Descent: Il Pozzo dell'Oscurità

Voto recensore:
7,8
Ambientazione
Il Pozzo della Disperazione è la prima espansione di Descent viaggi nelle tenebre, e come tale non poteva giungere senza una montagna di novità e pezzi per arricchire questo già voluminoso gioco fantasy.
Non potevano mancare neppure gli eroi! I preferiti dai giocatori, 6 nuovi avventurieri dotati di nuove abilità multiuso. E cosa sarebbe un eroe senza i suoi fidati tesori magici? Anche questi, ovviamente, intonati alle novità dell’espansione.
Abbiamo anche ben 9 avventure inedite. Tali missioni sono però costruite su mappe decisamente più grandi rispetto al gioco base, e questo aumenta notevolmente la durata della partita, che può essere un pregio come un difetto, dipende dal tempo che ognuno può dedicare al gioco ovviamente.

Il Gioco
Non si può negare un certo impegno nella realizzazione delle avventure, viene persino aggiunto un segnalino Spettro, un particolare famiglio al servizio del signore supremo che viene tuttavia usato solo nella prima avventura.
Da qui evince l’impegno, poiché casa FF è nota per essere diciamo “parsimoniosa” su certi aspetti, quindi l’aver aggiunto un segnalino nuovo di zecca solo per un'unica avventura invece di far usare il classico quadrato col punto interrogativo denota la volontà di fornire un buon prodotto.

Naturalmente qualche mappa ha dei difetti di progettazione, corretti sulle errata scaricabili dal sito ufficiale, ma chi gioca a "Descent" sa che è un inconveniente comune con la Fantasy Flight e la qualità quindi viene giudicata dal numero di tali errori e non dalla loro effettiva presenza.

La reale novità a livello di meccaniche è tuttavia il “mazzo intrigo” a disposizione del signore supremo, novità che verrà poi mantenuta anche nelle successive espansioni arricchendolo ulteriormente.
All’inizio di ogni missione al signore supremo vengono assegnati dei punti, rappresentati da delle gemme di diverso colore, con cui potenziare il proprio mazzo.
L’idea è semplice, già nota in svariati giochi di carte, ma non per questo meno apprezzata e non per questo meno ad effetto, ovvero: costruirsi un proprio mazzo di carte.

Tranquillizzatevi però perché non si parla di carte collezionabili. In due parole ecco come funziona:
Gemma rossa: rappresenta le carte evocazione;
Gemma Viola: carte trappola;
Gemma verde: carte evento.

Il signore supremo sceglie dal mazzo intrigo delle nuove carte più potenti da sostituire a quelle del suo mazzo adattando in questo modo la propria strategia.
Le nuove carte sono ovviamente più forti, ad esempio al posto di evocare 3 scheletri ne evocano 5 di cui 2 evoluti stavolta! Oppure logorano gli eroi ogni turno, impediscono azioni, rendono le trappole più mortali ecc.

L’autore non ha scordato il buon senso stavolta: ogni carta ha prima di tutto un costo in gemme intrigo (le gemme colorate di cui sopra) più o meno elevato in base alla potenza, rendendo impossibile al signore supremo combinazioni troppo potenti, e un costo in punti minaccia per essere giocate superiore.

Dalla loro gli eroi hanno abilità più potenti, tesori più devastanti e persino un famiglio offensivo, ma nulla di nuovo dal punto di vista delle meccaniche.

L’ambiente si arricchisce di elementi piuttosto apprezzabili che molti giocatori probabilmente erano convinti di trovare già nel gioco base.
Abbiamo così la lava incandescente, massi giganti alla Indiana Jones, lame falcianti che escono dai pavimenti, corridoi con muri pieni di buchi che sparano frecce, mostri simili ai vampiri, pozioni in grado di aumentare la forza degli attacchi e, naturalmente, un bel fulmine che sta bene un po’ ovunque.
Si percepisce così la sensazione di trovarsi nel pericoloso labirinto sotterraneo di un oscuro e malvagio signore, anche per alcune chicche del regolamento, che comunque rimane sempre poco chiaro.
Ad esempio, quale è il modo migliore per sfuggire davanti ad un macigno che sta per schiacciarci? Ovviamente gettarci nella botola sul pavimento alla quale eravamo scampati con un sorriso due secondi prima beffando il signore supremo.

Considerazioni
Il gioco è sempre il solito “Descent viaggi nelle tenebre”: entra in un sotterraneo, uccidi i mostri, resisti alle trappole, picchia il cattivone e arraffa i tesori, ma con una serie di aggiunte che decisamente conviene avere e provare, l’ambiente “dungeon” viene arricchito e il permette all’Signore supremo di variare volta volta la propria strategia è rende le stesse missioni rigiocabili e sempre più difficili.

L’eccessiva lunghezza delle avventure è tuttavia una pecca, alcuni giocatori potrebbero essere troppo stressati dal tempo di gioco che si allunga o dall’impossibilità di completare una partita.
Senza contare che alcuni tesori e carte signore supremo sbilanciano eccessivamente il gioco, certe combinazioni possono far terminare delle partite in pochi minuti lasciando l’amaro in bocca ad entrambe le parti per aver concluso una partita lungamente preparata senza nemmeno un po’ di sfida.
Pro:
Tanti nuovi pezzi, oggetti, trappole segnalini, eroi e missioni. Quello che si vuole da un espansione.
Nuove meccaniche per il signore supremo.
Contro:
Missioni eccessivamente lunghe, sbilanciato con certe combinazioni di tesori o carte signore supremo.
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