Detroit-Cleveland Grand Prix

Ambientazione
Detroit-Cleveland Grand Prix è un gioco sulle corse automobilistiche. Il tabellone double-face mostra le piste di Detroit e Cleveland.

Il gioco
All'inizio di ogni gara ai giocatori viene distribuita una mano di carte – su queste carte sono rappresentati i colori di alcune vetture in gara (possono comparire i colori di una o più vetture in gara). I giocatori guardano la mano di carte in loro possesso e considerano quali colori sono più rappresentati. Con queste informazioni partecipano ad un'asta per cercare di accaparrarsi l'auto (o le auto, ciò dipende dal numero dei giocatori) che ritengono possa favorirli in base alla mano di carte che è stata distribuita. Una volta assegnate le auto si svolge la gara che si sviluppa giocando le carte per spostare le auto intorno alla pista.
Il giocatore proprietario dell'auto prima classificata auto riceve $200.000 e così via fino alla sesta auto che riceve un semplice $10.000.
L'asta per aggiudicare le auto si ripete all'inizio di ogni corsa. Il fine del gioco è di avere più soldi alla fine della terza corsa.

Le Carte
Ci sono 42 carte nel mazzo base.
Le carte riportano i colori delle auto che vanno mosse. Se per esempio la carta riporta bianco/rosso allora giocandola si sposta solo l’auto bianca e la rossa. Esistono diverse combinazioni di colori, alcune carte riportano un jolly, che permette di scegliere quali auto spostare. Altre carte permettono uno scambio di colori, ovvero giocandole si produce l’effetto di scambiare gli effetti delle carte sui due colori indicati per un intero turno di gioco.
I circuiti
I circuiti sono in alcuni tratti a tre corsie, a volte si restringono a due corsie e ci sono anche alcune chicane dove la pista è solo ad una corsia di larghezza. In concomitanza con questo ci sono alcune curve in cui la corsia interna può avere solo uno o due spazi mentre sulla corsia esterna ne ha due o tre. Questi elementi rendono indispensabile il tempismo: ci sono alcune volte che si desidera spostare l'auto in modo da bloccare le altre auto, evitando di essere bloccati o per sfruttare la corsia interna. Se lo spazio è bloccato le macchine dietro il blocco possono avere una carta giocata con rappresentato il loro colore e non essere in grado di sfruttare l'intero valore della carta.

Sviluppo della Corsa
Cleveland è lunga tra i 56 e i 58 spazi. Detroit è tra i 54 ed i 57 spazi. Ogni colore ha 74 punti di movimento (senza considerare i jolly). Nonostante questo, è del tutto possibile che un'auto possa anche non finire la gara. Infatti, essendo i vari colori distribuiti tra tutti i giocatori, si possono scegliere le carte in modo da ridurre al minimo il beneficio per gli altri giocatori, inoltre se si rimane bloccati in una chicane può essere molto difficile recuperare gli spazi perduti.

Considerazioni
Detroit-Cleveland Grand Prix è un gioco coinvolgente ed è interessante fin dall'inizio, quando guardi le tue carte, valuti quali colori ti danno più possibilità e poi partecipi all'asta per ottenere l'auto o le auto che desideri. Una volta che la gara ha avuto inizio l'eccitazione aumenta, così come l'attenzione alle proprie carte e il cercare di capire quale è la strada più efficace per avvantaggiarsi, valutando sempre la situazione che è in continua evoluzione.
Ci sono poche cose nella vita più tristi che avere l'auto a corto di carburante poco prima del traguardo. Le auto che non dovessero arrivare al traguardo non incassano i premi.

Questo gioco fa parte di una serie di titoli che include Top Race, Daytona 500, e Formel 1, disegnati da Kramer e che hanno più o meno la stessa meccanica di gioco su tracciati diversi e con categorie di auto diverse.
Gioco molto gradevole, molto coinvolgente che tiene desta l'attenzione fino alla fine.
Possibili e necessarie bastardate verso chi ha più soldi e che deve essere ritardato il più possibile, perché alla fine vince chi ha più soldi e non chi si è piazzato meglio nelle tre corse.