Deus Vult

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Voto recensore:
6,3
Deus Vult è un piccolo gioco di scacchiera dalle meccaniche molto molto semplici ambientato ai tempi delle crociate. I saraceni devono difendere le mura di Gerusalemme dall'assalto dei Crociati.

Ogni giocatore possiede 12 segnalini colorati rappresentati le proprio unità, ma nel corso della partita ne può introdurre di nuove a seguito del risultato di alcune carte evento. Nel suo turno di gioco tira un dado da 6 e muove uno o più segnalini per un numero di caselle uguale al risultato del dado. Se ottiene 4,5 o 6 deve anche pescare una carta ed eseguire, quando possibile, l'azione indicata. Le pedine si possono muovere solo nelle tre caselle immediatamente frontali. Per catturare le pedine avversarie occorre saltarle (eseguendo una cattura tipo quella della dama).
Il gioco ha termine quando un giocatore non ha più pedine sulla mappa , quando i crociati riescono ad occupare il cancello di entrata alle mura di Gerusalemme (tre caselle) o quando non c'è più nessuna pedina crociata oltre la linea di partenza dell'accampamento.
Le carte evento consentono ai giocatori di introdurre rinforzi, di sostituire una pedina avversaria con una propria o a volte costringono ad arrettrare una pedina oltre le proprie linee.

In realtà l'ambientazione ha poco peso in un gioco che è essenzialmente una forma evoluta della dama. La mappa, a mio parere troppo estesa, rende un po' lenta la fase iniziale di avvicinamento. La fortuna regna sovrana in ogni fase del gioco ed e' molto difficile fare un qualsiasi tipo di pianificazione. Anche le carte aumentano la sensazione di avere davvero poco controllo su quello che deve succedere. Nel complesso un gioco, a mio parere, non al passo coi tempi.
Sicuramente la semplicità delle regole, la somiglianza con qualcosa di già visto (dama), l'ambientazione e la grafica gradevole possono renderlo appetibile per un pubblico di non addetti ai lavori ma per un giocatore abituale è davvero difficile trovare in Deus Vult degli stimoli positivi: la mia impressione è che sfruttando questa ambientazione e la meccanica di base si sarebbe potuto elaborare un regolamento un po' più fine che non ponesse il giocatore i totale balia del tiro di dado e della pesca delle carte (spesso determinanti per l'esito della partita).
Pro:
La semplicità.
Contro:
Mappa troppo grande che rende lento l'inizio.
Troppo peso al fattore fortuna con un regolamento poco studiato.
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