Backgammon

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Voto recensore:
6,7

Ambientazione
Si tratta di un antichissimo gioco astratto in cui si può rinvenire l'allegoria di luce e tenebre nel perenne conflitto.

Il Gioco
Il tabellone è diviso in quattro parti, ciascuna di esse composta da 6 aree di gioco triangolari dette "punte".
Lo scopo del gioco è quello di spostare le pedine tramite il lancio di dadi per portarle nella propria "casa", ovvero la porzione di tabellone di gioco che comprende le ultime 6 punte del proprio percorso.

Ad ogni turno i giocatori lanciano i dadi e possono spostare due pedine dei punteggi corrispondenti (ad esempio se si ottiene 3 e 6 si può spostare una pedina di 3 punte e l'altra pedina di 6 punte).
Se una pedina rimane da sola all'interno di una "punta" essa può essere catturata dall'avversario se anche questi sposta una o più sue pedine sulla "punta" in questione.

Se invece un giocatore riesce a piazzare due o più pedine in una "punta" allora queste pedine sono "coperte" perchè non solo non possono essere catturate ma è anche proibito all'avversario portarci delle proprie pedine.

La pedina catturata viene messa al centro del tabellone e di fatto potrebbe bloccare completamente l'avversario perchè prima di poter giocare qualsiasi mossa egli è costretto a farla ritornare in gioco, partendo ovviamente dall'inizio del proprio percorso (che corrisponde alla "casa" cioè alla destinazione dell'avversario), questo non è sempre possibile perchè se l'avversario ha riempito alcune "punte" della propria casa con due o più pedine allora per la regola sopraindicata il giocatore non può giocare in quelle punte. Quindi se ad esempio un giocatore deve far rientrare una pedina ma le "punte" 1,2,4 e 5 sono occupate egli sarà costretto a fare esclusivamente 3 o 6 per riuscire a farla rientrare. Di conseguenza se tutte le sei "punte" della casa dell'avversario sono occupate è superfluo persino lanciare il dado perchè sicuramente la pedina non potrà rientrare e fino a quando non si libererà una punta il giocatore avversario potrà giocare praticamente da solo.

Il giocatore può scegliere di non muovere due pedine ma una sola della somma dei punteggi indicati, è necessario però precisare che questa mossa è composta di due movimenti distinti quindi se ad esempio si ottiene 5 e 4 con i dadi non si sposterà la casella direttamente di 9 ma si dovrà spostare prima di 5 oppure di 4, e se la casella in cui si arriva è libera da pedine dell'avversario allora si potrà eseguire l'ulteriore movimento.

Se si ottiene un numero doppio con i dadi allora si possono muovere 4 pedine (oppure due pedine della somma dei due punteggi, se possibile).

Solo e soltanto dopo aver portato tutte le proprie pedine in "casa" il giocatore può iniziare a portarle fuori, con lo stesso sitema dei movimenti normali, ovvero lanciando il dado e muovendo le pedine. Se ad esempio una pedina si trova sull'ultima punta basterà fare uno o più per portarla fuori, se è sulla penultima "punta" basterà fare 2 o più, se si trova sulla terz'ultima punta allora si dovrà fare 3 o più, ecc. Se non si riesce a portare fuori una pedina la si può comunque avvicinare per tentare di portarla fuori al turno successivo.

Il primo giocatore che riesce a portare fuori tutte le proprie pedine è il vincitore.

Pro:
La partita è abbastanza rapida (30 min al max, anche molto meno tra due giocatori svelti) e richiede una certa abilità strategica. Nel complesso è divertente e non è molto impegnativo.
Contro:
Nonostante richieda abilità strategica è pur sempre un gioco di dadi, e come tale il ruolo della fortuna è cruciale, soprattutto quando una propria pedina viene catturata.
Altro possibile difetto è che spesso a metà partita si ha già una differenza tale che rende praticamente impossibile il recupero, soprattutto se un giocatore ha perso dei turni per cercare di riportare in gioco una propria pedina.
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