Le Case della Follia: seconda edizione

Copertina della seconda edizione di Mansions of Madness
Fantasy Flight Games, Asterion Press

Un maniero abbandonato. Intrepidi investigatori che indagano nell'incubo. Oggi parliamo de "Le casse della follia". In cosa diffrisce dalla precedente questa seconda edizione del gioco? La tanto discussa app, che benefici apporta? Ne vale davvero la pena? Scopriamolo assieme, se ne avete il coraggio.

Voto recensore:
8,5

I giochi a tema horror non sono sempre facili da creare, poiché è difficile far sentire appieno l’ambientazione e, soprattutto, la tensione. Ma c’è chi c'è riuscito in questo arduo compito, che (incredibilmente) ha superato tutte le aspettative promesse. Le Case della Follia (seconda edizione) è un gioco in scatola per due-cinque giocatori, creato dalla Fantasy Flight Games ed ispirato ai racconti di H.P. Lovecraft. La particolarità di questo gioco da tavolo è quella di richiedere un'applicazione disponibile gratuitamente per tutti i sistemi tablet/smartphone/PC.

Le Case della Follia 2a edizione: componenti
Componenti

Per una descrizione più accurata delle meccaniche di gioco si rimanda alla recensione della prima edizione di Le Case della Follia: a parte il ruolo del Custode, qui sostituito dall'app, per gli investigatori il gioco rimane uguale. Nella recensione ci soffermeremo soprattutto sulle differenze rispetto al vecchio gioco e alla novità di gestione portata dall'app

Il gioco in breve

Le Case della Follia ci permette di immedesimarci nei panni di un investigatore (ognuno con le proprie statistiche e con una propria abilità unica) che deve cercare indizi utili per risolvere un caso, esplorare stanze o strade, risolvere rompicapi o attaccare i vari mostri che incontrerà.

Ogni round è diviso in due fasi. La prima è la “fase degli investigatori”, nella quale ognuno di essi può effettuare due azioni tra quelle citate, mentre la seconda è la “fase miti”, gestita completamente dall’app e nella quale possono accadere eventi catastrofici e i mostri muovono e/o attaccano i nostri eroi.

Le Case della Follia 2a edizione: kit di conversione
Kit di conversione alla 1a edizione

Considerazioni sul gioco Le Case della Follia

La vera novità rispetto alla prima edizione sta nel fatto che il gioco da tavolo Le Case della Follia è un puro cooperativo, poiché il ruolo del master - e quindi il gestore dell'intera partita - è affidato all'applicazione. Durante la preparazione sarà quest’ultima a dirvi quali tasselli e segnalini vanno messi sul tavolo all’inizio; poi, mano a mano che vengono esplorate le stanze, vi verrà detto quali altri tasselli/segnalini/mostri faranno la propria comparsa nel gioco. Va ricordato inoltre che anche il combattimento è sempre gestito dall’app, la quale vi chiederà che tipo di arma state usando (da taglio, pesante, incantesimo, eccetera) e che test dovete effettuare per poter infliggere le ferite al vostro avversario (che appunterete sempre sull’app).

Il fatto che il tutto sia gestito da un'intelligenza artificiale potrebbe farvi pensare “Eh, ma così che gusto c’è, fa tutto lui!”; e invece no, perché a lei tocca solo il compito di gestire le parti meccaniche del gioco e fornirvi le informazioni relative alla mappa, lasciando così il tavolo più libero e pulito. Senza dimenticare che ci sarà sempre la bellezza del mistero: domande come “Cosa ci sarà dietro questa porta?”, oppure “Sarà un bene parlare con quella persona? Chissà come reagirà?”. saranno all’ordine di ogni partita. Anche l’ambientazione è resa benissimo grazie alla musica e ai rumori di sottofondo e, mano a mano che andrete avanti in ogni scenario, avrete la netta sensazione di essere sempre più braccati dal mostro di turno (non posso dire di più perché potrei spoilerare di brutto e ci tengo a vivere ancora un pochino).

La traduzione e la distribuzione di questo gioco da tavolo ad ambientazione horror è stata curata dalla Asmodee-Asterion, la quale ha fatto veramente un buon lavoro sia di adattamento che di doppiaggio (nell’app ogni scenario ha un prologo ed un epilogo, narrati dalla voce di Maurizio Merluzzo).

Una parola vorrei spenderla anche sui componenti del gioco, a partire dalla confezione stessa. Quest’ultima risulta essere più alta rispetto a quella della prima edizione; all’interno troviamo il regolamento, un compendio delle regole, tutte le plance fronte/retro (quadrate o rettangolari) che andranno a formare la mappa di gioco, carte equipaggiamento comuni o uniche, carte danno fisico o mentale ed infine le carte condizione (ad esempio stordito o frastornato). Troveremo anche il kit di conversione per le miniature della prima edizione così da poter aggiungere eroi e mostri alle nostre avventure. Infine sono presenti le nuove miniature che risultano essere purtroppo di livello medio-basso.

In definitiva questa seconda edizione del gioco in scatola Le Case della Follia merita l’acquisto. Tutti gli scenari sono divertenti e impegnativi; le regole, anche se profonde, non sono poi molte e permettono così di cominciare subito a giocare. Peccato che inizialmente gli scenari siano solo quattro (se invece possedete gioco base e le espansioni della prima edizione sono due in più: questi ultimi sono disponibili in italiano da gennaio) e rigiocarli è difficile: una volta risolto il mistero e anche se l’app genererà stanze differenti, tutto avrà un sapore di già visto.

Pro:
  • L'ambientazione si respira proprio.
  • Meccaniche semplici.
  • L'app gestisce le fasi complicate e noiose.
  • Ottimo lavoro di traduzione e doppiaggio.
  • Già presente il kit per convertire mostri ed eroi della prima edizione.
Contro:
  • Qualcuno potrebbe storcere il naso per la mancanza di un vero master.
  • Miniature di scarsa qualità.
  • Solo quattro scenari per il gioco base sono veramente pochi.
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Commenti

Trovo la rigiocabilità bassina dopo che si è terminata la missione e anche la presenza dell'app troppo "ingombrante" rispetto ad altri giochi come Alchimisti ad esempio. Quì alla fine passi il tempo a leggere e a guardare l'App più che il tavolo di gioco e non mi piace molto questa cosa.

Se avessero doppiato tutto invece che solo il prologo e l'epilogo sarebbe stato molto meglio....

"Trovo la rigiocabilità bassina dopo che si è terminata la missione e anche la presenza dell'app troppo "ingombrante" rispetto ad altri giochi come Alchimisti ad esempio. Quì alla fine passi il tempo a leggere e a guardare l'App più che il tavolo di gioco"

Confermo, una sera mentre giocavo il mio caylus avevo accanto un tavolo con sopra imbandito Le case della follia, praticamente i giocatori hanno passato la serata bocconi sul tablet tutti belli illuminati dalla luce dello schermo... questa sì che è follia!

m@

 

La rigiocabilità con soli 4 scenari mi sembra veramente scarsa.

Per 90 euro occorre garantire un buon numero di serate di gioco, altrimenti non ha senso acquistarlo.

4 scenari potrebbero essere mediamente 8 serate di gioco, poi finisce nel dimenticatoio...

E inoltre la app potrebbe essere una maledizione, piuttosto che un plus: se lo rivendi tra un paio di anni e la app non è più scaricabile?

il gioco a quel punto è zoppo e invendibile...

Per me la APP è un assoluto Plus. Le storie sono splendide e me ne infischio della rigiocabilità. Ci passo 4/6 serate spettacolari. Hanno un prezzo alto? Si da morire.

Ne vale la pena?

Credo proprio di sì.

Per me nel suo genere non ha rivali, dopo una partita ne parli col gruppo e resta nella memoria collettiva come mai nessun altro gioco in collezione, tutto questo grazie alla App che ne approfondisce le storie.

Ci ho giocato a Lucca Games e una volta da un amico. Francamente, la App è troppo invasiva e il ritmo del gioco ne riesce spezzato. Non mi piace. Questo è il vero limite: sulla rigiocabilità ovviamente, usciranno nuovi scenzari e amen, li si compra se il gioco piace. Ma 'sta storia di guardare il celulare o il tablet di continuo è fastidiosa parecchio: che male aveva fatto il vecchio Custode?

Io possiedo la prima edizione, è sicuramente un bel gioco ma ha la maledizione che chi fa il custode è costretto a fare SEMPRE il custode e gestire la parte più macchinosa e noiosa del gioco.
Non sono mai riuscito a giocare come investigatore e questa cosa mi da fastidio perchè credo sia la parte veramente divertente.
A me un'app che gestisce la parte noiosa non dispiace come idea, penso di vendere la prima edizione e comprare la seconda.

Confermo i lati negativi dell'app,presi la prima edizione convinto erroneamente di poterci giocare in 2 ma il fatto del custode ci ha segato le gambe,confermo anche, che fare il custode è macchinoso.A natale mi son fatto regalare la seconda edizione tutto contento perchè finalmente ci potevo giocare in 2(anche da solo volendo) però oltre ai molti lati positivi,l'app si è portata dietro qualche magagna. Si tende a guardare sempre l'applicazione,e sembra che l'abbiano pensata proprio per quello scopo, trovo strano che durante i test di gioco non si siano accorti che per "ogni cosa" e sottolineo "ogni cosa" all'infuori del muovere la pedina,si debba cliccare ripetutamente e leggere dal tablet. Anche durante la generazione delle tiles di gioco si deve cliccare individualmente per ogni segnalino che si mette in gioco, non si poteva semplicemente cliccare una volta e mostrare già come mettere il tutto??! Nei combattimenti manca uno schemino riassuntivo con indicato il simbolo della prova in caso di successo: in caso di fallimento: , invece l'app per ogni cosa ti fa leggere e di conseguenza spezza il ritmo,capisco che volevano l'immedesimazione ma quella deve partire anche dai giocatori,alla quarta serie di prove combattimento ed orrore si comincia a maledirle proprio per la loro macchinosità. Trovo anche strano che dal 2016 non abbiano ricevuto suggerimenti dagli utenti per migliorare il tutto tramite aggiornamento,mah? Bel gioco per carità ma alla lunga guardare di continuo il tablet stanca non poco. Poi in italiano parlato c'è solo il prologo del primo scenario,gli altri prologhi li narra in inglese,cosa gli costava farli tutti in italiano?! è un paragrafetto per ogni scenario....mah?!! 

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