui posizionare i segnalini personaggio e al centro si mettono i segnalini fuoco, di cui parleremo dopo.

Come si gioca

Ogni round si svolge in tre fasi: pesca, azioni e verifica degli incendi; tra un round e l'altro vi è una fase di ripristino.

La meccanica è semplice: ognuno pesca contemporaneamente dal proprio mazzo e posiziona le carte allineate in modo che i simboli siano visibili. È il giocatore a decidere quando fermarsi, ma è obbligato a farlo se esce il terzo simbolo solitario. Ogni simbolo gregario annulla un simbolo solitario.

Alla fine della pesca, se il giocatore ha due o meno simboli solitario, può svolgere due azioni differenti; se, invece, ne ha tre, può effettuarne solo una. In ogni caso, gioca con le carte che ha davanti, utilizzando i simboli presenti sulle proprie carte.

I simboli che vedremo in gioco sono: sole, cioè il denaro con cui acquistare carte; acqua, che serve per spegnere gli incendi; pianta, che serve per acquistare altri alberi; vortice, che corrisponde ai passi e serve per muoversi; fiore di loto, che non fornisce bonus in partita, ma è uno dei criteri per la vittoria.  

Nella fase azioni si utilizzano i simboli presenti sulle carte, sugli alberi e sui bonus permanenti. Le azioni possibili sono cinque:

  • Acquistare le carte: il giocatore acquista quante carte vuole dal mercato, pagando con i simboli sole che ha a disposizione in questo round;  
  • Spegnere gli incendi: similarmente, il giocatore spegne gli incendi utilizzando i simboli acqua;
  • Piantare gli alberi: si comprano nuovi alberi da piantare, che forniscono bonus permanenti e devono essere posizionati ortogonalmente adiacenti a quelli già presenti sulla plancetta, partendo da quello centrale disegnato. Quando si piazza l’albero in uno dei quattro angoli, si riceve subito un bonus istantaneo; completando la fila centrale o le colonne centrali, si riceve un bonus permanente.
  • Muovere il personaggio: utilizzando i vortici, si sposta il personaggio stand-up in senso orario e, a seconda della casella su cui si ferma, si riceve un bonus immediato o un segnalino frammento. Se nel movimento si supera un avversario, si ruba uno dei segnalini iniziali in suo possesso, suo o di altri.
  • Prendere il segnalino frammento: non richiede simboli ed è l’azione che è sempre possibile fare. I segnalini si spendono durante la pesca per scartare un animale solitario o eliminare una carta varano (vedi dopo).

Quando tutti hanno effettuato le azioni, si verifica se sono ancora presenti dei segnalini incendio non spenti: se ci sono, ogni giocatore verifica se con i simboli acqua di cui dispone potrebbe spegnerli e, in caso negativo, riceve una carta varano per ogni incendio presente. Queste carte sono animali solitari che non forniscono bonus, ma servono solo a intasare il mazzo, riempiendolo di simboli solitario.

Infine, si rimpingua il mercato e si piazza un segnalino incendio per ogni carta acquistata. Anche se in quel turno nessuno ha comprato, si mette comunque un segnalino incendio.

La partita termina quando un giocatore ha soddisfatto almeno uno dei tre obiettivi: avere dodici segnalini incendio, avere dodici alberi diversi o avere dodici fiori di loto. Se più giocatori hanno soddisfatto un requisito, vince chi ha il numero totale maggiore su tutti e tre gli obiettivi.

Considerazioni

Ho provato il gioco alla Play 2022 con mia figlia Benny (7 anni all’epoca), ci è piaciuto moltissimo e l’abbiamo acquistato subito. Non mi meraviglia che abbia vinto vari premi.

La prima cosa che cattura subito lo sguardo sono i materiali: tutti i segnalini sono in cartone rigido e anche plance e tabelle sono resistenti. In più, i porta-tessere per gli alberi sono comodi e resistenti. Ma il fulcro centrale sono le carte: telate e con illustrazioni colorate e ricche di particolari, fatte veramente bene.

Il titolo è un insieme di meccaniche già viste, che creano, però, un mix divertente e non troppo lungo, che si presta a più strategie.

A un primo impatto, la strategia del fuoco appare preponderante, poiché è la più immediata e va in combo con l’acquisto delle carte. Ma è anche facile da bloccare, in quanto basta anticipare l’avversario e spegnere noi gli incendi.

La strategia degli alberi, invece, è più difficile da contrastare, ma è più lenta, perché, in genere, se ne pianta uno per turno.

La strategia dei fiori, infine, è forse la più difficile perché dev’essere programmata e decisa dall’inizio.

Il movimento è importante perché fornisce azioni bonus e permette di rubare oggetti agli avversari.

La scalabilità è ottima, gira bene con qualsiasi numero di partecipanti. In due il movimento acquista più importanza: se uno dei due non si muove favorirà inevitabilmente l’altro.

La rigiocabilità pure è molta: le carte sono tante e ogni partita è diversa dall’altra.

L’elemento fortuna è ovviamente presente, come in tutti i deck-building, ma soprattutto nella fase di push your luck, quando si girano carte e si deve gestire il rischio di "sballare".

Chi è curioso di provarlo, lo può trovare su BoardGameArena, l’interfaccia è fatta molto bene.

Lo consiglio agli amanti dei deck-building non troppo complessi e a chi apprezza i giochi con una forte componente di push your luck.

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Commenti

Io sono fortemente critico su questo gioco che a mio parere, purtroppo, non ha una ambientazione degna.Mi pare sia estremamente appiccicata.Il push your luck a parere mio e' la meccanica che più va giustificata da una ambientazione sentita perchè decide gli esiti di una partita col fattore fortuna.

Altra cosa che non ho gradito è che ho avuto la sensazione che non sia troppo penalizzante fare una azione invece che due. Se scelgo la strategia degli alberi e con la pesca arrivo sempre alla terza carta negativa avrò tanti punti sole da poter piantare anche 2 piante per turno.

Non trovo bilanciate le tre strade non mi convince il criterio per stabilire la vittoria e ho la sensazione di sedermi al tavolo a fare qualcosa sperando che la fortuna mi assista.

Poi sta roba che nei family puoi sempre fare qualcosa anche se è completamente inutile è svilente per gli utenti. 

Mi chiedo : come ha fatto a vincere dei premi? 

Scusami rispetto la tua opinione ma ho avuto sensazioni opposte alle tue. 

 

 

Io ho superato le 60 partite al gioco e devo dire che mi trovo molto d'accordo con Mica. Un titolo che a mio avviso, nel suo target di riferimento (quindi non "esperti amanti di cinghialoni"), ha meritato i premi ricevuti.

Nella sua brevità riesce a regalare soddisfazione a tutti i partecipanti: ho visto diverse persone che una volta finito iniziassero a ragionare su cosa fare di diverso nella partita successiva per provare a cambiare il risultato... ed erano "neofiti". E questa per me è una grande vittoria del gioco (e grande soddisfazione per me che lo avevo proposto a loro).

Non sarà super tematico ma trovo che l'ambientazione sia meno appiccicata di tanti altri titoli (dai più blasonati Azul ed Arnak, giusto per citare i primi due titoli che mi vengono in mente con ambientazione super appiccicata e che comunque han avuto successo).

L'unico appunto che mi sento di fare, da giocatore seriale, è che la vittoria per fiori la trovo molto meno raggiungibile delle altre... nelle partite fatte non l'ho mai vista raggiungere (ma magari è solo un mio "limite"). Rimane però utile per derimere eventuali pareggi...

Comunque un titolo che mi sento di consigliare pienamente!

Provato solo una volta ma francamente non mi è restata una gran voglia di riprovarlo.

in realtà sono pure abbastanza d'accordo con il contenuto della recensione su carta, ma è uno di quei casi in cui il risultato pratico è molto inferiore alla somma delle parti, l'ho trovato mediocre e poco interessante. Anche sul piano estetico e di componenti, sarebbe pure carino ma non è proprio di mio gusto

Locompetitivo scrive:

Altra cosa che non ho gradito è che ho avuto la sensazione che non sia troppo penalizzante fare una azione invece che due. Se scelgo la strategia degli alberi e con la pesca arrivo sempre alla terza carta negativa avrò tanti punti sole da poter piantare anche 2 piante per turno.

Gli alberi li "pianti" con i simboli "foglia" e ne puoi piantare massimo uno per azione (a differenza del prendere carte, lì usi i simboli "sole" e ne puoi prendere anche più di una per azione se hai i "soli" necessari)

Si scusa l'inesattezza! Grazie 👍

Indipendentemente dalla moneta che serve per acquistare le piante, consiglio a chi vuole vincere di provare la strategia che ho suggerito 😋

A parte l'ambientazione, su cui non mi esprimo perché per me è un parametro praticamente ininfluente, per il resto non sono d'accordo. È un gioco ben bilanciato con un a componente di interazione, data del sentiero, più alta della norma di questa tipologia di giochi. Se si fa le cose a caso non si va avanti. Le varie strategie sono più o meno forti anche a seconda del numero dei giocatori ma non lo trovo un limite, anzi aumenta la longevità perché giocandolo con numero di giocatori differenti si gioca in modo differente (molto grossolanamente la strategia degli incendi diminuisce di efficacia all'aumentare dei giocatori, quella dei fiori invece aumenta e gli alberi sono più o meno costanti).

 

Locompetitivo scrive:

Io sono fortemente critico su questo gioco che a mio parere, purtroppo, non ha una ambientazione degna.Mi pare sia estremamente appiccicata.Il push your luck a parere mio e' la meccanica che più va giustificata da una ambientazione sentita perchè decide gli esiti di una partita col fattore fortuna.

Altra cosa che non ho gradito è che ho avuto la sensazione che non sia troppo penalizzante fare una azione invece che due. Se scelgo la strategia degli alberi e con la pesca arrivo sempre alla terza carta negativa avrò tanti punti sole da poter piantare anche 2 piante per turno.

Non trovo bilanciate le tre strade non mi convince il criterio per stabilire la vittoria e ho la sensazione di sedermi al tavolo a fare qualcosa sperando che la fortuna mi assista.

Poi sta roba che nei family puoi sempre fare qualcosa anche se è completamente inutile è svilente per gli utenti. 

Mi chiedo : come ha fatto a vincere dei premi? 

Scusami rispetto la tua opinione ma ho avuto sensazioni opposte alle tue. 

 

 

Locompetitivo scrive:

Si scusa l'inesattezza! Grazie 👍

Indipendentemente dalla moneta che serve per acquistare le piante, consiglio a chi vuole vincere di provare la strategia che ho suggerito 😋

Prego, ma indipendentemente dalla moneta, tu di alberi con UNA azione ne puoi comprare solo UNO anche se di simboli foglia ne hai 14... quello dicevo

Per me miglior family +. Ho fatto tante partite con il gioco fisico e  quasi 400 partite in BGG arrivando anche tra i primi 30 giocatori in classifica e posso sottolineare la profondità strategica di questo gioco (Personalmente lo preferisco in due, ma in ogni configurazione brilla). Non ho ancora provato l'espansione ma lo trovo già perfetto così. Ma poi, vogliamo parlare del prezzo di listino? Ad averne di capolavori a prezzi umani.

Problema risolto chi me lo ha spiegato ha sbagliato perché mi ha detto che potevo acquistare fino a 2 alberi diversi... Riscusa. 😋

Rimane comunque a mio parere un gioco che ha lo stesso fattore fortuna dei Ciarlatani di Quedlimburgo ma senza una ambientazione sentita. Penso che possa piacere a chi ha provato pochi giochi... 

Prima partita...abbastanza deludente..o ci sfugge qualcosa o c'è qualcosa che non va...

In 6 turni sono riuscito a vincere con 12 fiori,alla fine basta prendere qualche carta giusta,mettere 4 alberi per avere il più 2 dei fiori,prenderti 2 cerrotti e il gioco è quasi fatto,non vedo come l'avversario possa evitare la sconfitta....

Dopo una partita è presto per dirlo ma per ora non ha convinto nè me nè mia moglie.

Quello del prezzo sicuramente,io l'ho trovato a 24 euro ed è in pratica regalato

Locompetitivo scrive:

Problema risolto chi me lo ha spiegato ha sbagliato perché mi ha detto che potevo acquistare fino a 2 alberi diversi... Riscusa. 😋

Rimane comunque a mio parere un gioco che ha lo stesso fattore fortuna dei Ciarlatani di Quedlimburgo ma senza una ambientazione sentita. Penso che possa piacere a chi ha provato pochi giochi... 

Non credo possa piacere "solo" a chi ha provato pochi giochi, visto che io non rientro assolutamente in questa categoria 😉

Penso piaccia a chi non disdegna l'elemento fortuna unito alla strategia. Come in Ciarlatani, sicuramente la fortuna incide molto, ma quali gettoni inserisci nel sacchetto -come quali carte acquisti qui- lo pianifichi.

Alberi puoi averne 2 in un turno, ma o devi aver piantato l'albero che ti fa ripetere l'azione oppure svolgendo azioni diverse, cioè muovere il pupazzetto sulla casella albero

NicDice scrive:

Prima partita...abbastanza deludente..o ci sfugge qualcosa o c'è qualcosa che non va...

In 6 turni sono riuscito a vincere con 12 fiori,alla fine basta prendere qualche carta giusta,mettere 4 alberi per avere il più 2 dei fiori,prenderti 2 cerrotti e il gioco è quasi fatto,non vedo come l'avversario possa evitare la sconfitta....

Dopo una partita è presto per dirlo ma per ora non ha convinto nè me nè mia moglie.

concordo, la strategia più efficace è puntare ai fiori se il mercato delle carte lo permette (comprando molti gregari), e pomparsi con i giusti alberi, cercando di prendere più copie di un albero in modo da complicare la vita a chi sta facendo quella strategia.

La strategia dei fiori è praticamente incontrastabile, soprattutto se usata in combo al movimento nel cerchio di pietre, mentre le altre strategie sono facilmente più bloccabili. Con l'espansione Kodama inoltre risulta tutto un po più bilanciato.

Mio parere...gioco di una profondità ben più alta di quella percepita superficialmente, però lo definirei un gioco preponderatamente deck-building e push your luck, il resto è di contorno.

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