Gloomhaven, non è il supporto a fare il gioco da tavolo

Tania

Attenzione: questa è la recensione della versione digitale del gioco da tavolo!

Giochi collegati: 
Gloomhaven
Voto recensore:
7,0

Tra tante disquisizioni che trovo in gran parte sterili su quanto il supporto informatico rovini l'essenza del gioco da tavolo, mi appresto a recensire un gioco, cioè, un videogioco da tavolo, che sarebbe anche il miglior gioco, cioè, videogioco, secondo BGG. Lo sforzo profuso e il risultato finale sono indicativi su come ancora una volta non è l'abito che fa il monaco e che, almeno secondo me, potrete continuare serenamente a giocare a giochi da tavolo sul computer continuando a chiamarli giochi da tavolo.
Questo Gloomhaven digitale prova a strizzare fin troppo l'occhio al videogioco, sacrificando invece elementi essenziali dell'esperienza da tavolo. Ma per fortuna il gioco sotto è un gran giocone e lo si gode pienamente lo stesso.

Prologo, cioè, questo gioco lo puntavo da tanto

Era un qualche momento tra il 2017 e il 2018 (penso). Ricordo che al tempo mi interessavo con curiosità al mondo dei giochi da tavolo, cercando invano di spingere gli amici attorno ad addentrarsi più in profondità in questo mondo. Leggevo saltuariamente articoli e recensioni qui in Tana, stupendomi di come fossero tutti firmati da un certo Agzaroth e chiedendomi se ci fosse qualcun altro oltre a lui.
In qualche modo arrivai a raggiungere il classificone di Boardgamegeek e, tra tanti nomi che ignoravo, mi incuriosì il primo in classifica, un certo Pandemic Legacy. Dopo essermi informato su cos’era, riuscii addirittura a reclutare altri tre sventurati per iniziare la campagna.
Qualche mese dopo, consultando il medesimo classificone, scoprii con dispiacere che non stavo più giocando al gioco più bello del mondo, perché in quella posizione c’era un altro nome: Gloomhaven. “Magari possiamo pensarci quando abbiamo finito Pandemic”, pensai.

Nel momento in cui scrivo, di Pandemic ci manca ancora il mese di dicembre. Quel Gloomhaven è rimasto lontano dalle mie possibilità e lo sarebbe tutt’ora: dedicare un anno di serate dal vivo a un unico gioco sarebbe troppo, anche per me.
Ma il mio sogno di gioventù in qualche modo si è mantenuto: è arrivato il Covid. Così, dopo averne finito una reale, di partita di Pandemic, è arrivato Gloomhaven in edizione digitale.

Il gioco, cioè, quello fisico da tavolo

Gloomhaven interfaccia iniziale
Gloomhaven interfaccia iniziale
Gloomhaven è un gioco che non ha bisogno di presentazioni, se voleste leggere la recensione vi rimando a quelle redatte in passato (che potete trovare cliccando qui, qui e anche qui). Parliamo di un dungeon crawler, legacy, con impronta fortemente german pur restando un dungeon crawler in tutto per tutto.

In ogni missione un gruppo di mercenari entreranno in grotte, boschi e altri anfratti di un vasto mondo fantasy per svolgere missioni di vario tipo, che consisteranno nella maggioranza dei casi nell’abbattere nemici prima di diventare esausti.
La parte che ha sicuramente decretato il successo del gioco è il suo peculiare sistema di gestione dei personaggi: ogni eroe ha una mano di carte azione divise in due metà: tipicamente quella superiore contiene un effetto di combattimento e quello sotto uno di movimento, ma non è sempre vero. In ciascun turno ogni eroe deve scegliere due carte e durante il suo turno svolgerà l’azione superiore di una e quella inferiore dell’altra, nell’ordine che preferisce.
Ogni carta ha anche un numero di iniziativa, ogni giocatore sceglie quale dei due privilegiare. L'ordine di iniziativa determina l’ordine in cui gli eroi agiscono rispetto ai mostri.
Quando l’eroe non ha più carte in mano, deve riposare e bruciare una carta che viene tolta dalla partita corrente. Nel momento in cui l’eroe non può più giocare due carte perché le ha bruciate tutte, è esausto ed eliminato dalla partita.
Tale sistema, declinato con un’enorme varietà di effetti ottimi nel caratterizzare ogni personaggio, è alla base della profondità di Gloomhaven e a dispetto della sua semplicità obbliga il giocatore a ponderare molto attentamente ogni mossa.

Durante le partite, gli eroi accumuleranno oro ed esperienza, salendo di livello come in qualsiasi dungeon crawler che si rispetti.
L’app ufficiale promette di portare questo mondo un po’ fantasy un po’ german nei computer di tanti giocatori, che non hanno modo di trovarsi con regolarità a giocare fisicamente sempre lo stesso gioco ma ci riescono con tranquillità dalla poltrona di casa. Ed è anche un’ottima occasione per trovarsi con altri giocatori fisicamente distanti. Ci riuscirà?

Grafica e materiali, cioè, estetica

durante una missione
durante una missione
Il gioco, dal costo non indifferente rispetto ad altre app di giochi da tavolo (35 €), ha un aspetto che ricalca quello di un videogioco di ruolo. Sparisce del tutto il riferimento al gioco da tavolo: gli eroi sono animati in tutti i movimenti e attacchi sia in mischia che a distanza.
La griglia esagonale è evidenziata da pattern di erba, ossa o pietre a seconda dell’ambientazione. I dettagli delle stanze sono riccamente decorati con tavoli, altari, oggetti, orpelli che fanno dimenticare l’aspetto spartano di un gioco da tavolo con plance modulari. I personaggi hanno due skin e movimenti differenti a seconda dell’attacco.
Tanta, anche fin troppa abbondanza, che finisce per nascondere gli elementi rilevanti ai fini di gioco (infatti esiste un comando apposta per evidenziarli).

Il gioco, cioè, l’interfaccia

È possibile giocare attraverso differenti modalità: oltre alla campagna classica che può essere percorsa in solitario, gestendo più personaggi, c’è anche una campagna detta guildmaster pensata con due personaggi appositamente per il gioco solitario. Un tutorial che descrive tutti i concetti di gioco completa il ventaglio di scelte.

Entrando nel vivo del gioco verremo catapultati nel continente di Gloomhaven. Potremo visitare il mercante per fare acquisti, il tempio per farci benedire, vedremo barre come la ricchezza di Gloomhaven di cui non capiamo il senso, potremo selezionare le carte del mazzo infine potremo accedere alle missioni vere e proprie.
Entrati nella missione fa quasi paura pensare che col gioco cartaceo tutto il setup e la gestione di mostri andrebbe fatta a mano. L’interfaccia ripercorre le fasi del turno, chiedendo prima la selezione delle due carte ad ogni giocatore e poi scorrendo tra le diverse azioni che vengono svolte.

Impressioni, cioè, si poteva fare meglio?

Scelta delle carte
Scelta delle carte
Ho rimarcato più volte come si percepisca la componente da videogioco, ma in questa circostanza non lo vedo come un fattore positivo. Sembra quasi che i programmatori abbiano in tutti i modi cercato di spingere l’esperienza verso quella di un Gioco di Ruolo, nascondendo con vergogna che si tratta invece di un gioco da tavolo.
Ho già trattato in una precedente recensione il rapporto tra un videogioco e un gioco da tavolo, facendo emergere come secondo me a distinguerli non c’è tanto il supporto informatico o cartaceo, quanto più il controllo delle varie fasi in mano o meno ai giocatori. Ciò non vuol dire che decidono tutto i giocatori, ma che c’è differenza tra avere un mazzo di effetti e pescarne uno oppure avere una finestra che si apre comunicando che succede. In termini di gioco sono sistemi equivalenti, ma la sensazione è diversa. Questa sensazione sembra che si sia fatto di tutto per toglierla:
  • il mazzo dei modificatori è rappresentato da dei pallini che contano quante copie di ogni carta restano da pescare, ma non si ha la sensazione che sia un mazzo. Eppure, lo è anche per il gioco, tanto che se si viene buttati fuori a metà turno per un bug e si rientra, l’ordine in cui escono le carte è lo stesso;
  • stesso identico discorso per i mazzi dei mostri;
  • le regole speciali degli scenari non sono spiegate in dettaglio, sta ai giocatori scoprire eventuali casi particolari mentre sono sballottati dagli eventi;
  • si fa fatica a reperire le informazioni in gioco, non si può verificare quali carte dei mostri sono già uscite, bisogna stare molto attenti per capire quando si rimescola il loro mazzo;
  • i criteri con cui il gioco decide se puoi sparare da una stanza all’altra sono piuttosto oscuri e diversi rispetto al gioco fisico, e comunque scopri se hai supposto bene dopo che hai fatto il movimento;
  • il gioco ammorba con tutte le narrazioni (che sono tutt'altro che il punto forte di Gloomhaven) ma poi omette le informazioni su come si stanno bloccando o sbloccando scenari e possibilità;
  • non si possono annullare i movimenti anche se non hanno innescato altri effetti in gioco.

È il gioco che un po’ sembra dirti “vai sereno che qui ci penso io”. Tante volte, rispetto alle scarne indicazioni del gioco, è capitato in situazioni dubbie di “buttarci”, sperando che avessimo dato l’interpretazione corretta. La sensazione è molto diversa rispetto, per esempio, all’app di Through the Ages, senza dubbio molto ben fatta.

Altra problematica riguarda invece i bug, principalmente di due tipi: in multiplayer il giocatore che ha un momentaneo problema con la rete viene buttato fuori dalla partita e non può rientrare finché non è finito il round di gioco, oltre a questo capitano i cosiddetti “soft lock”, ovvero situazioni in cui sebbene il gioco non appaia fermo, non si attivano i pulsanti per procedere. Infine, il gioco è pesante per i computer datati di più di qualche anno; dato che il comparto grafico è tutt’altro che essenziale, mi chiedo se non si potesse fare diversamente.

Pensieri finali, cioè, si poteva fare meglio

vittoria!
vittoria!
Intendiamoci, Gloomhaven come gioco è uno spettacolo e lo resta anche in questa veste informatica. Veste che però poteva essere diversa, sicuramente più stabile e anche realizzate in maniera tale che non desse l’impressione di accompagnare il giocatore per mano come un bambino scemo, per lanciarlo poi nella mischia senza dargli tutte le informazioni essenziali. Forse pesa l’estrazione dei programmatori più abituati a schemi da videogioco, nei quali è normali tenere i giocatori all'oscurao di gran parte dei meccanismi. Resta un adattamento di fattura discreta che permette di giocare a Gloomhaven in tutto e per tutto comodamente da casa propria.
Pro:

Gloomhaven è stupendo e avere un'app di questo tipo elimina moltissimi ostacoli alla fruibilità

L'interfaccia di controllo del personaggio è funzionale, specie dopo gli ultimi miglioramenti

Presenza di ulteriori missioni nella Guildmaster oltre alla campagna principale

Contro:

Interfaccia che toglie la sensazione del gioco da tavolo non fornendo tutte informazioni possibili

Bug nel gioco multiplayer che causa l'espulsione dei giocatori

Grafica fin troppo barocca: si poteva alleggerire per migliorare la compatibilità con sistemi vecchi e mettere più in evidenza gli oggetti rilevanti sulla mappa

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Io non sono assolutamente uno da app o trasposizioni digitali. Ma dato l'innegabile aumento di interesse per queste forme di gioco ci starebbe dedicare uno spazio regolare a questa forma specifica di gioco, no?

Thegoodson scrive:

Io non sono assolutamente uno da app o trasposizioni digitali. Ma dato l'innegabile aumento di interesse per queste forme di gioco ci starebbe dedicare uno spazio regolare a questa forma specifica di gioco, no?

Ci sta, bisogna vedere se arrivano spunti interessanti. Per ora, per quel che riguarda i giochi su app, ci sono questo articolo e la recensione di Descent 3.

 

Interfaccia che toglie la sensazione del gioco da tavolo non fornendo tutte informazioni possibili

io che non ho mai giocato al gioco da tavolo, ma solo a quello su pc, ho trovato questa problematica molto sentita, sentendomi spesso spaesato. ad esempio, come detto nella recensione, la differenza tra un mazzo e avere dei "pallini" si sente tutta. immagino che chi abbia già giocato con il supporto "fisico" senta meno questa problematica, ma io sono addirittura arrivato ad un punto che l'ho lasciato lì a prendere polvere sul pc... 

Io ho seguito questo gioco dall' EA e devo dire che noto moltissime delle cose che Danebed scrive, ma ne colgo un senso diverso.

Cominciamo col dire che sono giocatore di pc (preferisco gli indie ai tripla a); giocatore da tavolo (posseggo gloomhaven e ne ho iniziato senza ahimé finire due campagne); ho col gioco in questione circa 35 ore all'attivo; posseggo e ho giocato altri titoli tratti da video giochi: su tutti gli space hulk (quello del 2016, tactics e ascensions), root, kickstarter di aeon's end, il mitico space hulk dei primi anni 90'... insomma li gioco con alterne fortune da sempre. Non frequento l'app di through the ages, dove però la gestione del flusso è molto diversa (il gioco è diverso).

Cominciamo col costo: 35 euro è tanto ma è un target di prezzo che va incontro alla community EA che lo ha pagato sotto i 20 (io sotto i 15).  La grafica a mio parere è molto chiara e il gioco in generale riporta una ottima trasposizione.

Dalle impressioni di Danebed io noto che spesso il problema non è tanto il gioco per pc, ma la mancata resa della fisicità del gioco da tavolo per pc. D'altra parte il media è stato importato in modo fedele, quindi è troppo "clunky" per essere un videogioco. 

Questo è vero.
In gloomhaven c'è sempre questa tensione tra la semplificazione dei passaggi e la resa dell'esperienza del gioco da tavolo, solo che in questo senso è impossibile operare quel che è stato fatto tra space hulk ascension e space hulk: c'è l'impossibilità fisica di rendere più videogioco un'adattamento fedele al gioco da tavolo. La modalità Guildmaster viene in aiuto almeno sul lato campagna: è la più efficace su questo medium e per un non giocatore di gloomhaven (o per chi ha finito la campagna principale) è un sandbox che può dare enormi soddisfazioni.
che in effetti supera e di gran lunga la 

L'altro polo della tensione è la resa del gioco da tavolo:
Per me è perfetta. Non c'è alcuna fisicità, ma chi ha giocato a gloomhaven riconoscerà tutto subito e si sentirà a casa. Inoltre senza la parte fisica il gioco diventa uno spaccacervelli da giocare e consumare subito.
Altri dettagli sparsi:   
- E' vero che non si può ritirare una mossa, ma è possibile rifare l'intero turno 
- Una particolare missione (mi sembra scenario 8?) è in effetti ostica da comprendere, così un altro paio. 
Ho dovuto cercare questa particolare missione su un forum di steam per capire cosa fare. 
- E' vero che non si possono (verificare quali carte mostro sono uscite e si ha meno controllo del mazzo).
-Sugli scenari bloccati, non ho capito bene cosa intende Danebed, ma mi sembra fossere abbastanza chiari nelle mie partite.
-Ultima importantissima annotazione: sto giocando in locale e non in multiplayer, quindi qui non so.

Grazie Danebed per la recensione, Io consiglio fortemente a tutti quelli scottato dalla mancanza del gloomhaven fisico un giro qui... a breve ci sarà anche JOTL come dlc

Io ho comprato e tutt'ora sto giocando piacevolmente la versione digitale per un unico motivo: il tempo.

L'impegno del mio gruppo di portare avanti la versione fisica è impossibile, e dunque ci siamo lanciati piacevolmente nella versione digitale che, al netto dei difetti e delle sensazioni differenti inevitabili con un qualsiasi gioco da tavolo, la troviamo semplicemente rapida facilitata e intuitiva, come un videogioco deve essere!

È difficile paragonare qualsiasi gioco fisico con la trasportazione digitale, xké sono due mondi distinti e tali devono rimanere (gia non tollero le app in supporto al gioco fisico).

Una nota molto positiva della versione digitale è sicuramente l'aggiunta naturale del fog of war, pertanto aggiunge quel tocco di esplorazione che manca del tutto nella versione fisica.

Sinceramente trovo queste campagne del fare app dai giochi da tavolo solo un pretesto per prendere più soldi.

35 sono un enormità.. a quel prezzo si prendono tantissimi veri GDR per PC.. ho preso da poco in saldo con 15 euro in due Pillars Of Eternity. 

L'esperienza da gioco da tavolo è completamente diversa da quella videoludica..e se si vuole fare una trasposizione il prezzo è esagerato e ripeto vale più perni fan di gloomheaven che per chi già mastica GDR per PC.

E vero che i vari Warhammer quest (anche se l'ultimo è davvero irritante) e space Hulk rendono molto di più , ma per la natura stessa del gioco.

Un sacco di amici videogiocatori lo hanno adorato senza sapere che fosse la trasposizione da un gdt.

Quindi alla fine è sbagliato parlare di APP dai giochi da tavolo, poichè qui si tratta di un vero e proprio videogioco basato sul mondo di Gloomhaven.

Ed è un videogame riuscitissimo. E no 35€ non sono una enormità, ma il prezzo corretto all'uscita. 
Poco importa che ci siano altri titoli in sconto, sono usciti almeno 4-5 anni fa. Non si fanno così i paragoni.

Dovreste fare la recensione anche di Tainted Grail essendo anche quello non una mera app da gdt.
Peccato che derivi parecchio da Slay The Spire e sia molto clunky.

Comunque non vorrei derivare troppo dal tema portante del portale, ma se i piani alti pensano che possa essere utilie alla divulgazione fare articoli speciali su magari diverse tematiche come:

- Trasposizione dei GDT in VG
- Meccaniche dei GDT riprese nei VG


et similia.. posso dare man forte senza problemi

Forse sei stato persino severo nel giudizio.

Non sono così sicuro che le 'espulsioni' siano dovute a bug o a cali nella connessione nostri.
Per il resto il gioco lo vedo sviluppato molto bene, vero che qualche volta manca qualche informazione o è poco chiara, ma quante volte ha influito negli scenari? Per quanto riguarda la nostra campagna ricordo solo quello del vento, in effetti uno dei pochi che abbiamo perso.

In generale la app è piuttosto cara, ma sarebbe costato molto molto di più fare l'intera campagna da un amico o in associazione, solo che sono costi che non calcoliamo mai (il carburante, la birretta, lo snack... e per 30-40 serate, a patto di riuscire a fare due scenari ogni volta).

Dal punto di vista sociale ovviamente anche io avrei preferito fare la campagna dal vivo, però sono ben consapevole che se hai 20 anni e/o non hai famiglia, forse, puoi farcela, altrimenti sfido chiunque, a meno di non metterci 3-4 anni, ma nel frattempo uscirà Frosthaven e vedremo...
Però abbiamo un buon gruppo e nonostante tutto siamo ben avviati e ci si diverte, che è quello che conta!

LoSkuba scrive:

Comunque non vorrei derivare troppo dal tema portante del portale, ma se i piani alti pensano che possa essere utilie alla divulgazione fare articoli speciali su magari diverse tematiche come:

- Trasposizione dei GDT in VG

- Meccaniche dei GDT riprese nei VG

et similia.. posso dare man forte senza problemi

molto volentieri, vadi vadi

un adattamento digitale DEVE modificare certe cose, altrimenti tanto vale che giochi al gioco da tavolo vero e proprio

@henrymerrivale anche se da queste parti 7 è visto come una mezza bocciatura, non è un brutto voto. La disconnessione dalla sessione multiplayer in molti casi è dovuta alla rete, perché a me accade in contemporanea alla conversazione di Telegram che salta, quindi ho pochi dubbi. Per quanto riguarda le regole non riportate, altri esempi possono essere i personaggi che si sbloccano a seconda della reputazione, che nell'app ti cascano addosso e non capisci il perché, i costi per incantare le carte che non sai come sono calcolati a seconda del livello...non è che non ci si giochi, ma si perde un po' di controllo.

@LoSkuba: non sono mai stato un grande amante delle dissertazioni sulle definizioni (è un videogioco non un'app di gioco da tavolo) perché la posizione può cambiare a seconda di come uno intenda i confini dell'una o dell'altra categoria. Per me non è un problema se il gioco da tavolo trascende anche il mezzo del tavolo, ma il controllo dei meccanismi deve comunque avvenire in una maniera intelligibile al giocatore. Non a caso Agzaroth ha fatto la battuta su Descent, ma perché in quella recensione aveva evidenziato tra le altre cose che non si capisce con che criterio la app sputi fuori i risultati. Quindi per la mia personale sensibilità, questo Gloomhaven è un gioco da tavolo trasposto al mezzo informatico ma non un videogioco RPG, pur con tutti i tentativi (che non apprezzo) di muoversi in quella direzione. I tuoi amici videogiocatori hanno scoperto che potrebbero amare i giochi da tavolo.

@Veleno77: anche i giochi fisici di cartone, legno e plastica sono prodotti dalle case editrici allo scopo di far soldi, non ci vedo differenze sotto questo punto di vista.

Ho fatto una 60ina di partite dal vivo al gioco da tavolo e altre 60 online alla versione per pc.
Ho trovato ottima anche la versione pc, meraviglioso il gioco, fisico o online che sia.
Bella recensione, direi anche molto interessante e necessaria. Magari a leggerne altre sul tema...bravo.
Io personalmente avrei dato un voto decisamente più alto :-) 

@Danebed Ho capito bene a cosa ti riferisci e concordo. Questo gioco sta un po' nel mezzo.
Tuttavia si trascende ai gusti personali poi per apprezzarlo o meno, quando obiettivamente è un prodotto fatto bene, confezionato egregiamente e consone ai tempi. Poteva essere fatto meglio? Di sicuro in diversi ambiti e situazioni, ma temo che il budget allocato per lo sviluppo fosse di poco sopra un indie. Il risultato è più che soddisfacente.
Purtroppo no, quando ho proposto loro di affrontare GH al tavolo mi hanno guardato male. Manca della velocità e automatismo che il vg permette loro di perderci così tanto tempo.

Il "problema" di questo titolo come per migliaia di altri sta nel nome che porta per molti deterrente, per altri metro di (pre)giudizio.. che portano a valutarlo per quello che non è.

Sarebbe comunque interessante se un domani prendessero l'IP e la sua lore per costruirci dentro una storia/avventura che non necessariamente rimandi all'esperienza del tavolo.

Io ho il piacere di avere una campagna in corso da circa Novembre 2021, dove una volta a settimana ci troviamo con costanza per fare una missione di Gloomhaven usufruendo della piattaforma online. 

Sono d'accordo con quello che racconta Danebed, ma non posso che inchinarmi alla grande comodità di questa versione, che mi ha permesso di intraprendere una meravigliosa campagna che altrimenti: 

  • in questo anno non avrei mai avuto la costanza e il tempo di affrontare, quando qui basta solo accendere il PC e dovunque ti trovi puoi giocare 
  • non avrei avuto il piacere di intraprenderla con amici distanti territorialmente

Quindi abbiamo un po' affrontato la campagna con uno spirito sicuramente diverso dal cartaceo, con più mistero e scoperta di quel che ci aspettava, nel cercare di capire perchè avvenivano determinate cose e interazioni e adattandoci ai problemi riscontrati. 

Ma soprattutto volete mettere quanto tempo ci mettevamo a risolvere 3 Inferni nella stessa missione con tutti quei Target? 

Oh, io avevo comprato l'app all'inzio, pagandola meno, e l'ho giocata pochissimo, l'unica modalità (non esisteva la campagna) faceva pietà e potevi giocare con 3 personaggi se non erro. L'ho accesa un paio di volte nel tempo per fare gli update, prima o poi lo sfrutterò, ma al momento non mi viene voglia di giocare al PC, tra l'altro col mio gruppo abbiamo completato una campagna da 80+ scenari con il gioco fisico.

È una cosa diversa... Un gioco da tavolo è pensato per un target e costruito in un certo modo.se fai una trasposizione di un gioco da tavolo.. cmq lo devi fare in una certa maniera... 

Non potete dirmi che giocare a gloomheaven su PC sia la stessa cosa che giocarlo da tavolo. E il prezzo è eccessivo ed esagerato...

Ripeto può andar bene per i  fan.

Ma il voto 7 è regalato.. perché se lo dovessi recensire come gioco PC non supererebbe il 5 o il 6...

Ps. Per quanto riguarda recensire trasposizioni PC dei giochi da tavolo... Io ne sono contrario.. 

Che i giochi PC vengano recensiti da canali appositi e che qui si parli esclusivamente di gdt.. lo dico perché si verrebbe sommersi di nmila articoli di giochi e giochini e trasposizioni varie..

Veleno77 scrive:

È una cosa diversa... Un gioco da tavolo è pensato per un target e costruito in un certo modo.se fai una trasposizione di un gioco da tavolo.. cmq lo devi fare in una certa maniera... 

Non potete dirmi che giocare a gloomheaven su PC sia la stessa cosa che giocarlo da tavolo. E il prezzo è eccessivo ed esagerato...

Ripeto può andar bene per i  fan.

Ma il voto 7 è regalato.. perché se lo dovessi recensire come gioco PC non supererebbe il 5 o il 6...

Ps. Per quanto riguarda recensire trasposizioni PC dei giochi da tavolo... Io ne sono contrario.. 

Che i giochi PC vengano recensiti da canali appositi e che qui si parli esclusivamente di gdt.. lo dico perché si verrebbe sommersi di nmila articoli di giochi e giochini e trasposizioni varie..

Da questo punto di vista, posso dirti che le riviste di settore in italia lo portano tra 8 e 8,5 come voto medio, in linea con l'estero (da multiplayer.it a scendere intendo).

Detto questo, ormai sappiamo che il voto è soggettivo e vale la recensione, ma nel dubbio forse c'è la demo su steam :)

Aggiungo: la recensione di Danebed è interessante proprio perché fatta da cultore del gioco da tavolo(e sappiamo quanto "fisico" sia gloomhaven), diversa da quelle recensioni che sono anche di "scoperta" del gioco senza conoscere o senza aver approfonditamente giocato la parte fisica

Non venderò il gioco da tavolo (abbandonato in taverna a casa di mio padre), probabilmente non avrò mai più il tempo di giocarlo. molto probabile invece che giocherò a questa versione digitale, la migliore che abbia mai provato di un gdt. 
L'autore dell'articolo si è proprio impegnato per trovare dei lati negativi a questo VIDEOGIOCO.

Veleno77 scrive:

Non potete dirmi che giocare a gloomheaven su PC sia la stessa cosa che giocarlo da tavolo. E il prezzo è eccessivo ed esagerato...

Infatti - secondo me - è molto meglio giocarlo su PC. in un quarto d'ora ho giocato lo scenario, non ho fatto sollevamento pesi, non ho perso 20,30 minuti per il setup (reale motivo per cui ho smesso di giocarlo, oltre al fatto che gli scenari sono tutti uguali e la trama è ridicola)

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