L'inverno sta arrivando, fuggiamo nel bosco di Forest Shuffle!

L’inverno sta arrivando! No, non siamo a casa Stark, ma passeggiamo nel bosco prima del lungo sonno invernale.

Giochi collegati: 
Forest Shuffle
Voto recensore:
8,0

Forest Shuffle è un gioco di carte di media durata (40-60 minuti) per 2-5 giocatori, che combina sapientemente diverse meccaniche: collezione set, gestione della mano, combo e bonus di fine partita.

L’idea degli autori era realizzarlo come gioco "green" in tutti i sensi: infatti, non è presente il cellophane esterno.

Il gioco in breve

Lo scopo è trasformare la nostra area di gioco nell’habitat più adatto ad accogliere piante e specie animali.

All’inizio si prepara il mazzo: si dividono le carte in tre mazzetti della stessa grandezza. In uno vengono mischiate due carte inverno. Si posiziona il mazzo così ottenuto sulla plancia, poi sopra si mette la terza carta inverno. Infine, vengono messi sopra gli altri due mazzetti.

Ogni giocatore riceve sei carte: se nella mano iniziale non ci sono alberi, si può scartare tutta la mano e prendere altre sei carte.

Il turno è semplice: il giocatore sceglie una delle due azioni possibili e la svolge, poi il turno passa al giocatore successivo; si continua così finché non escono le carte inverno, quando esce la terza, la partita termina.

Le azioni sono: pescare due carte coperte o scoperte sulla plancia oppure giocare una carta, pagandone il costo.

Le carte si dividono in 2 tipologie (alberi e flora/fauna). La particolarità del titolo sta nel modo di giocarle: gli alberi si pagano e si piazzano, mentre flora e fauna possono essere giocate solo sugli alberi (dopo vediamo come).

Tutte le carte hanno una grande illustrazione con disegni diversi e ricchi di particolari. Nella parte superiore ci sono il costo (da 0 a 3) e un simbolo colorato, cioè una foglia di forma e colore diverso. Nella parte inferiore troviamo il nome e la tipologia di carta (albero, pianta, insetto, animale con zampe, ecc.), il bonus istantaneo e il modo in cui forniranno punti a fine partita. Il costo per giocare le carte viene pagato scartando sulla plancia lo stesso numero di carte (come in Race for the Galaxy), che ritornano disponibili. Alcuni bonus presentano anche l’indicazione del colore: in quel caso il bonus si riceve solo se per pagare la carta sono state usate carte con lo stesso simbolo e colore indicati.

Esempio di posizionamento
Esempio di posizionamento
Quando sulla plancia sono presenti dieci carte, vengono scartate tutte.

Gli alberi hanno il simbolo proprio della specie e quattro slot disponibili per le altre carte, che vengono posizionate sopra, sotto o ai lati. Dopo aver piazzato un albero, viene pescata una carta da mettere sulla plancia.

Le carte animali e piante sono divise in orizzontale o verticale e in entrambi i casi offrono due possibili modi per essere giocate. In ogni slot degli alberi può andare una sola carta, ad eccezione di conigli e ranocchi che possono essere messe l’una sull’altra. Del resto, i conigli si moltiplicano facilmente!

Le carte possono anche essere scartate come alberelli nella nostra caverna, cioè si mettono coperte nell’area di gioco e a fine partita ognuna varrà 1 punto.

Conteggiare i punti è la cosa più complessa del gioco: le carte possono dare punti da sole o in combo con altre o collezionando i set. A fine partita si contano i punti e vince chi ne ha di più.

Il gioco ha un’espansione, Piante Alpine, ma non l’ho provata ancora.

Considerazioni

La prima cosa che colpisce nel gioco è la qualità e la bellezza delle illustrazioni: le immagini sono talmente ricche di dettagli da farci immergere nell’ambientazione, sembra davvero di stare nel bosco! Si vede che c’è un grande lavoro dietro.

La meccanica “pesca due carte o gioca una carta” detta così è semplice, più complicato diventa capire cosa conviene fare. Il gioco può diventare un po’ lungo: la paralisi da analisi è dietro l’angolo!

I simboli sulle carte sono chiari e leggibili, ma le combo sono innumerevoli e rendono difficile avere sotto controllo la propria area di gioco e soprattutto quella degli avversari.

La difficoltà nel reperire tutte le informazioni necessarie può risultare frustrante e, unita all’interazione indiretta e limitata al prendere le carte prima dell’altro, rende il tutto un grande solitario di gruppo.

Il timing della partita (“l’inverno sta arrivando”, vi ricorda qualcosa?!) può essere rallentato o velocizzato con la pesca.

Il titolo ha una buona rigiocabilità e risente chiaramente dell’alea: proprio per la casualità, è praticamente obbligatorio perseguire più strategie per fare punti per evitare di restare bloccati, nel caso non si riesca a prendere le carte che ci interessano.  

La scalabilità è buona: in due le carte girano più facilmente e si fanno centinaia di punti, in più giocatori diventa più stretto.

L’idea di utilizzare le carte come risorsa per pagare non è innovativa, ma è una meccanica che mi piace e obbliga a scelte continue su cosa sacrificare. 

Chi è curioso di provare il gioco, lo può trovare su BoardGameArena, l’interfaccia è fatta benissimo: elimina le difficoltà del conteggio perché cliccando sulle carte compare il valore in punti vittoria; se si sceglie la modalità col punteggio visibile, ci si rende subito conto di come sta andando la partita; infine, permette di vedere chiaramente le carte degli avversari, annullando la difficoltà di cui parlavo prima.

 

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Commenti

Bella recensione.
Io non l'ho apprezzato più di tanto perché la fortuna incide molto e trovo davvero lungo e fastidioso il calcolo finale dei punti oltre che un tantino eccessive le informazioni sulle carte.
Rimane un buon titolo nel suo genere e target ma non gli darei più di 7 personalmente.

Non ne ho mai capito il successo. L'ho trovato un po' piatto.

Mi sembra più un esercizio di stile, che al tavolo ci siano altri giocatori passa in secondo piano.

Alla fine si pensa ad ottimizzare al meglio le proprie combinazioni, quello che fanno gli altri è molto relativo.

Sarebbe stato perfetto come solitario.

Su questi giochi passo volentieri

mrperfekt scrive:

Sarebbe stato perfetto come solitario.

Lo è (esiste la variante ufficiale sul sito Lookout).

Ottimo titolo, giocato tanto e con estremo piacere su boardgamearena (sia senza che con la prima espansione, la seconda espansione l'ho solo provata ma non approfondita) e poi acquistato e giocato una decina di volte anche in presenza: sempre bello e incantevole.

In presenza ho vinto in pratica a tutte le partite svolte. L'esperienza paga, non c'è alea che tiene. Conoscere le sinergie tra le carte, sapere come andare a cercare quelle giuste (bisogna creare un motore di pesca carte e sapere cosa volere per giocare realmente bene).

Chi parla di multi solitario, non si rende probabilmente conto dell'importanza di osservare cosa fanno gli altri e non scartare le carte di conseguenza sul tableau di gioco (se non quando si raggiungono le 10 carte). Talvolta ci si ritrova di fronte a dei sacrifici da fare non da poco.

Come ogni gioco di carte, dopo tot partite (quattro o cinque) la paralisi d'analisi cala drasticamente e si gioca in modo molto più fluido (online una partita in due giocatori dura sui 15-20 minuti, veramente poco). Capire cosa stanno facendo gli altri risulta anche più semplice, perché basta un colpo d'occhio.

Bello pure il finale della partita, con l'ansia che cresce perché non si sa quando uscirà la terza carta inverno (una partita ha una durata variabile e questo può mandare all'aria determinati piani).

Gioco che ha vinto a mio avviso meritatamente sia il premio popolare Deutscher Spieler Preis che il premio della giuria À la carte, vendendo in poco tempo più di 200'000 copie: wow! Su boardgamegeek è stato in grado di migliorare la media voti da 7.4 a 7.7 (situazione attuale). A dimostrazione che più lo si gioca, più piace e crea dipendenza, nel senso positivo del termine.

A mio avviso diventerà un classico e lo si continuerà a giocare anche in futuro.

Su boardgamegeek gli ho dato un 9, perché se lo merita tutto.

Elijah scrive:

Ottimo titolo CONCORDO

L'esperienza paga, non c'è alea che tiene. Conoscere le sinergie tra le carte, sapere come andare a cercare quelle giuste (bisogna creare un motore di pesca carte e sapere cosa volere per giocare realmente bene). CONCORDO

Chi parla di multi solitario, non si rende probabilmente conto dell'importanza di osservare cosa fanno gli altri e non scartare le carte di conseguenza sul tableau di gioco (se non quando si raggiungono le 10 carte). Talvolta ci si ritrova di fronte a dei sacrifici da fare non da poco. CONCORDO
 

Come ogni gioco di carte, dopo tot partite (quattro o cinque) la paralisi d'analisi cala drasticamente e si gioca in modo molto più fluido (online una partita in due giocatori dura sui 15-20 minuti, veramente poco). Capire cosa stanno facendo gli altri risulta anche più semplice, perché basta un colpo d'occhio. CONCORDO

Bello pure il finale della partita, con l'ansia che cresce perché non si sa quando uscirà la terza carta inverno (una partita ha una durata variabile e questo può mandare all'aria determinati piani). CONCORDO

Gioco che ha vinto a mio avviso meritatamente sia il premio popolare Deutscher Spieler Preis che il premio della giuria À la carte, vendendo in poco tempo più di 200'000 copie: wow! Su boardgamegeek è stato in grado di migliorare la media voti da 7.4 a 7.7 (situazione attuale). A dimostrazione che più lo si gioca, più piace e crea dipendenza, nel senso positivo del termine. CONCORDO

A mio avviso diventerà un classico e lo si continuerà a giocare anche in futuro. MERITEREBBE, LO SPERO

mrperfekt scrive:

Sarebbe stato perfetto come solitario.

Per giocarlo in solitario ho visto anche 2 pdf di istruzioni su BGG ma a mio parere il meglio lo da in 2. provato in 3 e 4 ma è come Azul, in 4 vai a fortuna, in 2 soprattutto se esperti c'è molta strategia. Con un avversario non è assolutamente un multisolitario, io come ad Azul guardo prima cosa serve al mio avversario, poi cosa serve a me e se per giocare una combo devo mettere nella radura una carta che serve al mio avversario piuttosto rimando o cerco di portare la radura a 9 per scartare la carta che gli serve certo che poi se ne vada via prima che possa pescarla lui

"Il gioco ha un’espansione, Piante Alpine, ma non l’ho provata ancora"

In realtà le espansioni sono 2 c'è anche WOODLAND'S EDGE che è recentissima.

Entrambe rendono il gioco più vario, su BGA puoi scegliere quale delle due introdurre ma non entrambe, io avendo ricevuto la seconda espansione ieri proverò a metterel entrambe.

Posso dire che la ALPINE oltre che rendere il gioco più vario lo bilancia anche meglio, gli autori hanno visto che certe carte erano devoli e poco usate (tipo le farfalle) e con l'espansione alpina le hanno rese più appetibili come strategia... Ma le strategie per vincere sono tante, io personalmente ho vinto partite con:

 

CERVI + LUPI
ALBERI (COL FUNGO CHE A OGNI ALBERO GIOCATO FA PESCARE UNA CARTA)
FELCE + ANFIBI (LA FELCE FA PAURA...)
UCCELLI
VOLPI+LEPRI

Comuqnue con l'espansione cambia parecchio, sono riuscito a fare 38 punti con una sola carta albero, assurdo !

pennuto77 scrive:

trovo davvero lungo e fastidioso il calcolo finale dei punti oltre che un tantino eccessive le informazioni sulle carte.

Ho trovato due app per il calcolo dei punti, in una hai una lista di tutte le carte e devi solo dirgli quante ne hai di quel tipo e quante di quell'altro (ad es ho 2 lupi e 3 cervi, 4 lepri e 4 volpi....)

In unaltra devi inquadrare con la fotocamera del cell ogni albero e e carte che lo "incorniciano" ma detto questo....

Io i conti me li faccio ancora a mano, non sono lunghi e poi nelle partite equilibrate mi da quel brivido che su BGA con l'opzione PUNTEGGIO VISIBILE non hai perchè (più o meno) sai già chi ha vinto....

Concordo con gli ultimi commenti e noto una certa tendenza soprattutto qui in tana a cassare i giochi multisolitario come se fosse prescrizione medica che tutti i giochi devono avere una interazione presente o addirittura marcata.
A volte diverte giocare a El Grande, altre volte si ha voglia di coltivare il proprio orticello e farlo con soddisfazione. Forest Shuffle ci riesce con un design accattivante, illustrazioni splendide e con tanto ragionamento da fare per incastrare carte e combo.
Insomma per gli amanti del tableau building è una gioia
Inoltre non è affatto vero che l'interazione non c'è, è blanda ma bisogna stare molto attenti al gioco altrui:
-scartare carte, che ci si tiene in mano per non favorire gli altri, nel momento in cui la radura è piena, scartandole di fatto tutte.
-badare cosa serve agli altri e cosa no
-trovare sinergismi differenti dall'avversario in modo tale da essere certi che puo scartarti carte utili (a volte scarto appositamente alcune cose per ingolosire l'avversario e deviarlo dalla mia strategia)
Ho visto insomma di ben peggio sul lato multisolitario (il tanto osannato Ark Nova quanta interazione ha ???)

Piuttosto trovo la scalabilità un vero difetto:
In 4 troppo lungo per quello che offre, in 2 dopo tante partite giocate trovo che la combo lupi-cervi sia devastante e se per fortuna nella pesca o errori avversari (dovuti anche a livelli di esperienza diversi) si ingrana quella combo li, ho visto partite finire sui 400 punti (punteggio a mio avviso ridicolo per un gioco da tavolo serio).
Naturalemente tra giocatori scafati questo problema si mitiga molto
Però cerco di giocarlo sempre in 3.
Ho anche le espansioni che sembrano effettivamente trovare strade nuove per carte prima poco usate, ma devo ancora approfondirle bene.
Per me è un 7,5 pieno (probabilmente con le espansioni 8) visto che al netto dei difetti mi piace talmente tanto da passarci sopra ad alcune lacune.

P.s. il conteggio finale è un falso problema, è parte del divertimento. Se non piace il gioco, una tortura aggiunta, come è ovvio che sia.

Considerando che le carte che scarti vanno a finire in un pool a disposizione di tutto il tavolo, direi che la presenza di altri giocatori è tutt'altro da "secondo piano"

 

mrperfekt scrive:

Non ne ho mai capito il successo. L'ho trovato un po' piatto.

Mi sembra più un esercizio di stile, che al tavolo ci siano altri giocatori passa in secondo piano.

Alla fine si pensa ad ottimizzare al meglio le proprie combinazioni, quello che fanno gli altri è molto relativo.

Sarebbe stato perfetto come solitario.

Su questi giochi passo volentieri

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