The Great Wall: recensione

Awaken Realms Publisher

La Grande Muraglia è l’unica cosa che si frappone fra la Cina e l’invasione mongola. Riusciranno i giocatori a collaborare quanto basta per fermare i Mongoli e nel frattempo a lottare per essere il clan più famoso e importante alla fine della battaglia?

Giochi collegati: 
The Great Wall
Voto recensore:
8,5

Ambientazione

Il gioco è ambientato nella Cina a cavallo tra il XII e il XIII secolo. Quattro grandi clan della Cina si contendono la fama durante la difesa della Grande Muraglia, sotto i costanti attacchi delle orde mongole capeggiate da Genghis Khan. I giocatori devono collaborare per erigere fortificazioni e schierare truppe di difesa, con l'obiettivo di frenare i Mongoli che al termine di ogni round attaccheranno le mura e faranno breccia, qualora le difese non fossero sufficienti.

Il gioco in breve

Il gioco si sviluppa in una serie di turni della durata ipotetica di un anno solare e suddivisi nelle quattro stagioni.

La primavera richiede semplicemente di aggiornare le carte Orda dei Mongoli che minacciano le mura, e di ripristinare e aggiornare le carte dei Consiglieri che si possono assoldare in aiuto ai giocatori.

Una visione dall'alto delle mura
Una visione dall'alto delle mura
Durante l’estate i giocatori raccolgono i redditi e decidono di recuperare o scartare le carte Comando usate in precedenza.

In autunno tutti i giocatori decidono in segreto e contemporaneamente quale carta Comando usare, poi le carte si scoprono e si mettono in ordine di esecuzione (il primo giocatore decide quando eseguirà la sua, poi il secondo e così via). Seguendo tale ordine, ogni giocatore svolge il proprio turno attivando la carta scelta e compiendo tutte le azioni di piazzamento dei lavoratori che essa prevede. Controlla, infine, se con le sue azioni è stata sconfitta una delle carte Orda dei Mongoli in gioco.

La fase conclusiva del turno è l’inverno, in cui si risolve l’assalto dei Mongoli eventualmente ancora presenti. Prima tirano gli arcieri, poi si confrontano i valori di attacco delle carte Orda con quelle di difesa delle mura, in ognuna delle tre sezioni di muro, e si verifica se le difese reggono o se si genera una breccia, con tutte le conseguenze del caso.

Le carte Comando permettono di piazzare alcuni lavoratori sulle diverse zone del tabellone, oppure di assoldare soldati da mandare contro le orde. Le zone del tabellone permettono di raccogliere le quattro risorse del gioco (legno, pietra, oro e Qi); fanno prendere utili carte Tattica che danno svariati vantaggi quando giocate; modificano l’ordine di turno, permettono di assoldare altri lavoratori o consiglieri che danno poteri e vantaggi; consentono di muovere le truppe tra le varie sezioni dietro le mura; fanno assoldare nuove truppe (ci sono lancieri, cavalieri e arcieri); o infine permettono di erigere barricate o nuove sezioni di mura (ci sono tre sezioni da costruire fino a tre livelli di altezza).

La cosa più interessante di queste zone è che alcune di esse si attivano solo quando completamente riempite dal numero di lavoratori che richiedono per funzionare. Tali lavoratori possono essere di qualsiasi giocatore, ma se le zone vengono attivate da uno solo di questi, fanno prendere un segnalino Onta (per la scarsa collaborazione alla difesa). Poiché le carte Comando fanno piazzare lavoratori al giocatore in turno ma poi permettono anche agli altri di piazzare qualcuno dei loro, diventa importante la lettura di ciò che faranno gli altri.

Anche la scelta delle carte Comando è importante perché interagiscono fra loro, e spesso una carta dà vantaggi maggiori quando nello stesso turno gli altri giocatori ne hanno giocate altre di un tipo specifico.
I cavalieri pronti per l'assedio
I cavalieri pronti per l'assedio

Arruolare le truppe è cruciale, poiché esse vengono mandate in battaglia posizionandole sopra le varie carte Orda.

Queste carte, oltre a riportare un valore di attacco e di punti vittoria se sconfitte, hanno in alcuni casi caratteristiche particolari (per esempio, essere immuni agli arcieri o alle barricate) e spazi ferita con ricompense in punti o risorse. Le truppe che vi si posizionano sopra devono coprire tutti gli spazi per poter sconfiggere la carta (fanno eccezione gli arcieri che sono sempre posti sulle mura e quando attaccano posizionano un segnalino sangue a coprire gli spazi ferita delle Orde). 

Se una carta non ha più spazi disponibili, è sconfitta e viene assegnata al giocatore che vi ha posto più truppe, ma uccide anche alcune di esse a seconda del turno in corso. Le truppe uccise vengono rimosse (ma si possono salvare spendendo Qi) e le altre vengono poste nella sezione dietro le mura “a riposare” (si potranno mandare all’attacco successivamente). Se un giocatore non contribuisce per nulla alla sconfitta di un’orda, prende un segnalino Onta. Tutti gli altri prendono qualche punto, chi ha contribuito di più ottiene la carta.

Se invece le orde fanno breccia, vengono uccisi tutti gli arcieri nella sezione di mura e i giocatori prendono un segnalino Onta per ogni orda che fa breccia.

Vale la pena spendere due parole sui token Onta. A inizio partita vengono messi in una riserva dieci segnalini Onta per giocatore. Nelle varie occasioni in cui i giocatori ottengono questi token, essi vanno posizionati sotto una truppa che non è più utilizzabile. Ogni segnalino varrà cinque punti vittoria in meno a fine partita, ma potrà essere scartato a fine round pagando due Qi.

Il gioco può finire in tre modi diversi: se finiscono i segnalini Onta, se vengono costruite tutte le sezioni di mura necessarie (dipende dal numero di giocatori), oppure al termine dell’ultimo round di gioco.

Materiali

Pronti per la battaglia
Pronti per la battaglia
I materiali e la grafica sono eccellenti. La versione con le miniature è semplicemente stupenda. Sono tra le più belle miniature che abbia mai visto, ma anche la versione coi meeple è ottima.

Le mura sono di cartone e vanno montate presentando tre sezioni, ognuna con tre livelli di mura da costruire uno sopra l’altro. 

La grafica è bella ed evocativa, oltre a essere molto, molto curata. Ogni giocatore ha uno schermo dove tenere nascoste le risorse a disposizione, un leader con un potere unico da scegliere a inizio partita, 8 lavoratori (Commessi), 10 lancieri, 4 arcieri e 2 cavalleggeri. Ci sono anche 9 barricate in cartone, legno, pietra, oro e Qi (cristalli azzurri) con un “porta risorse” estraibile per contenerli. Più una serie di carte Orda, Leader, Consiglieri, Comando, Tattica e altro ancora di cui non vi ho parlato. Tutto di ottima fattura.

Regolamento

Le regole del gioco non sono difficili, ma sono molto dense: ogni fase ha le proprie e devono essere seguite bene, altrimenti è facile scordarne qualcuna e fare errori qui e là.

Tuttavia, il regolamento è piuttosto chiaro e ben scritto, oltre a essere organizzato in modo funzionale e logico. Come per ogni titolo in cui le carte abbiano poteri ed effetti differenti, anche qui è necessario ricorrere a qualche FAQ, ma in rete è possibile trovare le risposte a qualunque dubbio, anche quelli legati a casi particolari.

Scalabilità

Il gioco è da 2 a 5 giocatori e ha una mappa a due lati per gestire il diverso numero di partecipanti al tavolo che scala piuttosto bene. Prevede anche la modalità in solitario, che però non ho provato, e una modalità per giocare in cooperativo, ma secondo me snatura alcuni degli aspetti migliori di questo gioco.

Rigiocabilità

Il gioco è molto variabile grazie alle tante Orde e al modo in cui queste possono entrare in gioco, i leader sempre differenti, così come le carte Consigliere acquistabili, l’ordine con cui vengono giocate le carte Comando, la forte influenza che hanno le mosse degli altri giocatori sulle proprie. Senza contare la modalità cooperativa e quella in solitario.

Ci sono anche numerose espansioni che danno ulteriore variabilità.

Interazione

L’interazione tra i giocatori è sempre indiretta ma fortissima. La meccanica di riempimento delle zone sul tabellone, unita alla cooperazione forzata per sconfiggere le orde, che però premia i giocatori con logiche di maggioranza, sono tutte caratteristiche che rendono l’interazione forte e la lettura del gioco altrui cruciale.

Sicuramente è un titolo che non mancherà di piacere a chi ama darsi fastidio, sebbene in modi indiretti.

Originalità

Il gioco mescola meccaniche diverse al suo interno, e il risultato finale è qualcosa di davvero unico e originale. Molti piccoli dettagli sono interessanti, ma la vera originalità sta nel prodotto di insieme: un titolo di "falsa cooperazione" e grande interdipendenza tra i giocatori, che si declina in scontri di maggioranze e un misto di piazzamento lavoratori e tower defense davvero unico.

Profondità, strategia e tattica

The Great Wall è un gioco che mischia bene la necessità di pianificare con buon anticipo la difesa delle mura e la propria strategia, ma che richiede poi un continuo adattamento per ottimizzare i propri piani rispetto alle mosse degli altri giocatori. La forte necessità di leggere il gioco altrui è evidente nella fase di gioco delle carte Comando, per massimizzarne l’efficacia, e nel timing delle azioni, per riempire o meno le varie zone del tabellone al momento opportuno.

Ne risulta un gioco profondo e complesso da dover gestire, con strategie a lungo termine e continui aggiustamenti tattici.

Eleganza e fluidità

Tante fasi e tante decisioni da prendere, unite alla gestione della parte del turno con l’invasione mongola, rendono il gioco non sempre fluido e frequentemente ci saranno giocatori fermi a pensare bene a cosa fare. Tutto scorre in modo logico e coerente, oltre che ben ambientato, ma rimane comunque un titolo complesso da gestire e in alcuni punti un filo inelegante.

Difetti

Il maggior difetto del gioco è indubbiamente la durata, se si può dire sia un difetto. Ci vogliono tra i 40 e i 60 minuti a giocatore mediamente, e non si tratta di numeri facili da poter gestire in una serata.

Le scritte e le icone sui vari materiali di gioco sono molto piccole, in molti casi del tutto ingiustificatamente. L’altro grave difetto, a parer mio, è che le mura e le barricate una volta montate non entrano più in alcun modo nella scatola, rendendo necessario tenerle fuori o smontarle ogni volta (con perdita di tempo e alto rischio che si rovinino). La versione con le miniature poi è davvero ingombrante.

Espansioni

Il gioco è il frutto di ben due fortunate campagne di crowdfunding su GameFound e Kickstarter. Sono presenti alcune esclusive e ben tre espansioni:

Stretch Goal: contiene tutti gli extra sbloccati durante la campagna, ovvero i pezzi per il quinto giocatore, la modalità cooperativa, l’espansione di Genghis Khan che contiene anche un nuovo tipo di miniatura per ogni giocatore e permette di scontrarsi contro il capo dei Mongoli, la miniespansione del Ratto che introduce un piccolo bonus durante la partita, e infine le Cronache che sono scenari alternativi;

Polvere nera: è l’espansione più grande. Contiene le macchine d’assedio, Orde più forti, una truppa speciale per ogni giocatore con caratteristiche molto asimmetriche e le torri da affiancare alle mura che danno altri vantaggi a chi vi posiziona le proprie truppe;

Bestie antiche: sono quattro bestie mitologiche che posizionate in varie zone del tabellone conferiscono dei vantaggi a chi le utilizza e possono essere potenziate per aumentarne gli effetti, oltre che spostate durante la partita;
L'ariete
L'ariete

Drago di ferro: introduce una piccola zona aggiuntiva dove ci si può posizionare per sferrare attacchi speciali contro i Mongoli e ottenere ricompense.

Devo dire che le espansioni in alcuni casi sono carine e con un impatto limitato sul gioco, in altri possono aggiungere strategie e variabilità, introducendo nuove modalità di gioco. Mi sento solo di criticare quella delle truppe asimmetriche nella misura in cui c’è una fazione che ha un potere decisamente troppo forte rispetto agli altri, e nelle partite da noi fatte ha sempre stravinto chi la utilizzava.

Per il resto non credo siano indispensabili, come spesso accade alle espansioni, ma non mancheranno di piacere a chi ama molto il gioco e lo intavola spesso.

Conclusione

The Great Wall è un ottimo titolo. Riesce in modo incredibile a far coesistere una serie di meccaniche che difficilmente ho visto funzionare insieme nei giochi, e lo fa anche in modo coerente e ambientato.

Le scelte simultanee, le logiche di maggioranza e una parziale meccanica di tower defense sono cose difficili da far girare bene, e pensavo fosse impossibile aggiungervi anche una semicollaborazione dove poi vince uno solo. In questo gioco, al contrario, tutti questi elementi convivono e funzionano egregiamente, e trovano anche un senso nell’ambientazione suggestiva e potentemente proposta attraverso grafica e materiali eccellenti.

Pronti per cominciare
Pronti per cominciare
È un continuo pensare a cosa vorranno fare gli altri, provare a stringere accordi che dureranno una manciata di secondi e saranno costantemente violati o modificati. La tensione dell’arrivo dei Mongoli accompagna tutta la partita, e giocare male o troppo individualmente porta a pesanti malus e forti limitazioni nel proprio gioco. Peccato davvero per la sbavatura di scritte e icone troppo piccole e per l’impossibilità di riporre il gioco nella scatola una volta montati gli edifici.

Non avevo aderito alle varie campagne di finanziamento proprio perché trovavo improbabile che un titolo simile potesse funzionare e invece, oltre ad avere una produzione eccellente, il gioco è solido e divertente. Consiglio senza riserve a tutti quantomeno di provarlo perché il tentativo è interessante, originale e riuscito.

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Commenti

Sto aspettando l'arrivo della Dragon Pledge, naviga in zona Pantelleria ora 😬

La recensione conferma la bontà della scelta e mi prenoto per integrarla con la versione solo.

L'ambientazione si sente durante il gioco?

Certo bella seccatura quella delle sezioni montate che non ci stanno più nella scatola

Secondo me si, l'ambientazione si sente abbastanza... Basta non pensare sia un tower defense ma gioco euro fatto e finito.

Una nota che mi ha colpito: qui, come in altri giochi di autori differenti della casa Awaken, c'è un fortissimo accento sulle scelte dei giocatori (turno per turno).

Non solo scelte di gioco (consiglieri con cui scombare) ma anche timing delle carte comando e reale apporto sulle mura. 

È un po' una caratteristica di molti giochi della casa: vengono responsabilizzati i giocatori nel portare "la macchina" alla fine del percorso, nel bene e nel male.

Ps.

La cosa delle mura smontate mi innervosisce ancora oggi, a più di un anno (mi pare) dall'arrivo del gioco XD

Una bella collezione di miniature, hype e buoni propositi infranti. 

Una sola parola Barocco

Aggiungerei inutilmente barocco!

Premetto che sono amante di giochi lunghissimi complessi e complicati, quindi non sono prevenuto, anzi... 

Appena ti spiegano il sistema delle carte Comando dici "che figata di gioco", ma poi la figata finisce subi lì (e sulle miniature stupende) e dopo 3h subentra la delusione per l'occasione mancata. Ho trovato TGW inutilmente lungo e pieno di orpelli che creano anche dei personaggi con combo rotte. Poteva essere più semplice e lineare questa parte, ad esempo bruciando nel camino il sistema di carte tattica+generale+altrecombo di espansioni, creando delle fazioni asimmetriche bilanciate a monte, non modificabili da roba pescata a caso. Meccanica del piazzamento sulle carte dell'orda sconfitta, praticamente saccheggiata da Dogs of War. Ergonomia da far rabbrividire la salita in bici "alla bersagliera" di Fantozzi. Oltre ad avere setup e tilldown infiniti (con relativi problemi di inscatolamento), dipende da dove sei seduto ti perdi mezzo tabellone causa muraglia con opere d'arte 3d sopra. Con playercount alto e giocatori con svariati livelli di pensiero, diventa infinito per quello che da come esperienza. Le regole non sono singolarmente complesse, ma messe tutte assieme (con le espansioni) gli danno l'eleganza di un nerd di 200kg rivestito di attack e lanciato dentro l'armadio di Fedez.

Sarò ripetitivo, ma è un gioco che ha tanti ottimi propositi, ma forse troppi ottimi propositi. Chi fa troppo, stroppia.

Però ad Awaken Realms perdonate di tutto... Contenti voi... 

azz...ero stato tentato dal kickstarter, ma poi il regolamento mi era parso farraginoso, come per pennuto mi erano sembrate meccaniche difficili da amalgamare...e invece pare che sia un bel prodotto...ma esce/ è uscito in retail? localizazzioni all'orizzonte?

La versione presa su Gamefound è in italiano

Veramente un bel gioco che trova la sua forza nell'unicità del titolo.

andrenn87 scrive:

Una bella collezione di miniature, hype e buoni propositi infranti. 

Una sola parola Barocco

Aggiungerei inutilmente barocco!

Premetto che sono amante di giochi lunghissimi complessi e complicati, quindi non sono prevenuto, anzi... 

Appena ti spiegano il sistema delle carte Comando dici "che figata di gioco", ma poi la figata finisce subi lì (e sulle miniature stupende) e dopo 3h subentra la delusione per l'occasione mancata. Ho trovato TGW inutilmente lungo e pieno di orpelli che creano anche dei personaggi con combo rotte. Poteva essere più semplice e lineare questa parte, ad esempo bruciando nel camino il sistema di carte tattica+generale+altrecombo di espansioni, creando delle fazioni asimmetriche bilanciate a monte, non modificabili da roba pescata a caso. Meccanica del piazzamento sulle carte dell'orda sconfitta, praticamente saccheggiata da Dogs of War. Ergonomia da far rabbrividire la salita in bici "alla bersagliera" di Fantozzi. Oltre ad avere setup e tilldown infiniti (con relativi problemi di inscatolamento), dipende da dove sei seduto ti perdi mezzo tabellone causa muraglia con opere d'arte 3d sopra. Con playercount alto e giocatori con svariati livelli di pensiero, diventa infinito per quello che da come esperienza. Le regole non sono singolarmente complesse, ma messe tutte assieme (con le espansioni) gli danno l'eleganza di un nerd di 200kg rivestito di attack e lanciato dentro l'armadio di Fedez.

Sarò ripetitivo, ma è un gioco che ha tanti ottimi propositi, ma forse troppi ottimi propositi. Chi fa troppo, stroppia.

Però ad Awaken Realms perdonate di tutto... Contenti voi... 

Non posso che essere d'accordo..non è la lunghezza che anche a me non dispiace se il gioco merita ma è un gioco da sei altro che otto e mezzo...e sicuramente una grande occasione mancata, faraginoso, setup immenso per un gioco che non è ne carne ne pesce, bocciatissimo e contento di non aver fatto il kickstarter.

Se fosse stato un 4x un 1 vs 1 o un coop puro sarebbe venuto meglio quasi certamente.

Io ho fatto una partita e non mi ha invogliato a ripetere l'esperienza. L'ho trovato abbastanza faraginoso e convoluto nelle meccaniche, senza che il vantaggio del tema si sentissa a dovere, per compensare.

Io sono in attesa della consegna ormai prossima del KS del reprint, ho preso la meeple, e sono fiducioso. Ho sempre letto recensioni positive, miste a qualcuno di insoddisfatto, ovviamente spero di ricadere nella prima cerchia, ma quello che ho visto mi piace molto (ho guardato tutte le recensioni possibili prima di fare il pledge...ma poi non sai mai come si comporta un gioco sul tuo tavolo, e col tuo gruppo specifico, finchè non ce lo metti). Per quanto riguarda il fallire nel "rimettere il gioco nella scatola", succede con altri titoli, ed è snervante, ma mi ero letto qualche commento a riguardo su BGG, e si riesce a mettere via, c'è chi scrive: "I have the meeple version, and the walls can fit in the SG Box, removing the insert." e allora io farò uguale... Un modo lo trovo, non c'è dubbio che mi tenga dei muri esterni alla scatola. Se deve saltare qualche insert, salterà, mi è già capitato di doverlo fare. Ma anche in questo caso, lo scopro quando mi arriva.

Ottima recensione molto esplicativa.  Io personalmente ho evitato di pledgiare qualsiasi genere di espansione ma mi sono preso solo il Core Game, nel tentativo di prendere la versione di questo gioco "più snella possibile", chè già ha tante regole, è un po' fiddly, e non dura poco...non mi sembrava il caso di dover aggiungere macchine d'assedio, altre truppe, ecc ecc, mi è già successo di ammazzare dei giochi caricandoli troppo di roba, questo l'ho preso BASE di proposito.

Sono curioso di vedere se la Awaken riproporrà un altro piazzamento, dopo questo, sempre molto tematico e bellissimo da vedere, visto che questo loro primo passo non sembra essere stato niente male

Per rispondere a chi, giustamente, critica il fatto che sia farraginoso io trovo che abbiate ragione, ma dopo un paio di partite molto di questo problema viene via. Sicuramente non mi paiono indispensabili le espansioni più corpose, ovvero le fazioni asimmetriche (che sono sbilanciate) e le mecchine da guerra e di assedio. Si aggiungono ulteriori complicazioni di cui il gioco non ha bisogno. Ma solo il base, al limite con il topo e le bestie mitiche, funziona benissimo e le espansioni caso mai serviranno dopo che si sono fatte molte partite.
Come scritto da tanti le regole sono chiare e semplici ma sono molte, alle prime partite può dare fastidio ma basta impretichirsi un po'.
Lungo è lungo, come ho anche scritto infatti.

Alberto74 scrive:

Sto aspettando l'arrivo della Dragon Pledge, naviga in zona Pantelleria ora 😬

La recensione conferma la bontà della scelta e mi prenoto per integrarla con la versione solo.

L'ambientazione si sente durante il gioco?

Certo bella seccatura quella delle sezioni montate che non ci stanno più nella scatola

Si l'ambientazione si sente e si, è una seccatura enorme non poter rimettere tutto nella scatola, io risolvo non montando le mura e le torri ed utilizzando solo il "tetto" di esse ma l'effetto scenico si perde ovviamente.

Non l'ho giocato ma ho l'impressione che il rapporto tema-obiettivondel gioco non abbia senso. Siamo tutti cinesi e ci difendiamo assieme dagli assalitori stranieri, poi vince uno...e gli altri perdono perché li ha difesi meglio? In altre parole, perché non è un collaborativo ? Xd

Spiace un po' vedere bocciature da chi il gioco lo ha provato e valutato negativamente dopo una partita.

Solito discorso che vale anche per altri giochi, personalmente ritengo che un giudizio serio e fondato si possa dare solo dopo un certo approfondimento del gioco stesso.

Mah a me sto gioco sa sempre di gioco con voto pompato perché è figlio di kickstarter e sai dopo aver speso cifre importanti nessuno accetta mai di aver preso un gioco mediocre (e qui ci siamo dentro tutti mi sa). 

madagelo scrive:

Mah a me sto gioco sa sempre di gioco con voto pompato perché è figlio di kickstarter e sai dopo aver speso cifre importanti nessuno accetta mai di aver preso un gioco mediocre (e qui ci siamo dentro tutti mi sa). 

Bah... questo ragionamento varrebbe se fai 1 Ks all'anno, che quando ti arriva hai le fette di prosciutto sugli occhi siccome è la tua cosa specialissima dove ci hai messo tutte le tue aspettative ludiche, ma sai che gli frega a un quackalope di turno di dirti che è uno dei suoi giochi preferiti dell'anno, che di KS quello ne ha ricevuti più di 400 da quando ha il canale?

E' più plausibile semplicemente che un gioco piaccia a qualcuno, e ad altri no XD  

concordo, non faccio 100 ks l'anno, solo uno o due, ma non ho problemi a dire che un gioco fa pena o non vale anche se ci ho speso un botto. Anzi, se  ci ho speso un botto e non mi piace lo dico ancora più forte perchè sono incavolato. C'è un ks la cui ultima parte è di prossimo arrivo, in cui ho speso totalmente una cifra che mi vergogno a dire: ecco, sulla prima metà che mi è arrivata posso dire tranquillamente che il gioco non è valsa la spesa, eccezion fatta per i chili di plastica che però per me se non accompagnati da un buon sistema e buone idee lasciano il tempo che trovano. Spero di ricredermi con l'arrivo della seconda metà, altrimenti sarà mio memo per il fututo: MAI spendere cifre folli su ks, meglio aspettare e provare, poi comprare (anche col rischio di prezzi maggiorati se il gioco vale)......almeno sai che spendi per qualcosa che ti piace di sicuro

Alberto74 scrive:

Spiace un po' vedere bocciature da chi il gioco lo ha provato e valutato negativamente dopo una partita.

Solito discorso che vale anche per altri giochi, personalmente ritengo che un giudizio serio e fondato si possa dare solo dopo un certo approfondimento del gioco stesso.

Non hai tutti i torti. Ad ogni modo, se hai esperienza, sei una persona intellettualmente onesta e vagamente obbiettiva, certi problemi li vedi immediatamente. Detto questo, non deve essere un lavoro farsi piacere un gioco. Mi spiego meglio, la complessità di un gioco presume che si debbano fare tante partite per goderne appieno della bellezza, non che bisogna farle per convincersi che il gioco non sia fallato o che non sia niente di ché. Soprattutto con certe cifre in ballo e certi minutaggi in ballo. Prendi un Rebellion, un War of the Ring, un Twilight Imperium IV, un 1830, un Maria, etcetc non hai bisogno di 10 partite da 4h+ per capire che non sia un gioco con dei problemi e che valga la spesa. 

andrenn87 scrive:

 

Alberto74 scrive:

 

Spiace un po' vedere bocciature da chi il gioco lo ha provato e valutato negativamente dopo una partita.

Solito discorso che vale anche per altri giochi, personalmente ritengo che un giudizio serio e fondato si possa dare solo dopo un certo approfondimento del gioco stesso.

 

 

Non hai tutti i torti. Ad ogni modo, se hai esperienza, sei una persona intellettualmente onesta e vagamente obbiettiva, certi problemi li vedi immediatamente. Detto questo, non deve essere un lavoro farsi piacere un gioco. Mi spiego meglio, la complessità di un gioco presume che si debbano fare tante partite per goderne appieno della bellezza, non che bisogna farle per convincersi che il gioco non sia fallato o che non sia niente di ché. Soprattutto con certe cifre in ballo e certi minutaggi in ballo. Prendi un Rebellion, un War of the Ring, un Twilight Imperium IV, un 1830, un Maria, etcetc non hai bisogno di 10 partite da 4h+ per capire che non sia un gioco con dei problemi e che valga la spesa. 

Il mio discorso vale per qualsiasi gioco, quello che può sembrare un problema o un difetto a prima vista può essere rivisto con un po' di partite alle spalle.

Io porto sempre per esempio Imperium Classics liquidato da molti frettolosamente come un gioco pieno di difetti.

lo cito anche perché costava circa 35€ quindi non vale il discorso fatto da molti che si difende un gioco solo perché si è speso tanti soldi e non si vuole ammettere che è una sola...

Partiamo dal presupposto che raramente mi trovo d'accordo con i giudizi di Pennuto. Abbiamo proprio due sensibilità completamente diverse in tema gioco da tavolo. Raramente ho visto piacere ad entrambi lo stesso gioco.

Ma in questo caso il disaccordo con questa recensione è TOTALE. Per me questo è un gioco che NON raggiunge la sufficienza.

Copierei pari pari il commento di andrenn87, se non fosse che sarebbe inutilmente ripetitivo. Quindi mi limito a dire che concorco con la sua analisi relativa alla "baroccaggine" del gioco e aggiungo che il regolamento è DA MANI NEI CAPELLI. Per dirne una, non ci ho capito una mazza rileggendolo DOPO AVERCI GIOCATO! Che era una cosa mai capitata.

Fatico a dargli una sufficienza, 8.5 per me è inspiegabile.

madagelo scrive:
Mah a me sto gioco sa sempre di gioco con voto pompato perché è figlio di kickstarter e sai dopo aver speso cifre importanti nessuno accetta mai di aver preso un gioco mediocre (e qui ci siamo dentro tutti mi sa). 

Nel mio caso non è così (non posso parlare per gli altri). Ho giocato 4 volte il gioco con chi lo aveva preso su KS e l'ho recuperato (in versione meeple) in seguito

traico7 scrive:

Partiamo dal presupposto che raramente mi trovo d'accordo con i giudizi di Pennuto. Abbiamo proprio due sensibilità completamente diverse in tema gioco da tavolo. Raramente ho visto piacere ad entrambi lo stesso gioco.

Ma in questo caso il disaccordo con questa recensione è TOTALE. Per me questo è un gioco che NON raggiunge la sufficienza.

Copierei pari pari il commento di andrenn87, se non fosse che sarebbe inutilmente ripetitivo. Quindi mi limito a dire che concorco con la sua analisi relativa alla "baroccaggine" del gioco e aggiungo che il regolamento è DA MANI NEI CAPELLI. Per dirne una, non ci ho capito una mazza rileggendolo DOPO AVERCI GIOCATO! Che era una cosa mai capitata.

Fatico a dargli una sufficienza, 8.5 per me è inspiegabile.

Sui tuoi gusti non questiono, mi pare chiaro che li abbiamo differenti. Io le regole le ho lette senza problemi e capite altrettanto facilmente non so che dirti.... boh

Non mi aspettavo sto votone...gioco troppo lungo per quello che offre e inoltre troppe sottofasi che spezzano il flusso e rendono tutto ancora più farraginoso...un tower defense per commercialisti. (Ovviamente è una battuta)

Io mi trovo assolutamente d'accordo con il votone.
Di tutti i giochi provati nel 2022 con molta probabilità nel mio gruppo nella sezione dei medio pesanti è stato il piu' apprezzato.
Sì il regolamento alle prime partite è farraginoso, ci sta con la mole di cose da fare, ma dopo poco fila via che è un piacere. Io credo di poter affermare con certezza che quella sensazione di difficoltà ci possa essere solo alla prima partita, poi l'esperienza maturata in ben 4h di gioco supera qualunque disagio.
Nel nostro gruppo abbiamo un abilissimo lettore di regolamenti che rende chiarissimo qualunque regolamento, essere avezzi alla legge e alle regole è una manna e sinceramente potrebbe esserci stato molto d'aiuto per appiattire la curva di apprendimento che potrebbe risultare un minimo ostica ai più.

Il gioco per me è promossissimo.
Stretto, con una bella interazione , ambientatissimo e la cosa mi ha fatto un piacere enorme perchè mi ha regalato splendide sensazioni di aderenza al tema sia come grafica che come realizzazione propria delle meccaniche.
Il tabellone in questo senso è scenico e francamente si sente il muro che ti divide dalle orde. Innegabile.
A tal proposito le meccaniche sono state apprezzatissime perchè ci sono fasi dove ci si ruba l'azione come nel miglior W.P. stretto e altre fasi in cui si collabora per scacciare le orde ma sempre con un filo di egoismo personale rispetto ai punti e al piazzamento delle unità avversarie che resteranno nei round futuri.
C'è molto da pensare e da ragionare, una bellissima sfida continua.

Personalmente una meccanica come questa che risulta mista fra il "collaboro" ma mi metto comunque in una "posizione di vantaggio" non l'avevo mai sperimentata e devo dire l'ho trovata geniale.

Noi abbiamo giocato penso sulle 6/7 partite, vado a memoria. Non sono tante ma durando molto il totale di ore passato sopra è notevole.
Abbiamo introdotto Polvere Nera. Splendida perchè da varietà e le carte sono + sfidanti.
Eh...sì una delle fazioni asimmetriche ci pareva molto forte, la volta dopo l'abbiamo lasciata nella scatola mi pare.
Gioco molto divertente da giocare e portare a termine anche se non si vince. Per me un pregio non da poco.
Io stesso volevo abbandonare il KS durante la gestazione perchè il regolamento ha avuto una genesi assurda ed è stato probabilmente riscritto e riformulato varie volte.
Per me in AWRealms devono aver tribolato a partorirlo,  ricordo che le newsletter mi facevano tremare, ogni volta cambiavano le regole e la mia fiducia scemava.
Fortuna alla fine il prodotto è egregio.
Nota finale: con un abile incastro riesco a farci stare tutto dentro alle scatole senza problemi. Solo pazienza e incastri ma non smonto nulla. Quindi anche questo difetto lo posso eliminare.

All'epoca lo presi proprio perché per come era il primo regolamento, DOVEVANO cambiarlo..
Non potevano cannare il primo eurogame XD

Poi è un gioco polarizzante, l'ho notato anche io.

I pareri discordanti dicono un po' tutti la verità e dico la mia:
per me è un gioco che mi piace coi suoi difetti e che ha una personalità (e sono felice del mio pledgino di 60 sterline con tutte le espansioni al primo printing XD).

Qualche difetto lo ha, per cui dipende molto quanto pesano i piatti della bilancia per il giocatore :)

 

Alcune meccaniche del gioco sono splendide, l'artwork è fantastico. Il gioco a mio parere c'è. Nonostante questo però sono tentato di venderlo perché ho trovato che l'insieme di regole e regolette appesantisca (a volte inutilmente) molto lo scorrere dei turni e la sua lunghezza è estenuante. Ho giocato alcune partite, ora la mia copia giace da mesi sullo scaffale. Nelle mie serate ludiche ho sempre trovato alternative migliori. Insomma, un'occasione mancata di qualcosa che poteva essere e non è stato.

Pizza.mystica scrive:

Non l'ho giocato ma ho l'impressione che il rapporto tema-obiettivondel gioco non abbia senso. Siamo tutti cinesi e ci difendiamo assieme dagli assalitori stranieri, poi vince uno...e gli altri perdono perché li ha difesi meglio? In altre parole, perché non è un collaborativo ? Xd

Puoi giocarlo in entrambe le modalità, competitivo e cooperativo.

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