Enemy in Sight

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Enemy in Sight
Voto recensore:
6,0
Ambientazione
Enemy in Sight riproduce in modo estremamente semplice e giocabile i combattimenti navali del primo ottocento e gli eroici abbordaggi di galeoni avversari.

Il Gioco
Ciascun giocatore avrà una flotta le cui navi, di differente categoria, sono rappresentate da carte raffiguranti tutte le caratteristiche di rilievo: alberatura, scafo, qualità dei cannoni. Le navi possono essere tenute in prima linea per combattere le flotte avversarie oppure in seconda linea quando occorre proteggerle dagli assalti per portarle in porto per le riparazioni o per incassare i punti relativi alla cattura di vascelli nemici.
L'affondamento o la cattura di una nave nemica consentono di guadagnare punti che, al termine del gioco, decretano il vincitore; naturalmente, catturare le navi è più complesso e dipende dalla possibilità di effettuare e risolvere gli abbordaggi, ma dà il vantaggio di poter in seguito aggiungere i galeoni catturati alla propria flotta.

Il tutto è condito da imprevisti e eventi di vario tipo, fra cui incendio di navi in porto, vascelli che finiscono in secca, ammiragli che richiamano navi in porto, bonaccia, blocchi navali, etc.

Considerazioni
Una delle ultime produzioni Avalon Hill prima della chiusura. L'intento è quello di abbracciare un più grande pbblico rispetto ai consueti titoli di simulazione della casa americana. Questo, ovviamente, si riflette sullo spessore del gioco che seppur divertente è vittima della fortuna e di un regolamento piuttosto semplicistico (seppur corposo).

Il problema maggiore è la frustrazione che può derivare dal non riuscire a pescarele carte necessarie per alimentare la propria strategia o addirittura per fare giocate interessanti.
tra l'altro al diminuire della propria flotta, diminuiscono anche le carte in mano, il che può rendere ancora più difficile avere quell "giuste".
Pro:
Il gioco è semplice e divertente, si impara in fretta e si presta a tutte le occasioni, dato che si può giocare anche in otto.
Contro:
Bisogna saper giocare le proprie carte, ma occorre anche fortuna nel riuscire a pescarle: se non si riescono a pescare cannonate sostanziose o abbordaggi, difficilmente si combinerà qualcosa degno di nota (eccetto concedere punti agli altri); se poi il fortunato di turno riesce a pescare più volte le navi aggiuntive, per gli altri si prospetta una dura serata.
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