History of the World (2nd ed.)

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History of the World
Voto recensore:
8,1
La nuova versione di questo grande classico AH non si discosta sostanzialmente di molto dal gioco originale, costituito sempre da una serie di 7 epoche in cui i giocatori utilizzano uno degli imperi disponibili per guadagnare punti mediante l'espansione e la costruzione di imponenti monumenti.

Come nel gioco originale, all'inizio di ogni epoca i giocatori determinano il proprio impero pescando una carta che può essere tenuta o data ad un altro, iniziando dal più debole al momento. Questo consente di mantenere sempre bilanciata la partita ed inoltre mantiene un certo livello di incertezza poiché anche in 6 giocatori uno degli imperi non sarà in gioco in ogni epoca. I turni di gioco saranno quindi nell'ordine stabilito dalle carte e solo al momento in cui viene chiamato un certo impero si saprà se è in gioco e da chi sarà manovrato.

Nel corso del proprio turno, ogni giocatore avrà diritto ad un certo numero di pezzi (a secondo dell'impero che possiede), flotte ed eventualmente una Capitale, che potrà disporre iniziando la propria espansione; se nel corso dell'espansione vengono conquistate determinate regioni che forniscono risorse, al termine del turno il giocatore potrà erigere uno o più monumenti. Nel corso del turno possono anche essere utilizzate le Carte Evento per guadagnare bonus e altri vantaggi, o per crear problemi agli avversari. Alla fine del turno, il giocatore conta i Punti Vittoria ottenuti, che dipendono dall'avere una presenza, una supremazia o un controllo totale nei vari continenti, dalle Città, Capitali e Moumenti posseduti. Al termine del gioco vince chi ha il maggior numero di Punti Vittoria.

Fra le novità di questa versione, i giocatori non devono più pagare con un'armata le eventuali flotte da mettere in campo (almeno nel regolamento base), e in ogni turno possono invece convertire armate per costruire fortini che saranno quindi molto più utilizzati che nel gioco originale. Inoltre, alcune carte evento consentono di guadagnare monete, che i giocatori possono usare per riacquistare armate perse in battaglia o acquistare altri fortini. Infine, al termine di ogni epoca il giocatore che ha il maggior numero di Punti Vittoria pesca un indicatore di Preminenza il cui valore resta segreto fino alla fine del gioco, quando questi saranno usati come bonus finali per determinare il vincitore. Il regolamento base prevede una versione ridotta di quello che era il gioco originale, molto semplice e anche più rapida. Le regole opzionali consentono tuttavia di reintrodurre quegli aspetti che sono stati semplificati nella versione base, come il controllo navale con le flotte e la possibilità di disporre più di un pezzo in una regione.
Pro:
Come nella prima versione, il gioco è semplice ma le strategie attuabili risultano complesse e sempre varie, anche grazie all'uso delle Carte Evento, ma soprattutto per via dell'assegnazione degli imperi in gioco che bilancia continuamente la partita e non consente di sapere se un dato impero sarà in gioco o meno in una data epoca. Il combattimento è estremamente semplice e non richiede calcoli né complicate tabelle da consultare.

La versione base del regolamento consente di limitare la durata delle partite rendendo inoltre il gioco adatto anche ai meno esperti, mentre con le regole opzionali si raggiunge sostanzialmente lo stesso livello della prima versione, usufruendo comunque delle novità che risultano abbastanza gradevoli.

La qualità dei pezzi e dei materiali è semplicemente esagerata, vedere il tavolo di gioco con tutti quei soldatini e pezzi di plastica o tenere in mano le coloratissime carte degli eventi dà una grande soddisfazione...
Contro:
Sinceramente, considerato che le principali novità riguardano quasi tutte l'aspetto ed i materiali del gioco, che non si discosta poi molto dalla prima versione, se già ne possedete una copia l'unica ragione per cui potreste voler comprare questa seconda edizione è se non potete fare a meno dei pezzi di plastica e della stupefacente qualità grafica.

Quanto al resto, anche se il regolamento base può servire a coinvolgere i giocatori meno esperti, va detto che questo è di una semplicità tale che farà storcere il naso a chi conosce la prima edizione. In questo caso le regole opzionali sono indispensabili, anche se l'uso dei segnalini di preminenza non sembra andare a favore del bilanciamento del gioco.

Infine, anche in questo caso le partite con 5 o 6 giocatori sono piuttosto lunghe, mentre, volendo proprio cercare il pelo nellì'uovo, per quanto bella sia, la mappa risulta un po' più confusa della precedente, con i continenti lievemente distorti e in generale meno chiara.
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